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Cannes Lions 2025. EJ in forze sulla Croisette e punta sui giovani. Blanga: “Serve più coraggio nella comunicazione, più ispirazione e la voglia di costruire visioni nuove”

Al Festival di Cannes, l’agenzia creativa indipendente EJ porta un team di giovani talenti per far vivere loro un’esperienza formativa. Jack Blanga sottolinea l’importanza crescente delle agenzie indipendenti nel panorama pubblicitario e rivendica un modello creativo orizzontale, dove ogni idea ha valore. Pur riconoscendo le difficoltà della creatività italiana a emergere a livello internazionale, si dice fiducioso nel cambiamento. L’agenzia annuncia nuovi progetti nei settori energia e finanza, confermando la crescita solida e la qualità del lavoro riconosciuta ormai anche dal mercato.

Da Cannes – Il Festival di Cannes non è solo un palcoscenico di premi, ma un crocevia dove si intrecciano esperienza, innovazione e formazione. A testimoniarlo è Jack Blanga, Direttore Creativo Esecutivo e Partner dell’agenzia EJ nell'intervista rilasciata ad ADVexpress, nonché volto noto al Festival, già in passato giurato nella categoria Direct.

Quest’anno, però, la sua presenza assume un significato diverso: “Abbiamo scelto di portare qui a Cannes una parte consistente del nostro team, soprattutto i giovani – spiega Blanga – perché questo evento va vissuto, compreso, assorbito. Serve a ispirare, a crescere, a costruire visioni nuove.”

Non ci sono però solo le giovani leve della struttura guidata da Massimo Costa, infatti incontriamo più volte all'interno delle molte occasioni presenti alla 72° edizione del Festival, Carla Giammillaro, New Business Director & Partner dell'agenzia.

 

Il valore dell’indipendenza

Nel fermento della Croisette, dove le grandi sigle da anni dominano la scena, le agenzie indipendenti sembrano prendersi una rivincita. “I dati parlano chiaro: la presenza delle indipendenti è in forte aumento. È il segnale di un mercato che cambia, che lascia spazio a nuove narrazioni e modelli più agili, più vicini al cliente,” sottolinea Blanga, che aggiunge: “Siamo orgogliosi di farne parte.”

EJ si distingue non solo per i progetti – di cui alcuni ancora top secret – ma anche per un approccio creativo orizzontale, dove il brainstorming è un terreno democratico: “Uno vale uno. L’idea di un junior può essere buona quanto quella del direttore creativo. La differenza? Solo l’esperienza,” spiega.

blanca

Italia, croce e delizia del talento creativo

Ma se la scena internazionale è in fermento, l’Italia fatica ancora a lasciare il segno con la creatività in comunicazione. “Ci manca quel coraggio in più per osare, per osservarci con occhi diversi. È un tema trasversale, che non tocca solo della pubblicità, e dobbiamo affrontarlo con sincerità,” dice Blanga, che è anche membro del board dell’Art Directors Club Italiano.

Tanti i progetti in cantiere per EJ racconta Blanga: un grande evento per i 500 anni di Disaronno, l’ingresso in un importante brand dell’energia, e nuove attività nel mondo finance. “Stiamo diventando un punto di riferimento per clienti che ci scelgono senza che siamo noi a bussare. Questo ci fa molto piacere perché è un segnale della qualità del lavoro che siamo in grado di esprimere.”

DR