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Black Mongoose: la 'Brand Exibition' diventa un'esperienza immersiva e valoriale

Valentina Monopoli, founder & creative director, racconta alla rivista e20 l'approccio dell'agenzia nel ridefinire il concetto di ‘Brand Exhibition’.

Black Mongoose nasce con l’obiettivo di ridefinire i confini della comunicazione creativa, unendo la forza della brand communication con la capacità di creare esperienze valoriali per il pubblico. La sua storia si fonda sulla convinzione che il pubblico debba sempre essere al centro delle esperienze che costruisce, e che ogni progetto debba raccontare una storia autentica, capace di stabilire una connessione profonda tra il brand e le persone.

Il nostro posizionamento - spiega Valentina Monopoli, founder & creative director - si basa su un equilibrio unico: da un lato, lavoriamo per tradurre i valori e la visione del brand in narrazioni coinvolgenti, dall’altro ci assicuriamo che ogni esperienza sia significativa e rilevante per chi la vive. La creatività non è mai fine a sé stessa: è al servizio del pubblico e del consumatore, progettata per offrire esperienze memorabili che lasciano un segno emotivo”.

Quanto contano i quasi 20 anni di esperienza che ha maturato nella live communication e come si aggiornano al contemporaneo?

Rappresentano sicuramente il pilastro della nostra competenza e della nostra leadership nella creazione e produzione di eventi. Questa esperienza ci ha permesso di affinare processi, sviluppare una visione chiara e diventare un punto di riferimento per progetti complessi e innovativi. Non si tratta solo di realizzare eventi, ma di farlo con la capacità di tradurre i valori del brand in esperienze che restano impresse nel pubblico. 

Un altro elemento chiave è il nostro team altamente formato e professionale, composto da persone che condividono un approccio orientato all’eccellenza. Investiamo costantemente nella loro crescita per garantire che siano pronti a rispondere alle sfide di un settore in continua evoluzione. Fondamentale è anche la capacità di instaurare rapporti di fiducia con i clienti, mettendoli a proprio agio e accompagnandoli in ogni fase del progetto. Crediamo che un dialogo aperto e una relazione solida siano essenziali per comprendere a fondo le loro esigenze e tradurle in soluzioni su misura.

Siete un team di 10 persone, ma lavorate con clienti come Lamborghini, Disney, Nexi, Bmw: secondo lei cosa trovano in Black Mongoose di differente?

Il nostro valore aggiunto risiede sicuramente nell’essere una realtà altamente creativa e competente, un elemento che i nostri clienti riconoscono e apprezzano. La creatività è il cuore pulsante di Black Mongoose, ma è sempre accompagnata da una profonda conoscenza strategica: non ci limitiamo a realizzare eventi, ma proponiamo veri e propri progetti di comunicazione integrati, costruiti su uno studio approfondito del brand e dei suoi valori. 

Essere indipendenti e flessibili è un altro punto di forza fondamentale. Questo ci consente di adattarci alle esigenze di ciascun cliente, creando soluzioni su misura e mantenendo una visione fresca e innovativa. 

Un altro aspetto che fa la differenza è il nostro network esteso di partner, fornitori, freelance e collaboratori fidati, che ci permette di operare ovunque e garantire progetti completi e integrati.

In occasione del Bea 2024, vi è stato assegnato il ‘Best Brand Exhibition Agency’’. Che cosa significa per voi questo riconoscimento?

È il risultato di anni di lavoro, passione e impegno nel ridefinire il concetto di ‘Brand Exhibition’, trasformandolo da semplice esposizione a un’esperienza immersiva e valoriale, capace di creare un dialogo autentico tra il brand e il suo pubblico.

Questo premio non celebra solo la nostra creatività, ma anche la capacità di combinare strategia e innovazione per offrire ai nostri clienti progetti che vanno oltre le aspettative, mettendo sempre il pubblico al centro. È anche un riconoscimento al lavoro straordinario del team che ha lavorato per il progetto e alla fiducia che i nostri clienti, come appunto Lamborghini, Disney e Bmw, ripongono in noi.

