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L’Albero della Vita si prepara a inaugurare Expo. Balich: "E' l'Italia che guarda al futuro"
Si è tenuta al Piccolo Teatro di via Rovello a Milano la presentazione dei contenuti e dei protagonisti dell’Albero della Vita.
Dopo tante vicissitudini, quindi, l'Albero della Vita, la struttura icona e simbolo del Padiglione Italia alla prossima e vicinissima Esposizione Universale si è presentata venerdì 10 aprile alla stampa e ai media.
L'opera è realizzata dal Consorzio 'Orgoglio Brescia' con le sponsorizzazioni di Coldiretti e Pirelli su concept di Marco Balich, che ne ha curato anche il design in collaborazione con lo studio Giò Forma.
In tanti avevano dubitato della fattibilità della struttura, in molti hanno sollevato la scomoda questione dei costi ma anche dei ritardi nella realizzazione e invece stamattina, a gran voce, i protagonisti di questa opera si sono riuniti davanti alla stampa per ribadire che l'Albero della Vita sarà pronto per il 1° di maggio e si presenterà al pubblico in tutta la sua maestosità, a dimostrazione di un'Italia che non si vuole piegare alle critiche ma che vuole dimostrare la estrema efficienza del mondo dell'impresa.
Così ribadisce a gran voce ai microfoni di ADVexpress anche Marco Balich, che ne sottolinea l'essenza di simbolo gioioso, oggetto di grande attenzione e visibilità, nonché punto di aggregazione soprattutto per i giovani.
I 35 metri lungo cui si intrecciano legno e acciaio seguono un disegno ispirato a una delle opere più rappresentative del Rinascimento italiano: il pavimento della piazza del Campidoglio di Roma, realizzata da Michelangelo.
L’Albero della Vita è anche allegoria del Vivaio, il tema con cui l’Italia ha scelto di partecipare a Expo Milano 2015.
Durante l'incontro sono state svelate alcune anticipazioni degli spettacoli che animeranno la struttura.
L’Albero, lo ricordiamo, si erge al centro di Lake Arena, il più grande spazio open air di Expo, di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo.
L’Albero sarà il suggestivo scenario di più di 1.200 spettacoli che cattureranno l’attenzione dei visitatori attraverso musiche, giochi d'acqua, di luce, effetti tridimensionali.
Nel corso della conferenza stampa, sono state presentate alcune anticipazioni della composizione 'Tree of life Suite' scritta da Roberto Cacciapaglia.
"L'Albero della Vita - ha illustrato Balich - vuole essere una vera e propria icona e trovare un'icona per l'Italia non è stato facile. L’esperienza nella creazione delle Cerimonie Olimpiche ci ha insegnato l’importanza dei simboli e crediamo che il Padiglione Italia abbia trovato il suo. Ma oltre che un'icona, è anche una grande macchina scenica, che vedrà susseguirsi sette spettacoli al giorno per 180 giorni, 1.260 ripetizioni,uno show diurno a ogni ora per cinque minuti e uno notturno a ogni ora per quindici minuti. Ad accompagnare gli show, cinque canzoni simbolo della musica italiana, tra cui l'Ombelico del Mondo di Jovanotti, Mambo Italiano, Caruso, Napule è e un'altra in fase di definizione. L'Albero della Vita si animerà con effetti speciali quali, luci, laser, schermi ad acqua... il tutto con l'obiettivo di spettacolarizzare le eccellenze italiane".
Anche gli sponsor, come precisato dal presidente della Balich Worldwide Shows e direttore artistico del Padiglione Italia a Expo 2015, avranno uno show dedicato e proiezioni ad hoc.
All'interno della struttura, infine, potranno accedere solo giovani sotto i 25 anni, i quali potranno lasciare un proprio messaggio su come percepiscono l'Italia.
Tale progetto, come detto, è stato realizzato grazie al contributo di alcune importanti realtà italiane che, fin da principio, hanno creduto nell’opera simbolo del Padiglione Italia e ne hanno permesso la realizzazione. Si tratta di 'Orgoglio Brescia', il Consorzio bresciano costituito da 19 tra enti e imprese del territorio; Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo; Pirelli, leader mondiale d’innovazione e tecnologia d’avanguardia in Italia e nel mondo e Balich Worldwide Shows.
