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Villa della Pergola, riaprono il relais e il ristorante rinnovato e diretto da Giorgio Servetto
Sabato 19 marzo i cancelli e i giardini di Villa della Pergola ad Alassio riapriranno al pubblico, dopo la pausa invernale. Insieme alla Villa e ai Giardini, il 19 marzo riaprirà il rinnovato Ristorante che d’ora in poi sarà diretto dallo chef Giorgio Servetto.
Villa della Pergola è un luogo unico che, grazie anche alla suggestiva posizione – si affaccia infatti sul Golfo di Alassio –, regala ai propri ospiti esperienze irripetibili: dalla raffinata ospitalità nel Relais alle proposte di qualità del ristorante alle fioriture che per molti mesi all’anno colorano e profumano i suoi Giardini.
Immersi nei Giardini, Villa della Pergola, Villino della Pergola e Casa del Sole sono eleganti capolavori architettonici di fine ‘800, che compongono un relais di charme dove, da marzo ad ottobre, è possibile soggiornare ospitati e curati come 'a casa' nelle dodici suite, una diversa dall’altra e dedicate ognuna ai numerosi personaggi che in passato hanno soggiornato a Villa della Pergola o hanno fatto parte della colonia aristocratica britannica di Alassio.
Le strutture vantano una storia unica, strettamente legata a quella della comunità inglese che aveva eletto, tra il 1800 e il 1900, quest'angolo della Riviera tra le sue mete preferite di villeggiatura invernale.
Le due ville (Villa e Villino della Pergola), riportate a nuovo da un attento restauro conservativo curato dall'architetto Ettore Mocchetti, replicano con originalità l'impostazione delle residenze inglesi di epoca vittoriana in India e Malesia, portando a rivivere, il fine gusto e le atmosfere dell'epoca fin de siécle.
Immersi nei Giardini, Villa della Pergola, Villino della Pergola e Casa del Sole sono eleganti capolavori architettonici di fine ‘800, che compongono un relais di charme dove, da marzo ad ottobre, è possibile soggiornare ospitati e curati come 'a casa' nelle dodici suite, una diversa dall’altra e dedicate ognuna ai numerosi personaggi che in passato hanno soggiornato a Villa della Pergola o hanno fatto parte della colonia aristocratica britannica di Alassio.
Le strutture vantano una storia unica, strettamente legata a quella della comunità inglese che aveva eletto, tra il 1800 e il 1900, quest'angolo della Riviera tra le sue mete preferite di villeggiatura invernale.
Le due ville (Villa e Villino della Pergola), riportate a nuovo da un attento restauro conservativo curato dall'architetto Ettore Mocchetti, replicano con originalità l'impostazione delle residenze inglesi di epoca vittoriana in India e Malesia, portando a rivivere, il fine gusto e le atmosfere dell'epoca fin de siécle.
Appartata in un angolo del rigoglioso giardino, la Casa del Sole deve il suo nome alla particolare posizione che la rende costantemente inondata di luce naturale.
Insieme alla Villa e ai Giardini, il 19 marzo riaprirà il rinnovato Ristorante di Villa della Pergola che d’ora in poi sarà aperto tutto l’anno e sarà diretto dallo chef Giorgio Servetto. Il ristorante sarà aperto al pubblico.
Dal 19 marzo fino alla fine di ottobre, inoltre, anche i giardini saranno di nuovo aperti al pubblico per le visite guidate.
Insieme alla Villa e ai Giardini, il 19 marzo riaprirà il rinnovato Ristorante di Villa della Pergola che d’ora in poi sarà aperto tutto l’anno e sarà diretto dallo chef Giorgio Servetto. Il ristorante sarà aperto al pubblico.
Dal 19 marzo fino alla fine di ottobre, inoltre, anche i giardini saranno di nuovo aperti al pubblico per le visite guidate.
I Giardini di Villa della Pergola, realizzati alla fine del XIX secolo e affacciati sul Golfo di Alassio, rappresentano uno dei rari esempi di giardino inglese in Italia e, grazie all’attento restauro curato dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone, uniscono sapientemente la tipica vegetazione mediterranea con piante rare della flora esotica.
Nei 22.000 mq di superficie sono ospitate importanti collezioni botaniche come quella dei glicini, con oltre 28 varietà, e una collezione botanica unica in Europa con più di 350 varietà di agapanti.
Nei 22.000 mq di superficie sono ospitate importanti collezioni botaniche come quella dei glicini, con oltre 28 varietà, e una collezione botanica unica in Europa con più di 350 varietà di agapanti.