Può spiegarci meglio il concetto di ‘Brand Exhibition’ e in che modo questa forma di attivazione arricchisce l’offerta di Black Mongoose?

La Brand Exhibition è un settore sempre più strategico perché crea un legame profondo e duraturo tra brand e pubblico, trasformando l’interazione in una connessione autenticamente valoriale. In Black Mongoose, abbiamo investito molto in questa forma di attivazione, perché crediamo nella sua capacità di unire creatività, strategia e innovazione per offrire esperienze che coinvolgono, emozionano e lasciano un impatto duraturo.

Per noi, la Brand Exhibition non è solo uno spazio fisico, ma un luogo dove il brand dialoga con il pubblico attraverso design, tecnologie visive e narrazione. Questo approccio ci permette di trasformare ogni progetto in un’esperienza immersiva, dove il pubblico non solo partecipa, ma crea un legame personale con la marca.

Un consiglio da dare a un giovane che sta iniziando il suo percorso lavorativo. È più importante il talento in un solo campo o l’essere multitasking? E perché?

Trovare un equilibrio tra curiosità e specializzazione. È importante avere una cultura generale ampia, essere curiosi e aperti al mondo, ma anche sviluppare una passione più verticale, un ambito in cui eccellere. Questo mix permette di essere multitasking, ma con una base solida e distintiva.

Nel nostro settore, non basta avere idee brillanti: servono pragmatismo e capacità di prevedere e gestire ostacoli e imprevisti. Lo ripeto spesso ai miei studenti dei corsi Ied, sia nel master di eventi sia in quello di brand strategy: per avere successo bisogna essere resilienti, capaci di gestire i budget, mettere in discussione gli standard estetici e comunicativi, e saper guidare un team con una visione chiara. 

In che modo integrate le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, nei vostri progetti di live communication ed exhibition design?

In agenzia, l’intelligenza artificiale è già parte integrante del nostro lavoro. Stiamo investendo nella formazione del team per utilizzarla in modo sempre più strategico e creativo. La usiamo non solo per i progetti, ma anche per creare framework rapidi per le strategie che proponiamo ai clienti, velocizzando i processi e garantendo qualità e coerenza. Inoltre, l’IA ci supporta nella realizzazione di moodboardspunti visivi e idee, che condividiamo con i freelance e i collaboratori, agevolando un approccio collaborativo ed efficace.

Nelle brand experience che costruiamo invece mi piace descrivere l’integrazione dell’intelligenza artificiale come un dialogo a tre: brand, pubblico e tecnologia. L’IA non deve mai prevaricare il rapporto diretto che il pubblico ha con il brand, ma piuttosto amplificarlo.

Parlando di numeri, quali risultati avete raggiunto nell’ultimo anno? Quali prospettive e nuovi progetti per il 2025?

Il 2024 è stato un anno di grandi investimenti per Black Mongoose. Abbiamo puntato su nuove risorse per il team creativo, su corsi di formazione per rafforzare le competenze e sulla comunicazione, rinnovando completamente i nostri canali digitali, tra cui il sito web e i social media. Nonostante questi investimenti, il fatturato si è mantenuto stabile rispetto all’anno precedente, con un Ebitda simile, segno di una solidità aziendale che ci consente di guardare con fiducia al futuro.

Il 2025 è iniziato già molto bene. Abbiamo organizzato una prestigiosa première a Roma con attori internazionali per un biopic musicale, siamo in produzione con gli eventi per Polestar, e a febbraio inaugureremo una splendida brand exhibition per Ferrari, presso il MEF di Modena.  Sempre a febbraio, chiuderemo il mese con la sfilata di Peserico, che porterà la nostra firma in un progetto che unisce moda ed esperienza creativa.

Inoltre, stiamo lavorando su nuovi progetti per un altro museo e per una mostra tematica, così come su un’importante partecipazione al Salone del Mobile, dove esploreremo nuove soluzioni per integrare design, comunicazione e innovazione. Parallelamente, siamo operativi per la terza edizione della Product Heroes Conference a ottobre, che si conferma il punto di riferimento per il digital management, con ospiti internazionali di spicco.

Marina Bellantoni