Celebrazione - ricorrenza

Presentata 'La storia e il mito', percorso espositivo alla scoperta dei primi 70 anni di Faema - Gruppo Cimbali

Uno dei marchi più rappresentativi del settore delle macchine professionali per caffè espresso e tra i simboli del made in Italy nel mondo ha inaugurato una mostra di oltre cento oggetti e altrettante fotografie esposti in tre sezioni tematiche dedicate ad azienda e persone, prodotti e tecnologie e sport e ciclismo. L’esposizione in programma al MUMAC – Museo della Macchina per Caffè di Binasco (MI) da domenica 25 ottobre a venerdì 18 dicembre.
Un viaggio alla scoperta di una delle aziende che ha segnato la storia dell’imprenditoria italiana, e che ha contribuito in modo determinante alla promozione e alla diffusione della cultura del caffè espresso nel mondo.

E ancora, un racconto di un’azienda fortemente legata alle proprie origini milanesi (il Duomo di Milano è da sempre parte integrante del suo logo) che ha dato vita a uno dei marchi più rappresentativi del settore delle macchine professionali per caffè espresso e tra i simboli del made in Italy.

Si intitola 'La storia e il mito' ed è l’evento espositivo ideato da Gruppo Cimbali per festeggiare i primi 70 anni di Faema.
L’appuntamento, presentato questa mattina in anteprima alla stampa, è in programma da domenica 25 ottobre a venerdì 18 dicembre presso il MUMAC – Museo della Macchina per Caffè (sala Hangar 100) situato all’interno della sede di Gruppo Cimbali a Binasco (MI).

Organizzata in collaborazione con il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, 'La storia e il mito' rappresenta la tappa conclusiva delle iniziative realizzate quest’anno dal gruppo milanese per celebrare l’importante anniversario di Faema, fondata nel 1945 da Carlo Ernesto Valente e, da allora, sinonimo di eccellenza nel design e di innovazione tecnologica grazie a macchine capaci di esaltare le esigenze e la professionalità dei baristi di tutto il mondo.

Il percorso espositivo racconta le eccellenze dell’azienda: la genialità progettuale, la capacità creativa e l’adozione delle tecnologie più innovative nello sviluppo di prodotti che hanno segnato l’evoluzione dell’intero settore.

E ancora, la grande attenzione a tutti i dipendenti e alle loro famiglie.
Infine, la lungimirante visione di marketing e comunicazione che, negli anni '60 ha legato il brand al mondo del ciclismo intraprendendo una delle prime sponsorizzazioni sportive e dando origine a un binomio leggendario rimasto impresso nella memoria di più di una generazione grazie successi e alle gesta di campioni del calibro di Eddie Merckx, Vittorio Adorni e Hendrick Van Looy.

Sono oltre cento gli oggetti esposti all’interno di un percorso espositivo che si sviluppa attraverso tre sezioni tematiche su una superficie di circa 300 metri quadrati e che avvolge il visitatore in un’atmosfera dove il passato si mescola al presente e dove non manca uno sguardo verso il futuro.

Nell’allestimento, ideato da Gruppe Gut Gestaltung, spicca un elemento architettonico retroilluminato a forma di onda che si snoda al centro dell’intero spazio espositivo e lungo il quale prendono forma i tre nuclei tematici rappresentati.

Questi ultimi, a loro volta, sono identificati da suggestivi elementi visivi: una rulliera, a richiamo della linea produttiva di uno stabilimento (sezione azienda e persone), una penisola ricoperta da 100 kg di caffè (sezione prodotti e tecnologie), una base espositiva che ricorda una strada asfaltata (sezione sport e ciclismo).

L’esperienza di visita è arricchita infine dalla presenza di installazioni audiovisive attraverso le quali è possibile ascoltare interviste e racconti di alcune delle corse ciclistiche dove grandi atleti, indossando le maglie Faema rosso-bianche, hanno dato lustro al nome del brand anche in ambito sportivo.