Interviste
Marco Balich: "La BWS è un marchio di qualità internazionale. Siamo pronti a nuove sfide"
In un'intervista esclusiva rilasciata a e20express, il presidente della BWS Balich Worldwide Show, raggiunto telefonicamente in Brasile dove è impegnato nell'organizzazione delle cerimonie dei Giochi 2016 di Rio de Janeiro, ha fatto il punto su BWS e sulle società del Gruppo, Punk For Business e, da oggi, FeelRouge Worldwide Shows (guarda il video su ADVexpressTV).
Mercoledì 20 gennaio, giorno della presentazione della nuova società FeelRouge Worldwide Shows, il cui presidente è Simone Merico e che vede in organico Valentina Saluzzi, vp della nuova società e Carolina Dotti, ceo (guarda il video su ADVexpressTV), e20express.it ha raggiunto in esclusiva Marco Balich (nella foto), presidente di BWS Balich Worldwide Shows, attualmente impegnato a Rio de Janeiro per la produzione e realizzazione delle cerimonie dei Giochi 2016.
Il manager nell'intervista ha fatto il punto sulla società e sulle due agenzie che fanno capo al Gruppo: Punk For Business e, da oggi, FeelRouge Worldwide Shows.
"Punk For Business sta dando grandissime soddisfazioni, perché è un'agenzia capace di sviluppare progetti innovativi, giovanili, freschi e dinamici, dal carattere unconventional ma allo stesso tempo professionale - dichiara Balich -. FeelRouge Worldwide Shows, invece, si occuperà della parte più istituzionale, quindi del corporate e degli incentive, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Possiamo infatti contare su una rete molto ampia di contatti in tutto il mondo e, pur mantenendo un Dna italiano, il nostro è e vuole essere un linguaggio internazionale. Grazie alla realizzazione di grandi cerimonie, inoltre, la BWS lavora con i vertici del live show mondiale; di conseguenza, le società del Gruppo possono dialogare tra loro in uno scambio continuo di competenze e contatti".
Qual è la forza del Gruppo?
Non ho dubbi: le persone, sia dal punto di vista professionale che umano. Valentina Saluzzi e Carolina Dotti sono, ad esempio, due persone che subito ci sono piaciute, due veri talenti nel loro settore. Vogliamo continuare a 'far salire a bordo' persone capaci, competenti, di valore.
Se dovessi definire l'italianità, come la connoteresti?
L'italianità è fatta di bellezza, qualità ed emozione. Tutti elementi che teniamo ben saldi nel nostro Dna, che fanno parte della nostra storia e che trasliamo nei grandi eventi, internazionali e non, che produciamo.
Quali sono, dunque, le prossime sfide?
Balich Worldwide Shows è oramai riconosciuta come un marchio di qualità internazionale. Siamo uno dei primi tre player mondiali specializzati in produzione di cerimonie.
Abbiamo raggiunto un traguardo molto importante, ma siamo comunque ambiziosi, ci piace cercare nuove strade, sempre.
Innanzitutto quella dei concept show di proprietà: esportabili, adattabili, itineranti... la prima importante case history, in questo senso, è stata Intimissimi On Ice, un grande show che ha unito musica, opera, performance artistiche... L'azienda ha ormai sposato quel format e ne siamo orgogliosi. Continueremo su questa strada, cercando una via nuova di entertainment italiano che parli un linguaggio internazionale e che parta dalla fondamentale collaborazione con le aziende.
Anche la sfida con Expo è stata vinta, e ora sarà necessario trovare una collocazione alla struttura dell'Albero della Vita...
Proprio per questo motivo verrò in Italia: terrò un incontro con i vertici di Expo 2015 al fine di trovare una soluzione per far rinascere il mix di meraviglia, spettacolo e intrattenimento che ha rappresentato per sei mesi l'Albero della Vita. Ma non solo: l'Albero della Vita è stato un polo di attrazione, ha avuto una funzione sociale e catalizzatrice e per la sua forza ha attirato l'attenzione di cinque nazioni che hanno contattato me e la BWS per lo sviluppo, nel loro Paese, di un'icona come quella.
In Italia ci sono altre sfide da vincere?
Sosterrò la candidatura di Roma 2024, perché sarebbe davvero bellissimo avere le Olimpiadi nella Città Eterna.
Chiara Pozzoli