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Cagnetta (Media Italia): '350 mln il billing 2015 (+15%). Il 15% dall'e-commerce. Riapriamo a Recma'
Il 2015 è stato un anno molto positivo per Media Italia, che ha raggiunto un business di 350 mln di euro in crescita del 15%, tornando sostanzialmente ai livelli pre-crisi. Grazie da un lato all'allargamento degli incarichi per clienti già in portfolio che al new business. Un risultato ancora più soddisfacente perchè raggiunto in un mercato cresciuto a stento dell'1% ha sottolineato il manager ad ADVexpressTV a margine della presentazione dello studio Media for E-Commerce (leggi news).
La quota maggiore del business si è consolidata soprattutto nella parte finale del 2015, complice una ripresa degli investimenti da parte delle aziende clienti sull'onda di una rinnovata fiducia già avvertita nel periodo estivo e al contempo a una quota importante di news business.
Buoni anche i segnali per il 2016, grazie soprattutto a variabili macro economiche come la ripresa del PIL che potrebbe amplificare gli investimenti pubblicitari.
Il 15% dell'amministrato dell'agenzia media del Gruppo Armando Testa deriva dall'area dell'e-commerce, nel quale la sigla ha maturato notevoli expertise negli ultimi anni mettendo a punto tool proprietari per l'analisi e l'ottimizzazione degli investimenti in pubblicità . Proprio questo settore, sottolinea Cagnetta, al quale appartiene, ricordiamo, uno dei clienti recentemente acquisiti come TripAdvisor, nei prossimi anni guiderà la crescita dell'agenzia, sempre più specializzata nella gestione delle campagne legate all'e-commerce e al direct response. Sapendo di poter offrire ai clienti una metodologia che nel business fa la differenza.
E Cagnetta si dichiara sorpreso di venire a conoscenza di aziende che pur investendo notevoli risorse in comunicazione non si avvalgono di strumenti di valutazione e orientamento delle campagne all'efficacia, disperdendo così preziose risorse.
Per raggiungere efficacia ed efficienza, conclude l'AD, è importante che tra agenzia media e cliente si crei una sinergia che può arrivare anche alla condivisione di dati sensibili relativi al business dell'azienda stessa, che possono guidare scelte di pianificazione intelligenti e mirate.
Così come è essenziale una sinergia tra agenzia creativa e centro media per mettere a punto una creatività adeguata alle evidenze che emergono dall'analisi e dall'interpretazione che i centri media fanno dei dati relativi alla fruizione dei messaggi sempre nell'ottica di definire pianificazioni efficaci.
La quota maggiore del business si è consolidata soprattutto nella parte finale del 2015, complice una ripresa degli investimenti da parte delle aziende clienti sull'onda di una rinnovata fiducia già avvertita nel periodo estivo e al contempo a una quota importante di news business.
Buoni anche i segnali per il 2016, grazie soprattutto a variabili macro economiche come la ripresa del PIL che potrebbe amplificare gli investimenti pubblicitari.
Il 15% dell'amministrato dell'agenzia media del Gruppo Armando Testa deriva dall'area dell'e-commerce, nel quale la sigla ha maturato notevoli expertise negli ultimi anni mettendo a punto tool proprietari per l'analisi e l'ottimizzazione degli investimenti in pubblicità . Proprio questo settore, sottolinea Cagnetta, al quale appartiene, ricordiamo, uno dei clienti recentemente acquisiti come TripAdvisor, nei prossimi anni guiderà la crescita dell'agenzia, sempre più specializzata nella gestione delle campagne legate all'e-commerce e al direct response. Sapendo di poter offrire ai clienti una metodologia che nel business fa la differenza.
E Cagnetta si dichiara sorpreso di venire a conoscenza di aziende che pur investendo notevoli risorse in comunicazione non si avvalgono di strumenti di valutazione e orientamento delle campagne all'efficacia, disperdendo così preziose risorse.
Per raggiungere efficacia ed efficienza, conclude l'AD, è importante che tra agenzia media e cliente si crei una sinergia che può arrivare anche alla condivisione di dati sensibili relativi al business dell'azienda stessa, che possono guidare scelte di pianificazione intelligenti e mirate.
Così come è essenziale una sinergia tra agenzia creativa e centro media per mettere a punto una creatività adeguata alle evidenze che emergono dall'analisi e dall'interpretazione che i centri media fanno dei dati relativi alla fruizione dei messaggi sempre nell'ottica di definire pianificazioni efficaci.
Infine Cagnetta ha affermato che Media Italia intende riaprire il dialogo con Recma, al quale da tempo non fornisce i propri dati di business perché contraria ad acquistare ricerche che vengono condivise con altri competitor del mercato.
EC