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Cannes - De Nardis: Nel Media soluzioni che portano risultati
Il Ceo OMD Worldwide in qualità di giurato per l'assegnazione dei Media Lions alla 56esima edizione dell'Advertising Festival di Cannes, ha spiegato ai nostri microfoni il metro di giudizio secondo il quale sono state scelte le campagne vincitrici in questa categoria. Primo fra tutti è stato determinante nell'assegnazione dei premi, il ritorno generato sul business del cliente quindi grande attenzione alla misurabilità della campagna.
Il Grand Prix è andato al Giappone con il lavoro di JWT Tokyo per Kit Kat Nestlé. Una scelta combattuta fino in fondo che ha visto la campagna vincitrice in un testa a testa con la "Trilion dollar campaign" sudafricana per il quotidiano The Zimbabwean, firmata da TBWA\Hunt\Lascaris di Johannesburg alla quale sono andati due ori e due bronzi.
Grande risultato anche per l'Italia che trasforma le tre shortlist in altrettanti leoni, un oro (Armando Testa per Baci Perugina) e due bronzi (Starcom per Coca-Cola e MPG/Arnold per bwin), dimostrando che il livello qualitativo dei nostri professionisti del settore non ha nulla da invidiare a quello dei più blasonati colleghi stranieri.
Unico rammarico per Mainardo De Nardis, l'esiguo numero di campagne italiane iscritte al premio. 15 entries, sulle 1800 totali, da un paese come l'Italia sono troppo poche, da qui il monito del maneger che incoraggia agenzie e centri media ad iscriversi e partecipare numerosi.
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Il Grand Prix è andato al Giappone con il lavoro di JWT Tokyo per Kit Kat Nestlé. Una scelta combattuta fino in fondo che ha visto la campagna vincitrice in un testa a testa con la "Trilion dollar campaign" sudafricana per il quotidiano The Zimbabwean, firmata da TBWA\Hunt\Lascaris di Johannesburg alla quale sono andati due ori e due bronzi.
Grande risultato anche per l'Italia che trasforma le tre shortlist in altrettanti leoni, un oro (Armando Testa per Baci Perugina) e due bronzi (Starcom per Coca-Cola e MPG/Arnold per bwin), dimostrando che il livello qualitativo dei nostri professionisti del settore non ha nulla da invidiare a quello dei più blasonati colleghi stranieri.
Unico rammarico per Mainardo De Nardis, l'esiguo numero di campagne italiane iscritte al premio. 15 entries, sulle 1800 totali, da un paese come l'Italia sono troppo poche, da qui il monito del maneger che incoraggia agenzie e centri media ad iscriversi e partecipare numerosi.
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