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Tagliavia (IPG Mediabrands): 'Tutto è media'. Qui si gioca la sfida del futuro
Come già anticipato da ADVexpress (leggi news), dalla metà di settembre l'ex
amministratore delegato di MTV Italia passa
ufficialmente alla guida di IPG Mediabrands Italia in
qualità di Ad, posizione di nuova costituzione nel mercato italiano.
La nuova nomina rappresenta un passo avanti nel programma che mira ad estendere i risultati ottenuti da IPG Mediabrands attraverso la riorganizzazione in cluster. L’Italia fa parte del cluster G14 di IPG Mediabrands, un raggruppamento di Paesi ad alta priorità e in forte crescita, comprendente: Australia, Benelux, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Regno Unito e Irlanda, Giappone, Messico, Russia e Spagna.
Entusiasta di essere stato scelto per rappresentare il mercato italiano all'interno di IPG Mediabrands, che gode di grande rispetto a livello globale, Tagliavia spiega ai nostri microfoni le motivazioni per cui i clienti dovrebbero scegliere la struttura che raggruppa, tra le altre, UM e Initiative.
In uno scenario caratterizzato dalla presenza di grandi player, quali quello nato recentemente dalla fusione Omnicom-Publicis (leggi news), uno dei vantaggi nell'affidarsi alle sigle di Interpublic che operano sul mercato media italiano è costituito dalla dimensione relativamente piccola delle stesse, a garanzia di un'offerta 'sartoriale' supprotata però dall'expertise di un grande gruppo che vanta a livello globale la leadership nello sviluppo di nuovi tools e insights, con un allineamento della cultura media a quelli che sono i trend internazionali.
Una sfida stimolante per il manager che ha come obiettivo lo sviluppo nuovi servizi per il mercato, partendo dall’offerta esistente e mettendo a frutto le proprie conoscenze relative ai media digitali e alle strategie. Tra i compiti di Tagliavia quello di occuparsi dell'offerta di prodotti, leadership strategica, direzione finanziaria e new business, lavorando a stretto contatto con Luca Montani, CEO Initiative Italia e Alessandra Giaquinta, MD UM Italia, ed occupandosi della supervisione dell'offerta di servizi digitali Mediabrands Audience Platform. UM e Initiative non perderanno la loro autonomia operativa, interfacciandosi direttamente con i clienti.
Un ritorno alle origini per Tagliavia che vanta quasi due decenni di esperienza nel settore dei media. Una carriera iniziata in Publitalia che lo ha visto impegnato successivamente anche in Telecom Italia Media, dal 2005 al 2008 in qualità di SVP Digital Platforms, e in Mtv Italia, dal 2008 al 2013 come managing director.
Tra le motivazioni che hanno portato il manager ad intraprendere questa nuova esperienza professionale, la convinzione che i centri media rappresentino un punto di osservazione privilegiato per comprendere le dinamiche dell'industry di riferimento. Una delle grandi sfide di oggi è proprio quella di capire dove si sta dirigendo il media in Italia, paese che offre ancora grandi margini di sviluppo in ambiti quali il digitale ad esempio. Quello delle agenzia media è per Tagliavia il luogo migliore dove costruire business.
IPG Mediabrands trova la sua ragione d'essere prima di tutto nella possibilità di portare in Italia le esperienze internazionali di Interpublic. In ambiti quali ad esempio l'automazione o il branded content IPG Mediabrands è la realtà più attiva negli Stati Uniti. Non solo, la sua presenza nel nostro Paese offre alle altre realtà del gruppo anche una serie di servizi che grazie alle economie di scala possono rendere la proposizione commerciale di profilo più elevato. Nella mission della struttura in Italia anche l'arricchimento professionale delle risorse umane del gruppo. Per loro la possibilità di intraprendere percorsi professionali integrati, relativamente a differenti ambiti.
Per le aziende oggi più che mai il problema della total audience è fondamentale per sapere quale il media mix ottimale per i propri investimenti. In IPG Mediabrands l'audience è al centro di un sistema integrato in cui tutte le specialties, tra cui search, social, Rtb, sono raggruppate sotto la denominazione di MAP (Mediabrands Audience Platform). Il gruppo, per fare fronte alle esigenze attuali degli investitori, si è attrezzato anche relativamente all'altra grande problematica dell'industry, quella legata al big data, alla possibilità per le aziende di misurare i miliardi di interazioni possibili con i loro clienti.
Potere tracciare dal punto di vista quantitativo l'intero consumer journey (il 'viaggio' del consumatore) non solo per ciò che attiene alla parte media tradizionale, ivi compreso il digital, ma anche relativamente alle sue altre forme con l'integrazione dei data base, è uno dei punti di forza dell'offerta di Mediabrands. Un vantaggio competitivo su cui il gruppo intende fare leva nel nostro Paese.
Le sigle del gruppo vantano livelli di client satisfaction elevati, soprattutto grazie al loro 'approccio sartoriale'. Per Gian Paolo Tagliavia l'obiettivo principale per il 2014 sarà querllo di farsi conoscere meglio, illustrando ai clienti i plus di un'offerta commerciale più ricca sia sul fronte consulenziale che di insights.
Per il manager il 2014 dovrebbe essere un anno di stabilità, se non di lieve ripresa, per il mercato italiano. In uno scenario in cui la ripresa non è ancora dietro l'angolo, le agenzie media hanno grandi potenzialità di crescita, grazie alla possibilità di creare valore aggiunto ai servizi offerti alle aziende dallo sviluppo di competenze collaterali alle attività di strategia, planning e buying che ne hanno sempre e sempre ne caratterizzeranno l'operato.