L'opera, realizzata senza bando ma con il contributo degli sponsor, è costata in tutto, come ha precisato Marco Balich, otto milioni e mezzo di euro, di cui tre milioni il costo della sola struttura in legno e acciaio.
I costi sono stati coperti per il 95% dalle sponsorizzazioni.
Orgoglio Brescia ha contribuito alla progettazione e realizzazione dell’Albero della Vita promuovendo in questo modo le eccellenze imprenditoriali del territorio bresciano.
"Orgoglio Brescia e AIB hanno raccolto una sfida e l'hanno vinta, direi che soprattutto hanno saputo vincerla in anticipo, concludendo l'Albero della Vita prima delle scadenze concordate. Questo dimostra, ancora una volta, quanto Brescia sappia essere concreta e sappia porsi come dimostrazione di snellezza, voglia di fare, capacità di fare sistema e quindi saper lavorare in gruppo - ha sottolineato Marco Bonometti, presidente di AIB - Associazione Industriale Bresciana -. Ricordiamoci che senza l'Impresa non si va da nessuna parte; l'Impresa è il cuore del progresso di un Paese".
Coldiretti, che già darà il suo contributo all’Esposizione Universale attraverso una mostra sulla filiera del prodotto agricolo italiano ed europeo ospitata nel Cardo Sud Ovest, ha sponsorizzato l’opera affinché attraverso di essa si racconti l’emozione dell’agricoltura.
Infine, Pirelli, con la sua dimensione d’eccellenza che la caratterizza in vari aspetti. Già a fianco di Expo in fase di candidatura dell'Italia a ospitare il grande evento, Pirelli ha scelto di sponsorizzare l'Albero della Vita come espressione delle eccellenze del nostro Paese.
Marco Tronchetti Provera, presidente e amministratore delegato di Pirelli, ha sottolineato: “Expo Milano 2015 è una grande opportunità per Milano e per l’intero Paese. Per questo Pirelli ha scelto di sostenere una serie di iniziative a questo collegate, tra cui l’Albero della Vita, una grande opera contemporanea destinata a diventare un’icona della creatività e della qualità industriale di Milano e del sistema Italia”.
Ed è stato proprio l'imprenditore a ribadire con forza, di fronte alle polemiche che hanno accompagnato Expo in questi mesi, la necessità di dare voce a un'Italia positiva, ottimistica, concreta, che non si initimidisce di fronte alle 'malelingue' e agli invidiosi. "In Italia, purtroppo - ha dichiarato - c'è il culto della negatività e questi ultimi dieci anni sono stati i peggiori per la mia carriera di imprenditore, ma ora sembra che la tendenza si sia invertita e che le persone siano stufe di sentire le polemiche di coloro che si piangono addosso. Certo, c'è chi sbaglia. ma chi sbaglia deve pagare e farsi da parte".
Ha affermato Diana Bracco, presidente Expo 2015 Spa e commissario generale per il Padiglione Italia: “Sono felice che il sogno dell’Albero della Vita sia diventato una realtà. Un sogno per il quale si sono mobilitati l’entusiasmo e i talenti dell’intero distretto produttivo di Brescia, della rete territoriale di associazioni agricole aderenti a Coldiretti, e di un grande partner come Pirelli. A loro va il mio più sentito ringraziamento. Così come voglio ringraziare pubblicamente i tantissimi sponsor che hanno risposto all’appello di Padiglione Italia consentendoci di realizzare una bellissima ‘Casa’ per il nostro Paese”.
E sul dopo Expo? Che cosa ne sarà dell'Albero della Vita?
Le idee non sono ancora chiare, ma, come specificato da Diana Bracco, molto dipenderà sia dal successo e dal riscontro del pubblico sia dalle decisioni che prenderà l'amministrazione comunale.
Da creativo e ideatore di eventi, Balich, invece, immagina l'Albero della Vita "circondato, ovunque esso sia, da giovani che vi ballano intorno".
