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Fiera Milano e Fa’ la cosa giusta! insieme per L’Ora della Terra

La novità di quest’anno è la collaborazione di WWF con Altromercato per combattere il cambiamento climatico attraverso le buone abitudini. Con il supporto di Commercio Equo e Solidale in Italia, il WWF ha invitato a organizzare la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela.
Sabato 19 marzo è tornata l'Ora della Terra, l'annuale appuntamento mondiale con cui il WWF chiede a tutti per una sera di spegnere le luci e accendere la speranza di un futuro più sostenibile e migliore per il Pianeta e per chi lo abita. La novità di quest’anno è la collaborazione di WWF con Altromercato per combattere il cambiamento climatico attraverso le buone abitudini. Con il supporto di Commercio Equo e Solidale in Italia, il WWF ha invitato a organizzare la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela.

Si è potuto quindi partecipare alle cene sostenibili organizzate da WWF e Altromercato su tutto il territorio nazionale. La più grande si è svolta negli spazi di Fiera Milano, nell’ambito della fiera Fa’ la cosa giusta!, di cui Altromercato è partner: tutta la fiera ha festeggiato quindi l’Earth Hour, spegnendo le luci dalle ore 20.30 e proponendo piatti equosolidali e sostenibili, studiati apposta per l’occasione. 
 
La magia dell’Ora della Terra è passata quindi anche da Fiera Milano per collegarsi, con un filo immaginario attraverso una vera e propria staffetta, con tutto il mondo. Hanno aderito infatti ben 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi nel mondo che hanno spento simbolicamente le proprio luci. Dall’Empire State Building di New York, all’Opera House di Sidney, passando per la Tour Eiffel a Parigi, il Marina Bay Sands a Singapore (il terzo casinò al mondo formato da tre grattacieli sormontati dallo Sky Park lungo 340 metri a forma di nave), il Kourou Space Centre nella Guyana francese (sede del principale centro di lancio europeo di missili spaziali) fino a Taipei 101, il quinto grattacielo più alto del mondo. 
Oltre 90 dei 178 Paesi partecipanti sono andati oltre il semplice spegnimento mettendo in campo iniziative concrete di riduzione degli impatti e dei consumi. 
 
In Italia hanno aderito oltre 100 monumenti e 200 luoghi tra comuni e palazzi storici
dal nord al sud: dal Maschio Angioino di Napoli, al Castello Sforzesco di Milano. A Firenze spengono le luci, tra gli altri, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, la Cupola del Duomo e la facciata della Stazione di Santa Maria Novella; Piazza del Campo a Siena e Pisa con Piazza dei Miracoli. Anche nella città ‘simbolo’ dei cambiamenti climatici, Venezia, si spegne Piazza San Marco mentre a Verona l’Arena.