Giulio Merlo (Merlo SpA): "Vincere il Bea? Un ottimo biglietto da visita. Per noi new business e gare importanti". Intervista ai vincitori del 2015

L'anno scorso ha trionfato al Bea Italia vincendo il premio per il Miglior Evento dell'Anno con il progetto #WhatAreYouFor ideato e realizzato per Mercedes-Benz Italia (brand: smart).

Stiamo parlando dell'agenzia Merlo, che quest'anno torna al Bea Italia in qualità di partner di ADC Group per l'organizzazione e la realizzazione del concept del Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication.

Ma non solo: Merlo è anche in short list con ben sei progetti (su sette iscritti nelle diverse categorie)

L'agenzia guidata da Giulio Merlo, ceo dell'agenzia, compie quest'anno 30 anni e quale occasione migliore del Bea Festival per festeggiare questa importante ricorrenza?

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In attesa del Bea Festival, abbiamo intervistato il ceo Giulio Merlo.

Quale ricordo avete del Bea 2015 e della vostra trionfale vittoria?

Il ricordo è di una grande emozione mista a sorpresa, non ci aspettavamo un riconoscimento così grande anche se eravamo convinti di aver presentato un progetto molto valido. Abbiamo ricevuto, dai maggiori professionisti del settore, testimonianze di stima e di vero entusiasmo che ci hanno infinitamente gratificato. Questo evento è stato importante perché ha ridefinito anche all’interno dell’agenzia il modo di ideare un evento. Abbiamo infatti cercato di spingere ogni aspetto dell’evento più avanti rispetto a quello che era stato già realizzato o visto in Italia. La vera sfida in questo momento è la realizzazione di eventi con alto tasso di innovazione e creatività, ma che diventino una vera e proprio leva di comunicazione e di marketin portando risultati concreti e tracciabili.

Quest’anno firmerete la cerimonia e la due giorni de Bea Festival. Quali idee avete messo in campo?

Il concetto chiave dell’edizione di quest’anno è l’E-factor e la due giorni di eventi sarà la celebrazione di questo fattore che rende unico e spettacolare un evento. Ritmo serrato e ben scandito. Momenti di intrattenimento che accompagnano le premiazioni. Una scaletta ad hoc, armonizzata dai tempi e battute di una regia televisiva, e un’ospite speciale che non possiamo ancora svelarvi che viene dal mondo della tecnologia e che sarà una vera e propria co-conduttrice della serata. E poi una giornata di presentazione dei progetti in gara, secondo una formula snella e proattiva, seguita da una serie di incontri. Insomma, una due giorni per scoprire, narrare, celebrare e premiare questo E-Factor.

In cosa potremo distinguere lo ‘zampino’ di Merlo nella organizzazione e nel concept della due giorni?

Oltre all’organizzazione della cerimonia che ormai ha un suo format ben riconoscibile che non abbiamo potuto stravolgere, ci siamo occupati anche della creatività e della comunicazione dell’evento. La chiave della comunicazione è il visual dove il fattore evento domina la scena. Parlando di e-factor il richiamo immediato è quello dei talent, ma non solo. Abbiamo quindi lavorato su questa pista creativa, evocando nel visual la partecipazione a un evento unico, coinvolgente e spettacolare: il Bea 2016. 

Quali punti di forza presenta la location di quest’anno?

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia è una location di grande fascino e quest’anno avremo l’occasione di poter lavorare in uno spazio inedito, Le Cavallerizze, un nuovo edificio risultato di un importante intervento di recupero architettonico e riqualificazione urbanistica, costruite attorno alla metà del XIX secolo quando l’edificio monumentale del Museo, un ex monastero Olivetano, era adibito a caserma militare. Scoprire nuove location è sempre un’opportunità straordinaria per chi fa il nostro lavoro.

Bea per il business: per voi il Bea Festival è stato un’occasione di visibilità? Anche di new business? In che misura? Può raccontarci qualche dettaglio?

Oltre al riconoscimento di tutta la comunità degli eventi e delle aziende rappresentate dai giurati, il premio si è rivelato un ottimo biglietto da visita per farci conoscere da aziende con cui non avevamo mai lavorato prima e che negli scorsi mesi ci hanno chiamato per gare importanti alle quali stiamo ancora lavorando.

Per partecipare al Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è necessario acquistare un delegate pass.

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Il Festival sarà dedicato alla Live Communication, ovvero all’evento inteso come forma di condivisione, esperienza, intrattenimento e storytelling.
La partecipazione al Festival dà accesso ai contenuti. Al centro del programma della due giorni, la ‘rEVENTvolution’, dimensione che condensa, in un gioco di parole, i termini ‘Event’ ed ‘Evolution, in linea con le nuove prospettive del settore.

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