Celebrazione - ricorrenza
Associazione Nazionale Città dell'Olio presenta le iniziative del ventennale
La prova dell’unità di intenti che da sempre caratterizza l'associazione sono i numeri dei progetti di educazione alla conoscenza del patrimonio olivicolo. A partire dal Girolio d’Italia, che in vista di Expo 2015 coinvolgerà i territori con un'edizione 'allungata', da marzo fino all'autunno.
L'Associazione Nazionale Città dell'Olio compie vent'anni e si prepara a celebrare l'evento con una festa lunga un anno intero.
Una realtà, quella rappresentata dall'Anco, che coinvolge 18 regioni italiane e, all'interno di esse, circa 350 città dell'olio: dati che mettono bene in evidenza l'importanza del comparto olivicolo per l'agricoltura nazionale ma anche dell’Associazione stessa.
(Il presidente di ANCO Enrico Lupi con il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani e le componenti della XIII Commissione Agricoltura Maria Antezza, Susanna Cenni e Colomba Mongiello)
"I venti anni dell’Associazione – dichiara Enrico Lupi, presidente dell'Associazione Città dell'Olio – saranno l’occasione per fare il punto sulle politiche regionali in materia di olivicoltura con le Regioni stesse in un’ottica di programmazione futura. In prospettiva, guardiamo a Expo 2015, alla quale ci avvicineremo con una edizione speciale di Girolio d’Italia 'allungata' su tutto l’anno, a partire da marzo fino all’autunno.
I temi su cui l’Associazione si concentrerà in vista dell'Esposizione Universale sono la salvaguardia del paesaggio olivicolo, la Dieta Mediterranea e il riconoscimento legislativo alle Città dell’Olio come motore di sviluppo economico, capace di realizzare progetti di marketing territoriale in cui più realtà omogenee possano condividere una strategia comune nella difesa della cultura, della storia, delle origini, del territorio, del paesaggio e dei prodotti olivicoli”.

La prova dell’unità di intenti che da sempre caratterizza le Città dell’Olio, sono i numeri prodotti dai progetti di educazione alla conoscenza del patrimonio olivicolo, portati avanti con successo fino ad oggi: pensiamo a Bimboil, realizzato in collaborazione con il Mipaaf che in 14 edizioni ha coinvolto circa 800 scuole e 75.000 bambini di tutta Italia, o al Turismo dell’Olio creato con Girolio d’Italia verso i territori olivicoli nei periodi dell’olio nuovo nelle sue quattro edizioni, in cui sono stati coinvolti oltre 1500 produttori in 59 tappe.
O, ancora, alle azioni di tutela del Paesaggio Olivicolo che hanno permesso l’inserimento nella Tentative List dell’Unesco di ben 56 siti olivicoli italiani.
E' nato da un progetto dell’Associazione Città dell’Olio anche il Forum Dieta Mediterranea, uno degli appuntamenti più importanti nel panorama nazionale ed internazionale sul tema, che si tiene dal 2010 a Imperia in collaborazione con l’Azienda Speciale Promimperia e che coinvolge anche la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo ReCOMed a cui fanno capo 12 paesi affacciato sul Mare Nostrum: un “network” che ha permesso all’Associazione di vincere il bando comunitario del Progetto ENPI MedDiet.
Così come rientra tra le iniziative promosse e portate avanti da ANCO, anche la progettazione e diffusione della Carta degli Oli DOP nei ristoranti e la Bottiglietta Antirabbocco, che sarà promossa nei ristoranti italiani e sulla rete, con una importante campagna di comunicazione.