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Havas Red Sky Predictions 2023: ecco i 10 trend che modificheranno le relazioni tra persone e aziende. Tonini: “I brand devono cercare soluzioni che generino valore coinvolgendo gli utenti e mettendo al centro di ogni agire la responsabilità d’impresa”

Presentato oggi a Milano il rapporto annuale che svela le aspettative dei consumatori nei confronti delle imprese. Dall’emergenza climatica e l’urgenza per le aziende di studiare e applicare efficaci strategie ESG al fenomeno del metaverso, con i suoi rischi e le sue svariate opportunità; dal ruolo, non più soltanto di semplice intrattenimento, ma sempre più divulgativo dei social media al digital divide come problema di isolamento ed esclusione sociale; dal concetto di ibrido che oggi pervade il mondo del lavoro e della casa, degli acquisti e della quotidianità generale, fino al grande tema del benessere mentale e dell’equilibrio vita-lavoro sono le tematiche sentite come una urgenza sociale su cui i marchi devono attivarsi concretamente.

È stato presentato oggi martedì 14 febbraio, presso la sede di Milano dal Gruppo Havas, lo studio che si pone l'obiettivo di creare le condizione per la creazione di soluzioni comunicative efficaci ed integrate che rispecchino mercati e consumatori in continua evoluzione e sempre più spinti verso il digitale, con una forte attenzione al sociale e alla condivisione di valori.

Il rapporto Red Sky Predictions 2023 è stato realizzato da Red Havas, unit del gruppo che dalla sua nascita, avvenuta nel maggio 2019, anno che ha registrato un volume di 26 milioni di dollari di fatturato, ha visto una crescita esponenziale che le ha permesso di chiudere il 2022, grazie al supporto delle altre compagini nate: Red Connect (2020), Red havas Health (2021) e Red Havas Impact (2022), con un fatturaro di 46 milioni di dollari.

Il report mostra come le aziende si trovano oggi ad operare in un contesto di grande incertezza e di costante instabilità a livello globale. Guerre, pandemie, disastri ambientali dovuti ai repentini cambiamenti climatici, oltre ad un aumento del costo della vita, inflazione e crisi economiche stanno mettendo a dura prova brand, dirigenti, marketer e comunicatori.

Lo studio presentato alla presenza di James Wright, Global Chief Executive Officer di Red Havas, prende in esame i 10 trend più significativi che modificheranno le relazioni tra persone e aziende e suggerisce con lungimiranza alcune possibili soluzioni per guidare gli esperti del settore ad affrontare queste grandi sfide a mettere in atto progetti strutturati da valorizzare grazie ad una comunicazione integrata.

Le parole rilasciate ai nostri microfoni da Caterina Tonini, CEO Havas PR Milan e Vice President Havas Creative Group Italia, sintetizzano bene lo scenario attuale delle sensibilità dei cittadini e le nuove sfide dei brand nel raccontarsi: “Stiamo vivendo una fase storica particolarmente delicata dove le aziende si trovano a dover competere in un contesto macroeconomico dominato dall’incertezza e dove sarà fondamentale la capacità di realizzare progetti concreti e strutturati. È inevitabile, quindi, porsi l’interrogativo sulla percezione che il proprio sistema valoriale ricopre.

La nuova sfida per i brand oggi cercare soluzioni che generino valore grazie al coinvolgimento delle parti interessate. Ecco che la reputazione diventa un asset intangibile fondamentale di un’azienda perché crea credibilità ed è per gli stakeholder rappresentazione della sua qualità. Nel 2023 dovremo essere bravi a raccontare il valore che i nostri clienti possono portare alla comunità e soprattutto ai propri stakeholder e questo compito sarà reso più facile grazie alla forza e alle competenze delle persone del network di cui facciamo parte. Questo ci consentirà di identificare e analizzare la priorità delle azioni di comunicazione per competere con successo”.

La conferenza stampa ha visto protagonisti oltra a James Wright, Global Chief Executive Officer di Red Havas, anche Carola Salvato, Chief Executive Officer Havas Health & You e Corrado Tomassini, Vice President Havas PR and MD Red Havas Health.

