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BC&E Festival 2023. Le nuove tecnologie e la loro applicazione nel processo creativo inaugurano nuove prospettive e possibilità

L'intelligenza artificiale rivoluziona gli equilibri organizzativi delle aziende, le competenze delle persone, aprendo scenari difficilmente identificabili con precisione. I nuovi tool offrono già un aiuto enorme nella gestione dei dati, per guidare l'ideazione delle creatività generando insight, nel monitoraggio e scoperta dei topic trend. La loro capacità di originare immagini di qualità partendo da alcune linee guida potrà abbattere i costi nella creazione di contenuti per creator e PMI, ma non per le progettualità complesse e per tutti i servizi fondamentali che un'agenzia fornisce.

Non poteva mancare negli appuntamenti organizzati da ADC Group in occasione dell'edizione 2023 dei BC&E Award, un focus sulle più recenti tecnologie informatiche che impattano in maniera determinante sulla creatività.

Si tratta di strumenti che potrebbero rivoluzionare gli equilibri organizzativi delle aziende, le competenze delle persone, aprendo scenari difficilmente identificabili con precisione, potenendo per certi versi in discussione anche la stessa autonomia dei brand, nonché la tipologia con cui si definiscono i contenuti delle comunicazioni.

Il panne dedicato dal titolo “L'integrazione delle Nuove Tecnologie Un'opportunitá o un Rischio per La Creativitá?” ha visto l'intervento di Luca Lanza, Partner & Strategic Design Director, Kettydo il quale ha cercato di fare luce su quali implicazione l'AI può portare nella società. “L'Italia ha giocato un ruolo anticipatore bloccando ChatGPT per 20 giorni per la mancanza di una normativa sulla privacy adeguata. Una decisione cautelativa nei confronti anche delle direttive europee in materia. Ma il fermo non impedisce alla tecnologia di andare avanti innescando nuove dinamiche in tutti gli ambiti societari.”

L'esperto ricorda che l'inteliggenza artificiale non è una novità, ma nasce già nel 1932 con il primo “Meccanic Brain”, mentre da 1950 inizia a configurandosi come una serie di tecniche e di infrastrutture che consentono di rendere i computer capaci di imitare il comportamento umano.

Negli anni '80 giunge un fattore abilitante del machine learning: la capacità della macchina di imparare dai comportamenti umani. Il 2010 vede la nascita del deep learning grazie al quale le macchine acquisiscono delle reti neuronali artificiali ampliando ulteriormente la capacità di apprendere.

Questa la storia, che nell'ultimo periodo, grazie alla disponibilità di una immensa mole di dati, i calcolatori possono migliorarsi e affinarsi attraverso l'interpolazione di informazioni disponibili come mai nella storia.

Non poca cosa: si tratta di un processo che va ad innervarsi nella vita di tutti, con impatti tangibili che sono arrivati solo ora nella società e nel mondo della creatività.

Una rivoluzione quella dell'intelligenza artificiale che avrà ripercussioni socio economiche ad ora non valutabili, e ovviamente sul business e tutte le dinamiche connesee. Basti vedere gli effetti che i nuovi strumenti hanno generato nella logisticha, la medicina, nell'ottimizzazione dei flussi lavorativi.

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Per la creatività è quindi un momento assolutamente nuovo. Un esempio esplicativo riguarda il tool Prompting che consente ad un operatore, con una grandissima accessibilità, di inserire delle suggestioni che il software elabora, per produre nuove immagini, andando ad unire migliardi di informazioni da svariate banche dati, generando una immagine irreplicabile, come un NFT.

Altro protagonista dal talk è stato Alessio Garbin, Data & Digital Marketing Coordinator Barilla Region Italy, Mulino Bianco, il quale ha raccontato forse la prima pietra miliare del settore in Italia: il famoso post che il brand Mulino Bianco mise su Facebook e Instagram, a budgett zero di media, specificando che le immagini erano state generate grazie all'AI.

La comunity rispose in maniera positiva, mentre “La comunità dei creativi criticò la scelta pensando che ci saremmo buttati sull'inteligenza artificiale. Noi non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare le agenzie. Probabilmente questi strumenti, abbattendo i costi, saranno utili per le PMI e per quelle realtà che non possono permettersi la costruzione di una creatività struttura che necessita dell'utilizzo di una troupe per concretizzarsi. Va inoltre ricordato che le agenzie non forniscono solo le idee ma anche una serie di altri servizi imprescindibili e che rimarranno irrinuncibili.”

Va anche sottolineato che le piattaforme fornitrici del servizio, ad ora, non hanno costi elevati. Si dovrà vedere nel futuro prossimo. Inoltre, attingendo per l'ideazione da immagini e testi già presenti in rete, si apre un enorme e complesso dibattito sui diritti d'autore.

Nuovo strumento e quindi nascita di nuove figure professionali: i prompter designer e tutti quei ruoli attinenti alla capacità di generare contenuti utilizzando tool basati sull'AI. “I talenti vanno creati, noi in azienda lo stiamo facendo.” chiosa Garbin.

Matteo Pogliani, CEO FourtyDegrees, ha dishiuso il panorama dell'integrazione tra AI e influencer, creator. “Nel nostro settore queste tecnologie sono già molto utilizzate, per leggere i dati dei creator, per comprendere meglio tematiche trattate dal creatore, il sentiment dei commenti, per gestire la mole di insigth, per la creatività data driven e capire i trend topic di interesse. Questi sono strumenti importanti per i creator, che avranno una possibilità in più, anche solo per essere utilizzati nell'acquisizione di informazioni su un determinato argomento da trattare."

Uno degli aspetti più dirompenti, recentemente già messo in atto al di fuori dell'Italia, riguarda il collegamento della parte di AI con gli avatar per generare personaggi virtuali capaci di dialogare con le community, fornendo risposte ai commenti e interagendo con gli utenti, svolgendo 'di fatto' l'attività di content management.

Scenari enormi, già attuali, operativi. Ne seguiremo l'evoluzione nei prossimi mesi curiosi di vedere come l'inteliggenza artificiale verrà utilizzata nell'espansione delle possibilità ideative umane.

Davide Riva