Interviste

Comunicare con style

Da semplice sperimentazione grafica a marchio internazionale di abbigliamento e accessori. Il logo A-Style nasce così, dalla mano del titolare Marco Bruns quando era studente. Oggi il brand punta a incrementare il mercato estero e gli eventi diventano sempre più internazionali, in linea con lo spirito del prodotto.
EM0.JPGPrima sugli adesivi che hanno letteralmente invaso la città di Milano, lanciando un vero e proprio fenomeno, poi sulle magliette e adesso anche sui caschi. Si tratta di A-style, marchio di abbigliamento, ma non solo, inventato da Marco Bruns (nella foto a sinistra), giovane imprenditore milanese che in pochissimo tempo è riuscito a creare un impero dal nulla.

Il logo è nato 15 anni fa da una ‘sperimentazione’ grafica quando Marco Bruns era uno studente. Poi, circa cinque anni fa, sono comparsi gli adesivi con l’inconfondibile A, attaccati sui semafori di Milano, e in poco tempo le magliette.

Da lì la svolta: dalle magliette si è passati a un’intera linea di abbigliamento total look che veste l’uomo e la donna da capo a piedi, accessori come borse EM4.JPGporta computer, zaini, scarpe, porta-tecnologia, ovvero custodie per i-pod e cellulari. Tra le ultime novità, il casco per i motociclisti, in vendita da quasi un anno. Girando per le strade di Milano a bordo di uno scooter, Marco Bruns si è reso conto della necessità di creare un prodotto per i fan delle due ruote che fosse sicuro, di grande qualità, ma anche fashion e con un prezzo accessibile a tutti. L’idea è stata nuovamente vincente.

A oggi, l’obiettivo di Astyle è, oltre consolidare il mercato italiano, incrementare l’estero, dove i prodotti A-style hanno un grande appeal. Dalla Francia alla Spagna, dalla Grecia all’Olanda fino alla Corea, il marchio è in crescita costante. E in questa fase, più che mai, è importante comunicare nel modo giusto ai potenziali nuovi consumer.

A-style e la comunicazione. In che rapporto sono?
Molto stretto: la comunicazione è stata una colonna portante per la nascita e la crescita del marchio.

Quali sono le strategie di comunicazione sulle quali investe attualmente l’azienda?
Attualmente A-style punta su una comunicazione visibile a livello internazionale, seguendo lo sviluppo del proprio mercato all’estero.

Come è cambiato negli ultimi anni l’approccio alla comunicazione?
Fino a qualche anno fa la comunicazione era rivolta in via esclusiva al pubblico italiano. Ora si mira a far conoscere il brand anche all’estero. Rispetto a quando il marchio nacque commercialmente cinque anni fa, i mezzi e le capacità sono considerevolmente aumentate e di conseguenza anche le opportunità per comunicare il proprio messaggio.
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Quale ruolo rivestono eventi, sponsorizzazioni e pubblicità?
Un ruolo fondamentale, che deve però andare di pari passo con lo sviluppo generale dell’azienda, dello stile, del prodotto.

Quanto investite in comunicazione? Può specificare la percentuale di investimento in eventi, sponsorizzazioni e pubblicità?
Rispetto al fatturato complessivo generato da A-style, si investe circa il 15% in comunicazione. Di questa cifra, il 50% va in sponsorizzazioni, il 35% in pubblicità e il restante 15% in eventi.

Qual è la percentuale che spetta alle varie tipologie di eventi?
Direi che le fiere assorbono il 70, il restante 30 è destinato a eventi per la stampa e al lancio di nuovi prodotti.

Quali messaggi vuole comunicare A-style attraverso gli eventi?
Gli eventi devono essere occasione per far conoscere brand e prodotto. Ogni collezione implica nuovi temi e spesso l’inserimento di nuove tipologie di prodotto. È importante che, attraverso gli eventi, la stampa e i clienti siano tempestivamente aggiornati su queste evoluzioni.

Qual è il fil rouge che lega gli eventi a livello di organizzazione?
La grande visibilità del marchio che, per il suo originale doppio significato, ha in sé una innata forte attrattiva e grande visibilità del prodotto che, nell’occasione dell’evento, può essere presentato e spiegato.
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Che ruolo ha lo sport negli eventi A-style? Può descrivere una vostra recente case history nel settore?
Da sportivo praticante, attribuisco grande rilevanza al ruolo di A-style nel mondo dello sport e un esempio ne è la presenza in due tappe del Motomondiale. Il marchio è stato applicato perfino sui trofei consegnati ai piloti vincenti sul podio.

Quali sono gli altri settori su cui puntate per gli eventi?
Moda e musica.

Eventi al trade, al consumatore, alla stampa. Quali delle tre tipologie è più frequente?
Le fiere sono gli eventi a cui dedichiamo più energie e sono orientate al trade e alla stampa. Al consumatore finale sono destinate le operazioni di sponsorizzazione, anche se queste ultime influenzano positivamente sia trade che stampa.

Gli eventi e le sponsorizzazioni vengono pianificati secondo un calendario predefinito?
Certo, con un preciso piano di supporto alla vendita.

Qual è il settore che presidiate maggiormente a livello di sponsorizzazioni?
Moda e sport.

In che modo viene calcolato il Roi di eventi e sponsorizzazioni?
In questa fase di crescita e di investimenti superiori a quanto le normali regole economiche possano parametrizzare, il Roi non può essere un indice significativo del ritorno dell’investimento stesso.

Può citare l’evento e/o la sponsorizzazione che nell’ultimo anno le hanno dato maggiore soddisfazione?
Sicuramente i due Motomondiali per l’incredibile visibilità internazionale.
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Può citare un evento e una sponsorizzazione in programma per il prossimo futuro?
Ci sarà un’importante novità, ma per adesso è ancora un segreto.

Cosa le piace di più del suo lavoro?
La soddisfazione di vedere crescere, nel mondo, il marchio A-style.

Quali sono le doti indispensabili per organizzare eventi di successo?
Coerenza con lo spirito del marchio, non banalità.

Nella progettazione di eventi vi appoggiate a strutture specializzate?
L’idea e la progettazione nascono all’interno di Astyle e successivamente ci appoggiamo a primarie strutture/società specializzate nella realizzazione dell’idea o dell’evento stesso.

In tema di pubblicità vi rivolgete ad agenzie o ne gestite lo sviluppo internamente?
La pubblicità viene quasi interamente realizzata all’interno di A-style, con persone che collaborano da anni con il marchio e che ne conoscono bene il suo spirito.

Qual è il futuro degli eventi A-style?
Internazionalità, ma sempre coerenza con lo spirito del marchio, senza cadere nella banalità.

Caterina Lega