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Bonori (ZenithOptimedia): gestione della complessità, visione e strategia, qui si gioca la sfida per le agenzie media

Dopo aver conosciuto, grazie ai managing director Daniela Schnellinger e Luca Cavalli, i pilastri del nuovo assetto diZenithOptimedia, ovvero sviluppo di centri d'eccellenza con team specializzati, un approccio 'owned first' ai clienti e la definizione di uno studio sulle opportunità di comunicazione che si possono cogliere dentro e fuori da Expo 2015 (guarda il video su ADVexpressTV), ora con Vittorio Bonori, Ceo Italia, South Med & Mena Region, analizziamo il nuovo scenario del media.

Un momento di mercato nel quale l'industry è al centro di una profonda trasformazione, complici un'evoluzione e una ricchezza tecnologica inarrestabili, un'esplosione dei dati e una crescente complessità del consumer journey fa notare Bonori, forte di un osservatorio internazionale privilegiato come quello di ZenithOptimedia che ogni anno fornisce trend e previsioni sull'evoluzione del settore.

La maggiore complessità da gestire impone ai centri media un ruolo sempre più strategico, e li spinge, come avvenuto per il gruppo guidato dallo stesso Bonori, a dotarsi di asset tecnologici, centri di ricerca e di innovazione, strumenti di gestione dei dati, nuovi talenti e professionalità verticali.

La sfida per le centrali media sarà quella di gestire la complessità per i clienti traducendola in un'esperienza di marca semplice. Supportando i brand nella scelta delle tecnologie più utili, ad esempio, o nell'analisi dei dati più strategici.

ZenithOptimedia è l'agenzia media che nel mondo ha mostrato la crescita più forte negli ultimi dieci anni ricorda il Ceo (si parla di 800 mln di euro di amministrato, ndr), motivando questo importante risultato con la capacità di intercettare e rispondere al bisogno di semplificazione delle imprese. A riguardo il manager cita uno studio recente dal quale è emerso che le aziende di maggior successo al mondo, anche in Borsa, sono quelle che hanno costruito esperienze di marca molto semplici.

A fronte del nuovo scenario, chiediamo a Bonori come sta cambiando il ruolo del planning & buying all'interno dei centri media. In particolare ci si domanda se l'affermazione del programmatic e il ruolo sempre più strategico e consulenziale delle agenzie stesse possano trasformare in commodity la technicality della pianificazione e dell'acquisto degli spazi.

Riguardo al programmatic Bonori precisa che l'approccio di ZenithOptimedia si basa soprattutto su un modello orientato all'utilizzo intelligente dei dati, preferendo quindi la definizione di programmatic marketing. Soprattutto in uno scenario in cui i mezzi sono in continua evoluzione, basti pensare alla moltiplicazione dei canali televisivi, anche planning & buying necessitano di maggiori specializzazioni verticali, e alle agenzie media si richiede la creazione di centri di eccellenza con professionalità diversificate per gestire pianificazioni strategiche.

E se il buying, conclude il Ceo, si avvia verso un futuro sempre più programmatico, il planning si caratterizza per la sua valenza strategica e lo attende una sfida che si gioca sulla capacità di progettare in modo corretto la complessa consumer experience.

Ora uno sguardo al posizionamento di ZenithOptimedia Italia nel contesto internazionale, complice la responsabilità di Bonori nelle aree Sud Europa, Middle East e Africa. Come indica il Ceo, ZOG negli ultimi dieci anni è cresciuta in maniera omogenea in tutti i principali mercati, in quelli maturi come in quelli emergenti, grazie soprattutto a una cultura basata sullo pirito di collaborazione e a un'offerta che si adatta ai singoli mercati.

Una qualità fondamentale per una company, soprattutto in un momento storico nel quale, evidenzia il manager, visione e strategia fanno la differenza e possono cambiare la sorte di un gruppo.

E ancora a proposito di ZenithOptimedia Italia, Bonori annuncia importanti novità riguardanti organizzazione, persone e approccio strategico, che verranno rese note a maggio durante il Festival of Media.