Reputation, partecipazione e integrazione gli hot trend che emergono dall’analisi condotta da Red Havas. I brand si troveranno di fronte ad una nuova sfida: guadagnare la fiducia dei propri stakeholder siano essi interni o esterni. Negli ultimi due decenni, infatti, la trasformazione digitale e il rapido cambiamento sociale nelle economie sviluppate hanno portato a cambiamenti sostanziali nel modo in cui i brand interagiscono con i consumatori.

Strettamente collegate le altre tendenze, che diventeranno fondamentali in un futuro molto vicino: brand values, inclusione, trasparenza di informazione soprattutto in tema di salute e superamento dei divari sociali dovuti al digital divide. Le aspettative dei consumatori nei confronti delle imprese, soprattutto quando si tratta di agire su questioni sociali e ambientali, sono sempre più alte. Per questo secondo le previsioni del rapporto sarà necessario per i brand dimostrare la capacità di operare in scenari radicalmente nuovi con un impatto positivo sul mondo, continuando a guadagnare sempre più fiducia negli stakeholder, interni ed esterni.

Dall’emergenza climatica e l’urgenza per le aziende di studiare e applicare efficaci strategie ESG al fenomeno del metaverso, con i suoi rischi e le sue svariate opportunità; dal ruolo, non più soltanto di semplice intrattenimento, ma sempre più divulgativo dei social media al digital divide come problema di isolamento ed esclusione sociale; dal concetto di ibrido che oggi pervade il mondo del lavoro e della casa, degli acquisti e della quotidianità generale, fino al grande tema del benessere mentale e dell’equilibrio vita-lavoro come urgenza sociale: il quadro della vita quotidiana in questi ultimi anni è stato notevolmente modificato. Questo cambiamento spinge le aziende e i manager che le guidano a operare in scenari radicalmente nuovi. L’obiettivo sarà prepararsi per mantenere il passo con il cambiamento dei comportamenti dei clienti, sempre più attenti e partecipativi e sempre più portati a cercare valore nelle nuove tecnologie emergenti.

“Sono davvero molto contento e onorato di essere qui oggi per presentare e illustrare il nostro ultimo studio. Ogni anno lavoriamo e collaboriamo con i colleghi di Havas e Vivendi e con i partner del mondo accademico e dei media per dare forma al nostro rapporto Red Sky Predictions, con l’obiettivo di aiutare i nostri clienti a orientarsi in circostanze mutevoli e nelle comunicazioni delicate con chiarezza e lungimiranza", afferma James Wright, Global Ceo di Red Havas e Vice President Havas PR Global Collective. Le nostre previsioni immaginano il mondo com'è e come vorremmo che fosse, dalle grandi sfide sul clima, i valori e la salute mentale al metaverso, i diritti sociali e molto altro ancora, in modo da poterci connettere meglio con le persone e le aziende a cui vorremo rivolgerci e che vogliamo raggiungere nel prossimo anno".

Focus particolare della mattinata e stato dedicato al settore legato alla salute, che vede nell'informazione un tema cardine di credibilità e di utilità pubblica, come sottolineato dalle parole di Carola Salvato, Chief Executive Officer Havas Health & You: “La comunicazione in ambito sanitario vive di importanti equilibri e connessioni e ha bisogno di offrire una voce ai diversi attori dell’ecosistema salute, sempre più integrata. In questo incerto scenario socioeconomico, la salute e il benessere rappresentano una priorità ancora più sentita per tutti, persone e istituzioni ed è cambiato profondamente anche il modo in cui il cittadino si approccia a questi temi. Per questo motivo, la nostra realtà si impegna per promuovere una comunicazione guidata dai principi della scienza e della corretta divulgazione scientifica. L’obiettivo finale è quello di comunicare in modo responsabile con tutti gli interlocutori, in particolare con i consumatori, e per farlo stiamo rafforzando la nostra offerta e sviluppando progetti integrati PR e PA, che spaziano dall’innovazione tecnologica alla comunicazione sociale, fino al patient e consumer support.”