Live Tweeting: #PadiglioneItalia e #alberodellavita
Chiara Pozzoli
Dopo tante vicissitudini, quindi, l'Albero della Vita, la struttura icona e simbolo del Padiglione Italia alla prossima e vicinissima Esposizione Universale si è presentata venerdì 10 aprile alla stampa e ai media.
L'opera è realizzata dal Consorzio 'Orgoglio Brescia' con le sponsorizzazioni di Coldiretti e Pirelli su concept di Marco Balich, che ne ha curato anche il design in collaborazione con lo studio Giò Forma.
In tanti avevano dubitato della fattibilità della struttura, in molti hanno sollevato la scomoda questione dei costi ma anche dei ritardi nella realizzazione e invece stamattina, a gran voce, i protagonisti di questa opera si sono riuniti davanti alla stampa per ribadire che l'Albero della Vita sarà pronto per il 1° di maggio e si presenterà al pubblico in tutta la sua maestosità, a dimostrazione di un'Italia che non si vuole piegare alle critiche ma che vuole dimostrare la estrema efficienza del mondo dell'impresa.
Così ribadisce a gran voce ai microfoni di ADVexpress anche Marco Balich, che ne sottolinea l'essenza di simbolo gioioso, oggetto di grande attenzione e visibilità, nonché punto di aggregazione soprattutto per i giovani.
I 35 metri lungo cui si intrecciano legno e acciaio seguono un disegno ispirato a una delle opere più rappresentative del Rinascimento italiano: il pavimento della piazza del Campidoglio di Roma, realizzata da Michelangelo.
L’Albero della Vita è anche allegoria del Vivaio, il tema con cui l’Italia ha scelto di partecipare a Expo Milano 2015.
Durante l'incontro sono state svelate alcune anticipazioni degli spettacoli che animeranno la struttura.
L’Albero, lo ricordiamo, si erge al centro di Lake Arena, il più grande spazio open air di Expo, di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo.
L’Albero sarà il suggestivo scenario di più di 1.200 spettacoli che cattureranno l’attenzione dei visitatori attraverso musiche, giochi d'acqua, di luce, effetti tridimensionali.
Nel corso della conferenza stampa, sono state presentate alcune anticipazioni della composizione 'Tree of life Suite' scritta da Roberto Cacciapaglia.
"L'Albero della Vita - ha illustrato Balich - vuole essere una vera e propria icona e trovare un'icona per l'Italia non è stato facile. L’esperienza nella creazione delle Cerimonie Olimpiche ci ha insegnato l’importanza dei simboli e crediamo che il Padiglione Italia abbia trovato il suo. Ma oltre che un'icona, è anche una grande macchina scenica, che vedrà susseguirsi sette spettacoli al giorno per 180 giorni, 1.260 ripetizioni,uno show diurno a ogni ora per cinque minuti e uno notturno a ogni ora per quindici minuti. Ad accompagnare gli show, cinque canzoni simbolo della musica italiana, tra cui l'Ombelico del Mondo di Jovanotti, Mambo Italiano, Caruso, Napule è e un'altra in fase di definizione. L'Albero della Vita si animerà con effetti speciali quali, luci, laser, schermi ad acqua... il tutto con l'obiettivo di spettacolarizzare le eccellenze italiane".
Anche gli sponsor, come precisato dal presidente della Balich Worldwide Shows e direttore artistico del Padiglione Italia a Expo 2015, avranno uno show dedicato e proiezioni ad hoc.
All'interno della struttura, infine, potranno accedere solo giovani sotto i 25 anni, i quali potranno lasciare un proprio messaggio su come percepiscono l'Italia.
Tale progetto, come detto, è stato realizzato grazie al contributo di alcune importanti realtà italiane che, fin da principio, hanno creduto nell’opera simbolo del Padiglione Italia e ne hanno permesso la realizzazione. Si tratta di 'Orgoglio Brescia', il Consorzio bresciano costituito da 19 tra enti e imprese del territorio; Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo; Pirelli, leader mondiale d’innovazione e tecnologia d’avanguardia in Italia e nel mondo e Balich Worldwide Shows.
