Celebrazione - ricorrenza
Al Grand Hotel Majestic 'già Baglioni' di Bologna si prepara la 'Notte Futurista'
A 100 anni dalla 'mitica mostra futurista' ospitata nei sotterranei dell'hotel, il lounge cafè diventa 'Cafè Marinetti', un omaggio a Filippo Tommaso Marinetti, padre del movimento futurista. Giovedì 20 marzo, il grande evento per rivivere le atmosfere della notte tra il 20 e il 21 marzo del 1914, con il racconto di Beatrice Buscaroli. Per l'occasione, la prima Cena Futurista a Bologna dal dopoguerra ad oggi.
Un omaggio alla grande tradizione artistica italiana e alla storia di un luogo, il Grand Hotel Majestic 'già Baglioni' di Bologna, che cento anni fa si intrecciò con quella di uno dei movimenti d’avanguardia più famosi nel mondo, il Futurismo.
E a 100 anni esatti, giovedì 20 marzo il cinque stelle lusso di DueToriiHotels, torna quartier generale futurista dando vita a una notte di eventi.

A partire dalle ore 23, lo storico Lounge Cafè dell’Hotel diventa 'Cafè Marinetti', in omaggio a Filippo Tommaso Marinetti che del movimento d’avanguardia novecentesca fu iniziatore e instancabile promotore.
Beatrice Buscaroli, membro del Comitato per il Centenario Futurista e critica d’arte, condurrà gli ospiti in un viaggio nei sotterranei del Grand Hotel Majestic tra i ricordi di quella famosa notte tra il 20 e il 21 marzo del 1914 che ospitò la 'Mitica Mostra Futurista' organizzata dallo stesso Marinetti.
Una data, quella del battesimo del Cafè Majestic, scelta non a caso. Proprio nella notte tra il 20 e il 21 marzo del 1914 più di 500 visitatori paganti si accalcarono nei sotterranei di quello che già allora era l’Hotel più lussuoso e prestigioso della città, per ammirare le opere di cinque giovanissimi 'sedicenti' futuristi, compagni dell’Accademia di Belle Arti, che esponevano una cinquantina di lavori che i giornali dell' epoca definirono 'd'avanguardia': Giorgio Morandi, Mario Bacchelli (il fratello dell'autore del 'Mulino del Po'), Osvaldo Licini, Severo Pozzati che ancora non era diventato Sepo e Giacomo Vespignani.
La 'folle' mostra che durò appena 24 ore, era stata organizzata dallo stesso Marinetti, che al Baglioni amava soggiornare, insieme a Francesco Balilla Pratella, Umberto Boccioni, Luigi Russolo e Giacomo Balla, ed entrò immediatamente e a pieno diritto, nonostante la sua fulmineità, negli annali della storia dell’arte.
Da quel momento l’allora Hotel Baglioni divenne uno dei quartieri generali del Futurismo, sede di indimenticabili serate avanguardiste.
Ricchissimo il programma della serata. A partire dalle ore 23, Beatrice Buscaroli, docente di Arte Contemporanea e già membro del Comitato Nazionale per il Centenario del Futurismo, converserà con gli ospiti in un breve viaggio alla scoperta dell’universo Futurista, tra letture, aneddoti e curiosità.
E per respirare appieno le atmosfere di quel momento l’aperitivo, rigorosamente futurista, si sposta a mezzanotte.

Imperdibile poi l’appuntamento alle 20:30 con la Cena Futurista presso il Ristorante i Carracci, che proporrà un originale menù studiato ad hoc sulla base di autentiche ricette futuriste d’epoca. Un evento unico nel suo genere: è infatti la prima volta dal dopoguerra che a Bologna viene riproposto un intero menu tratto dagli stravaganti e gustosi esperimenti della cucina Futurista, dall’antipasto al caffè.
Il Grand Hotel Majestic 'già Baglioni' onora così in maniera ufficiale la propria tradizione di location futurista.