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Friuli Venezia Giulia al top delle mete turistiche 2016 di Lonely Planet

In particolare, le zone vinicole rappresentano un’attrattiva turistica unica. La Regione, insieme a Roma, è l'unica destinazione compresa nella guida che ogni anno anticipa e suggerisce le tendenze legate al viaggio.

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È stato presentato anche al Vinitaly di Verona l’ambito riconoscimento 'Best in travel 2016', che ogni anno la guida Lonely Planet assegna alle mete destinate a diventare le più popolari e ricercate: le destinazioni da non perdere, quelle di cui tutti parleranno.

“La notizia - ha affermato  Debora Serracchiani,  presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - è un motivo di orgoglio, ma anche una responsabilità. Ora che iniziano a conoscerci dobbiamo mettere in campo le risorse migliori: va fatto un salto di qualità, in particolare nell’accoglienza, in modo da far venire e tornare i turisti favorendo il passaparola”.

“Si tratta di un riconoscimento che conferma la buona strada imboccata un anno e mezzo fa con il Piano Strategico Regionale del Turismo - ha sottolineato il direttore di PromoTurismoFVG Marco Tullio Petrangelo -. La regione, infatti, da anni sta puntando sul turismo come leva di sviluppo e Lonely Planet ha certificato quello che da sempre è nel nostro Dna, la genuinità, i ritmi lenti, l’autenticità dei rapporti”.

'Best in travel' è il volume che ogni anno Lonely Planet pubblica - in inglese, tedesco, francese, russo, spagnolo e italiano - per anticipare e suggerire le tendenze legate al viaggio, svelando le mete destinate a diventare le più popolari e ricercate: in Italia sono solo due le destinazioni incluse nella bibbia delle idee di viaggio per il 2016: il Friuli Venezia Giulia e Roma.

In particolare, la regione è presente nella speciale classifica per le sue zone vinicole, che rappresentano un’attrattiva turistica unica, una destinazione per la quale l’apprezzamento dei visitatori cresce di anno in anno, come ha confermato il responsabile Italia di Lonely Planet Angelo Pittro, il quale ha messo l’accento anche su un 'unicum' di cui può vantarsi il Friuli Venezia Giulia, cioè essere una tra le poche destinazioni turistiche al mondo dove a un’enogastronomia di ottimo livello può essere associata anche un’esperienza di cultura e natura.

Una produzione enologica regionale accompagnata e ancor più valorizzata e resa famosa nel mondo da una ricca produzione agroalimentare.