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e20 n.117. LiveZone: vince l'integrazione tra creatività e percorsi narrativi inediti

In occasione della Live Communication Week 2023, la spin-off della main agency Ideal ha vinto il premio come "Agenzia Emergente dell’Anno". Ne parla il ceo Stefano Capraro alla rivista e20.

LiveZone nasce nel 2019 come spin-off della main agency Ideal. Una naturale conseguenza della sua visione: offrire ai clienti un approccio integrato e multidisciplinare. LiveZone è infatti una delle cinque insegne del Gruppo This Is Ideal composto da differenti identità accomunate dall’obiettivo di integrare progetti creativi con formati narrativi inediti. 

“LiveZone nasce per superare la tradizionale definizione di agenzia di eventi e mettere l’evento in relazione con le altre azioni di comunicazione all’interno di una pianificazione media più ampia”, precisa il ceo Stefano Capraro, al quale abbiamo chiesto di raccontare i punti di forza della società, eletta ‘Agenzia Emergente dell’Anno’, e dei progetti che hanno spiccato al Bea

Che cosa rappresenta per voi il riconoscimento assegnatovi in occasione del Bea 2023?
Questo premio rappresenta il riconoscimento del nostro impegno, della creatività e dell’innovazione nel settore. Significa che il nostro lavoro e la nostra visione stanno ottenendo visibilità e apprezzamento, e ciò ci motiva a continuare a crescere, ad affrontare sfide sempre più ambiziose e a offrire soluzioni all’avanguardia. È un incoraggiamento a perseguire la qualità e l’eccellenza nel nostro operato, spingendoci a essere sempre più creativi e a offrire valore ai nostri clienti e alla comunità in generale. Siamo entusiasti di questo riconoscimento e ci spinge a guardare al futuro con ancora più determinazione e passione".
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Corona Sunsets Festival

Il metodo LiveZone si può definire ‘Event3’: Experience-Emotion-Engagement. Ci spiega in cosa consiste come viene applicato ai progetti che sviluppate?
Niente può sostituire la potenza dell’esperienza diretta. Ciò che si vive in prima persona rimane inciso nella memoria. Questo è il cuore del nostro approccio, denominato Event3: l’arte di creare esperienze che suscitano emozioni e alimentano il coinvolgimento, rafforzando il legame tra il brand e le proprie community. Essere protagonisti di un evento amplifica le opportunità di social sharing andando ben oltre il pubblico specializzato o gli ospiti, creando un impatto che si diffonde ampiamente.

Avete vinto al Bea con un evento sostenibile. Quali sono le caratteristiche perché eventi di tale tipologia siano coerenti, ma anche coinvolgenti?
Prima di tutto, bisogna avere chiaro il concetto stesso di sostenibilità che si vuole perseguire. Noi abbiamo lavorato con un ente certificatore terzo internazionale, Oceanic Global, che ha prodotto delle guidelines concentrandosi sui seguenti elementi: plastic free, gestione dei rifiuti, ricaduta locale dell’attività. Poi, bisogna sempre fare in modo che la sostenibilità non sia una pecetta da applicare, ma lo spirito da cui parte tutto. Corona ha la naturalezza nella sua anima e quindi per noi è stato immediato riportare tutta l’attività all’esplorazione della natura che ci circondava, anche perché quale scenario spettacolare migliore delle meravigliose colline toscane per riportarci all’importanza della natura?
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‘Tommy Vip Night’, store activation esclusiva e interattiva per fidelizzare la community di Tommy Hilfiger

Parliamo di numeri e futuro. Come avete chiuso il 2023 in termini di fatturato e new business? Quali prospettive per il 2024 in termini di crescita e nuovi progetti? 
Il 2023 si è concluso con un bilancio di 3.5 mio. Questo progresso è il frutto di un procedimento organico: abbiamo ampliato relazioni con clienti storici, conquistato nuovi clienti e partecipato attivamente a diverse gare. Il 2023 è stato impegnativo, ma ha portato risultati significativi, riempiendo i nostri spazi di nuove opportunità, nuovi settori e nuove industrie. Settori come Food & Beverage, intrattenimento notturno e Beauty rimangono di grande importanza per noi. Attraverso questo impegno costante, il 2024 si prospetta come un anno molto promettente.

Marina Bellantoni