L'opera, realizzata senza bando ma con il contributo degli sponsor, è costata in tutto, come ha precisato Marco Balich, otto milioni e mezzo di euro, di cui tre milioni il costo della sola struttura in legno e acciaio.
I costi sono stati coperti per il 95% dalle sponsorizzazioni.
Orgoglio Brescia ha contribuito alla progettazione e realizzazione dell’Albero della Vita promuovendo in questo modo le eccellenze imprenditoriali del territorio bresciano.
"Orgoglio Brescia e AIB hanno raccolto una sfida e l'hanno vinta, direi che soprattutto hanno saputo vincerla in anticipo, concludendo l'Albero della Vita prima delle scadenze concordate. Questo dimostra, ancora una volta, quanto Brescia sappia essere concreta e sappia porsi come dimostrazione di snellezza, voglia di fare, capacità di fare sistema e quindi saper lavorare in gruppo - ha sottolineato Marco Bonometti, presidente di AIB - Associazione Industriale Bresciana -. Ricordiamoci che senza l'Impresa non si va da nessuna parte; l'Impresa è il cuore del progresso di un Paese".
Coldiretti, che già darà il suo contributo all’Esposizione Universale attraverso una mostra sulla filiera del prodotto agricolo italiano ed europeo ospitata nel Cardo Sud Ovest, ha sponsorizzato l’opera affinché attraverso di essa si racconti l’emozione dell’agricoltura.
Infine, Pirelli, con la sua dimensione d’eccellenza che la caratterizza in vari aspetti. Già a fianco di Expo in fase di candidatura dell'Italia a ospitare il grande evento, Pirelli ha scelto di sponsorizzare l'Albero della Vita come espressione delle eccellenze del nostro Paese.
Marco Tronchetti Provera, presidente e amministratore delegato di Pirelli, ha sottolineato: “Expo Milano 2015 è una grande opportunità per Milano e per l’intero Paese. Per questo Pirelli ha scelto di sostenere una serie di iniziative a questo collegate, tra cui l’Albero della Vita, una grande opera contemporanea destinata a diventare un’icona della creatività e della qualità industriale di Milano e del sistema Italia”.
Ed è stato proprio l'imprenditore a ribadire con forza, di fronte alle polemiche che hanno accompagnato Expo in questi mesi, la necessità di dare voce a un'Italia positiva, ottimistica, concreta, che non si initimidisce di fronte alle 'malelingue' e agli invidiosi. "In Italia, purtroppo - ha dichiarato - c'è il culto della negatività e questi ultimi dieci anni sono stati i peggiori per la mia carriera di imprenditore, ma ora sembra che la tendenza si sia invertita e che le persone siano stufe di sentire le polemiche di coloro che si piangono addosso. Certo, c'è chi sbaglia. ma chi sbaglia deve pagare e farsi da parte".
Ha affermato Diana Bracco, presidente Expo 2015 Spa e commissario generale per il Padiglione Italia: “Sono felice che il sogno dell’Albero della Vita sia diventato una realtà. Un sogno per il quale si sono mobilitati l’entusiasmo e i talenti dell’intero distretto produttivo di Brescia, della rete territoriale di associazioni agricole aderenti a Coldiretti, e di un grande partner come Pirelli. A loro va il mio più sentito ringraziamento. Così come voglio ringraziare pubblicamente i tantissimi sponsor che hanno risposto all’appello di Padiglione Italia consentendoci di realizzare una bellissima ‘Casa’ per il nostro Paese”.
E sul dopo Expo? Che cosa ne sarà dell'Albero della Vita?
Le idee non sono ancora chiare, ma, come specificato da Diana Bracco, molto dipenderà sia dal successo e dal riscontro del pubblico sia dalle decisioni che prenderà l'amministrazione comunale.
Da creativo e ideatore di eventi, Balich, invece, immagina l'Albero della Vita "circondato, ovunque esso sia, da giovani che vi ballano intorno".
Live Tweeting: #PadiglioneItalia e #alberodellavita
Chiara Pozzoli