Ed è proprio in questa direzione che prosegue il percorso professionale di Gian Paolo Tagliavia certo del fatto che ora più che mai: 'Tutto è media'.
La nuova nomina rappresenta un passo avanti nel programma che mira ad estendere i risultati ottenuti da IPG Mediabrands attraverso la riorganizzazione in cluster. L’Italia fa parte del cluster G14 di IPG Mediabrands, un raggruppamento di Paesi ad alta priorità e in forte crescita, comprendente: Australia, Benelux, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Regno Unito e Irlanda, Giappone, Messico, Russia e Spagna.
Entusiasta di essere stato scelto per rappresentare il mercato italiano all'interno di IPG Mediabrands, che gode di grande rispetto a livello globale, Tagliavia spiega ai nostri microfoni le motivazioni per cui i clienti dovrebbero scegliere la struttura che raggruppa, tra le altre, UM e Initiative.
In uno scenario caratterizzato dalla presenza di grandi player, quali quello nato recentemente dalla fusione Omnicom-Publicis (leggi news), uno dei vantaggi nell'affidarsi alle sigle di Interpublic che operano sul mercato media italiano è costituito dalla dimensione relativamente piccola delle stesse, a garanzia di un'offerta 'sartoriale' supprotata però dall'expertise di un grande gruppo che vanta a livello globale la leadership nello sviluppo di nuovi tools e insights, con un allineamento della cultura media a quelli che sono i trend internazionali.
Una sfida stimolante per il manager che ha come obiettivo lo sviluppo nuovi servizi per il mercato, partendo dall’offerta esistente e mettendo a frutto le proprie conoscenze relative ai media digitali e alle strategie. Tra i compiti di Tagliavia quello di occuparsi dell'offerta di prodotti, leadership strategica, direzione finanziaria e new business, lavorando a stretto contatto con Luca Montani, CEO Initiative Italia e Alessandra Giaquinta, MD UM Italia, ed occupandosi della supervisione dell'offerta di servizi digitali Mediabrands Audience Platform. UM e Initiative non perderanno la loro autonomia operativa, interfacciandosi direttamente con i clienti.
Un ritorno alle origini per Tagliavia che vanta quasi due decenni di esperienza nel settore dei media. Una carriera iniziata in Publitalia che lo ha visto impegnato successivamente anche in Telecom Italia Media, dal 2005 al 2008 in qualità di SVP Digital Platforms, e in Mtv Italia, dal 2008 al 2013 come managing director.
Tra le motivazioni che hanno portato il manager ad intraprendere questa nuova esperienza professionale, la convinzione che i centri media rappresentino un punto di osservazione privilegiato per comprendere le dinamiche dell'industry di riferimento. Una delle grandi sfide di oggi è proprio quella di capire dove si sta dirigendo il media in Italia, paese che offre ancora grandi margini di sviluppo in ambiti quali il digitale ad esempio. Quello delle agenzia media è per Tagliavia il luogo migliore dove costruire business.
IPG Mediabrands trova la sua ragione d'essere prima di tutto nella possibilità di portare in Italia le esperienze internazionali di Interpublic. In ambiti quali ad esempio l'automazione o il branded content IPG Mediabrands è la realtà più attiva negli Stati Uniti. Non solo, la sua presenza nel nostro Paese offre alle altre realtà del gruppo anche una serie di servizi che grazie alle economie di scala possono rendere la proposizione commerciale di profilo più elevato. Nella mission della struttura in Italia anche l'arricchimento professionale delle risorse umane del gruppo. Per loro la possibilità di intraprendere percorsi professionali integrati, relativamente a differenti ambiti.
Per le aziende oggi più che mai il problema della total audience è fondamentale per sapere quale il media mix ottimale per i propri investimenti. In IPG Mediabrands l'audience è al centro di un sistema integrato in cui tutte le specialties, tra cui search, social, Rtb, sono raggruppate sotto la denominazione di MAP (Mediabrands Audience Platform). Il gruppo, per fare fronte alle esigenze attuali degli investitori, si è attrezzato anche relativamente all'altra grande problematica dell'industry, quella legata al big data, alla possibilità per le aziende di misurare i miliardi di interazioni possibili con i loro clienti.
Potere tracciare dal punto di vista quantitativo l'intero consumer journey (il 'viaggio' del consumatore) non solo per ciò che attiene alla parte media tradizionale, ivi compreso il digital, ma anche relativamente alle sue altre forme con l'integrazione dei data base, è uno dei punti di forza dell'offerta di Mediabrands. Un vantaggio competitivo su cui il gruppo intende fare leva nel nostro Paese.
Le sigle del gruppo vantano livelli di client satisfaction elevati, soprattutto grazie al loro 'approccio sartoriale'. Per Gian Paolo Tagliavia l'obiettivo principale per il 2014 sarà querllo di farsi conoscere meglio, illustrando ai clienti i plus di un'offerta commerciale più ricca sia sul fronte consulenziale che di insights.
Per il manager il 2014 dovrebbe essere un anno di stabilità, se non di lieve ripresa, per il mercato italiano. In uno scenario in cui la ripresa non è ancora dietro l'angolo, le agenzie media hanno grandi potenzialità di crescita, grazie alla possibilità di creare valore aggiunto ai servizi offerti alle aziende dallo sviluppo di competenze collaterali alle attività di strategia, planning e buying che ne hanno sempre e sempre ne caratterizzeranno l'operato.
Ed è proprio in questa direzione che prosegue il percorso professionale di Gian Paolo Tagliavia certo del fatto che ora più che mai: 'Tutto è media'.