Magazine e20
e20 n.108. INCHIESTA LOCATION&DESTINATION. Gadames 57, innovazione ‘ready to start’ targato Kready
Uno spazio tecnologico, perfettamente allestito e ‘ready to start’: Gadames 57 è una location per grandi eventi a Milano, ed è anche un nuovo modo di costruire esperienze insieme ai clienti. La struttura ha un’estensione di 4600 metri quadrati e fa parte dell’ecosistema di location offerto da Kready, un nuovo brand ideato da Lorenzo Fasolo, business developer Kready e dal project manager Andrea Lucatelli.
“L’obiettivo - spiega Fasolo - è creare degli ambienti polifunzionali e ben collaudati. Con il nostro supporto, il cliente può organizzare il proprio evento senza pensieri e riducendo i costi”.
Di recente Gadames 57 ha ospitato un evento di Ambrosetti S.p.A., che ha utilizzato i diversi ambienti per offrire ai propri ospiti due momenti distinti. La prima parte dell’evento si è tenuta al piano terra, che ha accolto una convention con 250 ospiti.
Al termine del meeting, i presenti si sono spostati al primo piano attraverso la scala interna e l’ascensore panoramico. Ad attenderli c’era un’elegante cena di gala, con il catering dello chef stellato Enrico Bartolini. Il servizio è stato favorito dalla presenza del montacarichi e della cucina attrezzata.
La possibilità di proporre più eventi nella stella location permette di ottimizzare gli spostamenti e di avere un maggior controllo sull’evento.
NON SOLO LOCATION
Kready non mette a disposizione dei clienti solo gli spazi di Gadames 57, ma anche uno staff di professionisti in grado di seguire i progetti dalla A alla Z. L’edificio è composto da tre grandi aree, che possono ospitare fino a 800 persone. I diversi spazi possono essere affittati in un’unica soluzione oppure singolarmente, in quanto dotati di accessi indipendenti e riservati. La modularità garantisce un’elevata flessibilità: il cliente ha la possibilità di prenotare gli ambienti che preferisce e di utilizzarli in base delle proprie esigenze.
“Il nostro principale punto di forza - precisa Fasolo - sono i locali completamente attrezzati: le sale vengono fornite arredate e dotate di impianti audiovisivi e allestimenti illumino-tecnici. È inoltre possibile richiedere servizi aggiuntivi, come la regia in streaming o l’utilizzo della cucina in-house”
Il cliente viene affidato a un account manager, che raccoglie le esigenze e collabora nella progettazione e nella regia dell’esperienza. Per la gestione di impianti e attrezzature sono presenti squadre dedicate, coordinate da un responsabile tecnico. Inoltre è presente un facility manager, che supervisiona le attività e interviene in caso di imprevisti o di richieste aggiuntive. Il team opera con passione e competenza, affinché gli ospiti possano godere del proprio evento in totale tranquillità.
“Organizziamo in media un evento ogni settimana - spiega il manager -. Gli spazi sono estremamente versatili e possono accogliere vari tipi di iniziative, sia in presenza che in streaming. Gadames 57 è la location perfetta per presentazioni, convention, congressi e conferenze stampa. Siamo attrezzati per ospitare shooting, cene di gala e feste aziendali. La nostra creatività è al servizio del cliente per va- lorizzare al meglio ogni genere di evento”.
UN NUOVO MODO DI VIVERE GLI EVENTI
Tutte le location gestite da Kready sono predisposte per realizzare anche eventi totalmente digitali siano essi in streaming o phygital. Da qualche mese la società è già al lavoro per strutturare architetture digitali in grado di ospitare centinaia di persone in una realtà virtuale.
“Il nostro obiettivo - racconta Fasolo - è proporre un nuovo modo di vivere gli eventi: lavoriamo per realizzare location ‘ready to start’, sicure ed espandibili. Stiamo inoltre lavorando per portare le convention nelle nuove location virtuali offerte dal Metaverso, per offrire esperienze in mondi nuovi e stimolanti. Seguiamo con grande interesse gli sviluppi tecnologici e crediamo che sia fondamentale esplorare ogni nuova possibilità. Desideriamo offrire ai nostri clienti un servizio sempre più snello e innovativo”.
Marina Bellantoni