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Con ADC Group al via i Facebook Awards. Anche sui social vince lo storytelling
Il 25 novembre ADC Group svelerà i vincitori degli NC Digital Awards, il premio dell'editrice di ADVexpress che da tre anni valorizza la migliore comunicazione integrata e digitale. Novità di quest'anno il lancio della prima edizione dei Facebook Awards, il premio ideato e promosso da ADC Group insieme a Facebook per premiare i migliori casi di comunicazione aziendale veicolati sul famoso social network.
Nove i progetti, differenti per categorie merceologiche e obiettivi di business, scelti dall'azienda della Silicon Valley tra quelli realizzati negli ultimi 12 mesi sul social network nel nostro Paese, e sottoposti alla stessa giuria degli NC Digital Awards, composta da circa trenta aziende, accolta presso i nuovi uffici milanesi. A contendersi l'ambito riconoscimento: Danone Danio, Durex, Napisan, Anthony Morato, Barilla, Adidas, Marcopolo Expert, Affinity Italia e Fendi. Le campagne sono state valutate, soprattutto, sulla base dei risultati raggiunti.
La giuria ha votato a suon di 'like' su un gruppo chiuso creato ad hoc su Facebook per il premio. Il vincitore di questa prima edizione di Facebook Awards, al momento top secret, salirà sul palco dello Iab Forum che il 25 novembre ospiterà la cerimonia di premiazione degli NC Digital Awards.
Come ha spiegato ai nostri microfoni l'Head of marketing di Facebook Italia Sylvain Querne il premio ideato con ADC Group nasce con l'intento di mostrare esempi di come ottenere i migliori risultati di
business investendo su Facebook.
Il social network, grazie ai numeri che lo caratterizzano e alla possibilità di 'targettizzare', permette realmente di spostare il comportamento delle persone raggiunte dalla comunicazione. Con 1,3 miliardi di persone al mese connesse, Facebook è la seconda popolazione al mondo dopo la Cina. Di cui 25 milioni di persone ogni mese, 19 milioni al giorno, solo per l'Italia.
Quale dunque la creatività ottimale per sfruttare appieno le potenzialità di questo mezzo? Ognuna delle case history presentate alla giuria ha utilizzato Facebook in maniera differente.
Per il manager la migliore creatività su Facebook, pur dipendendo dagli obiettivi di business e dal target da raggiungere, è quella che regala qualcosa alla persona davanti allo schermo, che sia un'emozione
o un messaggio memorabile. Non dimentichiamo che la missione di fb èconnettere le persone nel mondo dando loro la possibilità di condividere esperienze ed emozioni.
Centrale dunque il ruolo dello storytelling negli spot trasmessi sul social network. Funzionano infatti quelli che raccontano storie, che ingaggiano l'utente fin dalle prime immagini. I marchi capaci di attrarre l'attenzione delle persone sono quelli che guadagnano di più in questo contesto.
Un esempio su tutti: Ice Bucket Challenge. Una campagna che in circa 5 settimane ha catalizzato l'attenzione di 440 milioni di persone che hanno visto 10 miliardi di volte i video legati all'iniziativa. Di queste3 milioni solo in USA hanno deciso di donare denaro all'associazione totalizzando più di 100 milioni di dollari in 30 giorni, valore 36 volte superiore a quanto realizzato l'anno precedente con la raccolta fondi. A dimostrazione del fatto che una creatività che regala un'emozione può fare cambiare comportamento alle persone.
Ed è proprio il video (leggi news) il prossimo ambito su cui si concentrerà Facebook per primeggiare. Così come ha fatto recentemente
sul fronte mobile o prima ancora con l'impiego delle fotografie.
In dieci anni Facebook ne ha fatta di strada. Tante le rivoluzioni avvenute dalla sua nascita ad oggi. Negli ultimi anni la scelta dell'azienda è stata mobile first per raggiungere la leadership anche
in mobilità.
Dall'inizio 2013 si è reinventata per emergere sul fronte mobile che stava producendo revenue non all'altezza delle potenzialità di un'azienda del valore di 100 miliardi di dollari.
Ed ecco che in un anno i ricavi da mobile sono lievitati, arrivando a rappresentare il 62% del totale ad revenue globale. Nel secondo trimestre 2014 questa voce di bilancio è cresciuta del +41% sul pari
periodo 2013.
