Interviste

MediaWorld spinge sulle private label con investimenti triplicati e mirati su partnership, attivazioni ed engagement. Nel 2026 budget adv in linea con il 2025 (60 mln di euro) e Retail Media sempre più sofisticato

Il Marketing Director di MediaWorld, Francesco Sodano (in foto), spiega ad Advexpress la strategia che sta trasformando il ruolo dei brand a marchio privato: nuove campagne, a Natale con testimonial Jürgen Klopp e all’inizio del 2026, in occasione del Festival di Sanremo, con Robbie Williams, nuove partnership e previsioni di ulteriore crescita. Intanto il Retail Media evolve con soluzioni omnicanale avanzate e contributi diretti alle vendite.

L’impegno sulle private label non intende essere una semplice estensione di assortimento ma rappresenta per MediaWorld un investimento strutturale e strategico, in cui comunicazione, partnership, contenuti, Retail Media e presenza sul territorio convergono in un unico obiettivo: consolidare un ecosistema proprietario forte, riconoscibile e capace di competere alla pari con i grandi marchi dell’elettronica di consumo. «Una strategia ampia, iniziata da tempo, che nel 2026 vedrà una nuova fase di accelerazione» dichiara il marketing director Francesco Sodano.

La spinta sui prodotti a marchio privato è oggi uno dei pilastri della strategia dell’insegna, ha ribadito Sodano ai microfoni di ADVexpress a margine della presentazione delle nuove linee e attività della catena di elettronica di consumo (vedi news correlata). L’evoluzione delle private label – Peak, Koenic, ok e Isy – è infatti accompagnata da investimenti in comunicazione di tutto rispetto: «Gli investimenti sono triplicati rispetto allo scorso anno», testimonia Sodano, spiegando che la crescita delle vendite sta alimentando un circolo virtuoso che porterà a rafforzare ulteriormente la comunicazione anche nel 2026.

Il lancio della linea Peak firmata dal Brand Ambassador Robbie Williams, presentata nella prima metà del 2025 e parte di una partnership triennale, ha rappresentato un banco di prova importante. Inizialmente una fase teaser dedicata a creare attesa, poi la presenza agli eventi chiave – dall’unico concerto italiano del cantante a Trieste all’evento di lancio della 19a edizione di X-Factor a Milano – fino all’arrivo dei prodotti negli store, dove MediaWorld ha realizzato aree espositive dedicate. A supporto, un sistema integrato che va dal volantino alla comunicazione digitale, fino ai contenuti prodotti da MediaWorld Studios, capaci da soli di generare oltre 15 milioni di visualizzazioni. La “televendita” con protagonista Giorgio Mastrota, per esempio,  «Ha avuto un effetto immediato sul traffico e sulla consideration, con più di 120 mila click sulle pagine prodotto», spiega Sodano.

L’azienda ha trovato una leva particolarmente efficace nelle partnership, tutte allineate a un percorso strategico costruito per parlare al target core: la Generazione Z. Dopo Olimpia Milano, Italia’s Got Talent e X-Factor, una nuova collaborazione vedrà la luce all’inizio del 2026, in un periodo in cui “in Italia si parla molto di musica”, come lascia intendere il manager. Il mondo audio continuerà infatti a essere al centro della comunicazione, con campagne più istituzionali con testimonial Robbie Williams.

Sul fronte adv, MediaWorld ha già messo in campo una pianificazione articolata: Connected TV, digital, radio e campagne premium in collaborazione con Sky durante le dirette di X-Factor. Per la prossima stagione, attesa anche la Tv lineare, con un momento clou posizionato come detto a febbraio, preceduta però a Natale da una nuova campagna televisiva dedicata ai servizi dell’azienda con il testimonial globale Jürgen Klopp, firmata da Saatchi & Saatchi (agenzia partner della capofila MediaMarkt a livello internazionale), reinterpretata per l’Italia dall’agenzia Armando Testa.

L’aumento degli investimenti sulle private label procederà quindi in modo strutturale. Se nel 2025 la crescita del comparto ha superato il +95% in soli tre mesi, le aspettative per il 2026 sono ancora più ambiziose: MediaWorld punta infatti a raddoppiare i risultati del 2025, sostenuta da campagne attive per tutto l’anno e da un piano di crescita multilivello. «Parliamo di un +100%  sul 2026, con una strategia centrata su Peak e Koenic, ma che in realtà, grazie all’effetto halo registrato sugli altri brand, riguarderà tutto il portafoglio», sottolinea Sodano.

 

Il successo e lo sviluppo del Retail Media

A rafforzare il percorso strategico del brand MediaWorld c’è poi lo sviluppo del Retail Media, area definita dal manager «un acceleratore che permette di vendere meglio e di più». Lanciato nel 2023, il progetto ha già registrato una crescita del +140% nel 2024, con performance ulteriormente in aumento nel 2025. Ad oggi la suite comprende molteplici soluzioni per i brand partner, sia dedicate alla brand awareness che alla conversion, con strumenti capaci di aumentafre del 32% la probabilità di conversione. In fase di test anche un innovativo sistema in-store che personalizza i messaggi sui monitor in base all’audience davanti allo schermo: un passo avanti verso comunicazioni sempre più dinamiche e data-driven.

A tutto questo si accompagna un’altrettanto ampi gamma di reportistica, che si arricchirà a breve grazie all’Omnichannel Report, uno strumento in grado di attribuire con precisione l’impatto delle campagne online sulle vendite in negozio e viceversa, grazie alla MediaWorld Club. «È un salto di qualità nella misurazione: capiamo se chi ha visto una campagna digitale acquista poi in store, e questo permette ai partner di ottimizzare davvero i budget», spiega Sodano.

Tutte queste leve saranno utilizzate anche per i brand privati, che beneficiano della spinta del Retail Media con uplift sulle vendite online superiori al 20%. Un dato significativo, considerando il peso crescente dell’e-commerce nel totale del fatturato.

Tommaso Ridolfi