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Cannes Lions 2023. Bertelli (Publicis Groupe): "Ogni molestia sessuale va condannata. Bisogna creare le condizioni perchè ciascuno dia il meglio di sé"

In risposta alla domanda sui casi di molestie sessuali e di genere verificatesi nelle agenzie pubblicitarie, di cui sono circolate notizie sui media e sui social, il Global Ceo Le Pub, Global CCO Publicis Wwd e CCO Publicis Groupe Italy commenta: "sono atteggiamenti che riflettono una cultura sbagliata. Bisogna individuare il problema, farlo emergere e non minimizzarlo mai".

Al Festival di Cannes, nel tradizionale incontro della stampa per tracciare un bilancio del nostro Paese in questa settantesima edizione della kermesse, non potevamo non chiedere al giurato italiano nei Film Bruno Bertelli, Global Ceo Le Pub, Global CCO Publicis Worldwide e CCO Publicis Groupe Italy,  un commento sulle notizie, apparse in questi giorni sui media e sui social, relative a casi di molestie sessuali e di genere in ambito lavorativo che si sono verificati nel settore pubblicitario..

Bertelli commenta in questi termini: "Qualsiasi tipo di molestia sessuale va condannata. Si tratta di atteggiamenti che riflettono una cultura sbagliata. Bisogna individuare il problema, farlo emergere e non minimizzarlo mai". 

Com'è evidente anche ai Cannes Lions, sottolinea il  CCO Publicis Groupe Italy: "l'integrazione di generi, religioni e punti di vista diversi è ciò che rende la creatività forte e noi dobbiamo lottare perchè ci sia sempre uguaglianza".  

Bertelli ricorda le sue prime esperienze lavorative in America,  a contatto con creativi provenienti da tutto il mondo e proprio l'unione di punti di vista diversi è risultata la chiave vincente nella creatività.  

Nelle agenzie come in ogni settore è necessario creare le condizioni perchè si possa lavorare bene e in modo che ciascuno possa dare il meglio di sè conclude Bertelli.