Sono 654 milioni le persone che ogni giorno si connettono da mobile, di cui 15 milioni in Italia. Nel nostro Paese sono pochi gli accessi
desktop: 4 milioni circa.
Numeri molto preziosi per gli investitori pubblicitari.
Nove i progetti, differenti per categorie merceologiche e obiettivi di business, scelti dall'azienda della Silicon Valley tra quelli realizzati negli ultimi 12 mesi sul social network nel nostro Paese, e sottoposti alla stessa giuria degli NC Digital Awards, composta da circa trenta aziende, accolta presso i nuovi uffici milanesi. A contendersi l'ambito riconoscimento: Danone Danio, Durex, Napisan, Anthony Morato, Barilla, Adidas, Marcopolo Expert, Affinity Italia e Fendi. Le campagne sono state valutate, soprattutto, sulla base dei risultati raggiunti.
La giuria ha votato a suon di 'like' su un gruppo chiuso creato ad hoc su Facebook per il premio. Il vincitore di questa prima edizione di Facebook Awards, al momento top secret, salirà sul palco dello Iab Forum che il 25 novembre ospiterà la cerimonia di premiazione degli NC Digital Awards.
Come ha spiegato ai nostri microfoni l'Head of marketing di Facebook Italia Sylvain Querne il premio ideato con ADC Group nasce con l'intento di mostrare esempi di come ottenere i migliori risultati di
business investendo su Facebook.
Il social network, grazie ai numeri che lo caratterizzano e alla possibilità di 'targettizzare', permette realmente di spostare il comportamento delle persone raggiunte dalla comunicazione. Con 1,3 miliardi di persone al mese connesse, Facebook è la seconda popolazione al mondo dopo la Cina. Di cui 25 milioni di persone ogni mese, 19 milioni al giorno, solo per l'Italia.
Quale dunque la creatività ottimale per sfruttare appieno le potenzialità di questo mezzo? Ognuna delle case history presentate alla giuria ha utilizzato Facebook in maniera differente.
Per il manager la migliore creatività su Facebook, pur dipendendo dagli obiettivi di business e dal target da raggiungere, è quella che regala qualcosa alla persona davanti allo schermo, che sia un'emozione
o un messaggio memorabile. Non dimentichiamo che la missione di fb èconnettere le persone nel mondo dando loro la possibilità di condividere esperienze ed emozioni.
Centrale dunque il ruolo dello storytelling negli spot trasmessi sul social network. Funzionano infatti quelli che raccontano storie, che ingaggiano l'utente fin dalle prime immagini. I marchi capaci di attrarre l'attenzione delle persone sono quelli che guadagnano di più in questo contesto.
Un esempio su tutti: Ice Bucket Challenge. Una campagna che in circa 5 settimane ha catalizzato l'attenzione di 440 milioni di persone che hanno visto 10 miliardi di volte i video legati all'iniziativa. Di queste3 milioni solo in USA hanno deciso di donare denaro all'associazione totalizzando più di 100 milioni di dollari in 30 giorni, valore 36 volte superiore a quanto realizzato l'anno precedente con la raccolta fondi. A dimostrazione del fatto che una creatività che regala un'emozione può fare cambiare comportamento alle persone.
Ed è proprio il video (leggi news) il prossimo ambito su cui si concentrerà Facebook per primeggiare. Così come ha fatto recentemente
sul fronte mobile o prima ancora con l'impiego delle fotografie.
In dieci anni Facebook ne ha fatta di strada. Tante le rivoluzioni avvenute dalla sua nascita ad oggi. Negli ultimi anni la scelta dell'azienda è stata mobile first per raggiungere la leadership anche
in mobilità.
Dall'inizio 2013 si è reinventata per emergere sul fronte mobile che stava producendo revenue non all'altezza delle potenzialità di un'azienda del valore di 100 miliardi di dollari.
Ed ecco che in un anno i ricavi da mobile sono lievitati, arrivando a rappresentare il 62% del totale ad revenue globale. Nel secondo trimestre 2014 questa voce di bilancio è cresciuta del +41% sul pari
periodo 2013.
Sono 654 milioni le persone che ogni giorno si connettono da mobile, di cui 15 milioni in Italia. Nel nostro Paese sono pochi gli accessi
desktop: 4 milioni circa.
Numeri molto preziosi per gli investitori pubblicitari.
Maria Ferrucci