 

Nel dettaglio i 10 trend emersi sono:

1 - Ritorno sulla scia di Roe V. Wade

Le aziende dovranno estendere la loro strategia ESG per includere un quadro proattivo per navigare in acque politiche molto cariche in modo da sostenere e integrare la loro strategia aziendale, in particolare con le questioni che interessano i loro principali stakeholder interni ed esterni.

 

2- Malizia, manipolazione e opportunità nel metaverso

Dovremo costruire la fiducia tra le principali parti interessate per i brand che vorranno avere una presenza significativa nel metaverso e garantire la sicurezza delle persone e dei dati che vi entrano. Anche i governi dovranno tenere conto di ciò che abbiamo appreso dallo spazio dei social media e mettersi in prima linea con norme e regolamenti.

 

3 - Disinformazione virale sull'assistenza sanitaria

Il miglioramento dell'alfabetizzazione sanitaria individuale e dell'equità diventerà un obiettivo sempre più importante con l'aumento della disinformazione sulle condizioni di salute. L'intelligenza artificiale, gli strumenti tecnologici simili e le iniziative di alfabetizzazione sanitaria digitale sono in grado di svolgere un ruolo chiave nell'interrompere la natura virale della disinformazione.

 

4 - Climate change-D

La conversazione sul cambiamento climatico continuerà a cambiare - nei media, in politica, all'interno delle aziende e tra il pubblico in generale - allontanandosi dalla negazione e passando alla richiesta, man mano che si verificano altri eventi climatici, che i costi dell'inazione diventino più chiari e che un numero maggiore di persone si impegni a prendere posizione.

 

5 - I valori del marchio aumenteranno di valore

Quando l'impatto dell'incertezza economica e geopolitica globale inizia a farsi sentire, i marchi allineati agli obiettivi saranno quelli che riusciranno a trattenere e attrarre i talenti e a sostenere l'abilitazione alle vendite. Ma sarà uno spazio sempre più competitivo, in quanto i marchi di tutte le categorie si contendono la voce e la mente.

 

6 - Il divario digitale e la maggiore separazione sociale

Un numero maggiore di campagne e attivazioni prenderà in considerazione il modo in cui raggiungere le popolazioni che abbiamo lasciato indietro con l'accelerazione del digitale durante la pandemia, causando una maggiore enfasi sull'esperienza dell'utente, sull'educazione e sulla consapevolezza dell'inclusione digitale, nonché sulla (ri)considerazione di interazioni più dirette con l'interfaccia dei servizi.

 

7 - Le notizie assumono nuove forme sociali

Ogni brand è sempre più visto come un marchio di notizie e dovrà aiutare il proprio pubblico fornendo contenuti sociali significativi che forniscano loro nuove conoscenze o strumenti. Inoltre, i marchi saranno più attenti alle piattaforme che utilizzano, pensando tanto alla fedeltà e all'amore per il brand quanto al rischio di reputazione.

 

8 - Qui, là, ovunque: il dilemma dell'ibrido

Poiché le persone esercitano un maggiore controllo sulle loro preferenze in merito ai modi, ai tempi e ai luoghi in cui lavorano e vivono, i datori di lavoro, i rivenditori, i proprietari di immobili e i proprietari di case dovranno pensare in modo creativo a cosa significhi progettare con flessibilità. Prevediamo spazi più personalizzati che incoraggino la collaborazione, il relax e il team building.

 

9 - I nostri muscoli mentale sono fessibili (fnalmente)

Il fitness mentale è finalmente in primo piano e ci aspettiamo che venga ulteriormente abbracciato, considerato alla stregua della salute fisica, e presto potrebbe diventare un requisito nelle scuole come l'educazione fisica. Vedremo anche un maggiore investimento nei servizi di salute mentale da parte di governi, aziende, comunità e singoli individui.

 

10 - Il "behind-the-brand" (btb) prende d'assalto i social

Il 2023 è l'anno in cui il BTB diventerà un tema fondamentale in ogni strategia di content marketing. Sia i marketer B2C che quelli B2B daranno priorità a tutte le forme di produzione di contenuti guidati dalle persone, dai programmi di advocacy per i dipendenti e i clienti alla co- creazione di influencer e alla produzione seriale di contenuti di marca, mentre il social storytelling autentico e progettato diventerà la nuova norma.

Davide Riva