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Best Brands 2019. Minoia (Gfk): "Anche con Best Digital Life Brand certifichiamo il valore delle marche per i consumatori nell'era digitale considerando testa e cuore"

L'Insight Advisor di Gfk Italia spiega ai microfoni di ADVexpressTV la nuova classifica introdotta dalla quinta edizione di Best Brands che farà scoprire quali sono le marche che più contribuiscono a migliorare ogni giorno la nostra vita nell’era digitale.

Si avvicina il 20 novembre, quando, nella serata di gala negli studi Rai di via Mecenate a Milano,  saranno annunciate le classifiche delle marche vincitrici della quinta edizione di Best Brands,  l'Oscar delle marche contraddistinto dall'inedita formula che misura le 'quote' e il 'cuore' dei brand. L'iniziativa di Serviceplan e GfK, ricordiamo, è patrocinata da UPA e vede tra i partner ADC Group, Rai Pubblicità, 24Ore System e IGP Decaux. 

La novità di questa edizione di Best Brands, come vi abbiamo già annunciato in occasione della conferenza stampa a Milano (leggi news), è l'introduzione di Best Digital Life Brand, la classifica delle marche che più contribuiscono a migliorare ogni giorno la nostra vita nell’era digitale. Il ranking, che si aggiunge a quelli più tradizionali di Best Corporate Brand, Best Product Brand, Best Growth Brand, segna un cambiamento 'nell'osservatorio' di Best Brands che nelle ultime due edizioni aveva indagato i Millennials e i Golden Agers. Perchè questa innovazione?

Come spiega ad ADVexpressTV Giuseppe Minoia, Insight Advisor Gfk Italia, la nuova  classifica risponde all'esigenza di indagare e comprendere appieno il cambiamento nei comportamenti e nelle mentalità delle persone generato dalla rivoluzione digitale. Best Brands, ricorda Minoia, valuta i brand secondo due parametri, 'Testa e 'Cuore', ovvero mente ed emozione, e certifica quello che le persone, intese sia come cittadini che consumatori, pensano dei brand e come valutano le marche con cui si rapportano ogni giorno, riconoscendo con alcuni un'alleanza emotiva, simbolica e funzionale.  I brand potrebbero addirittura essere paragonati a persone che raccontano uno stile di vita,  suggeriscono comportamenti e anticipano emozioni. Best Digital Brand intende proprio certificare i pensieri e le consapevolezze che i consumatori hanno sul ruolo, il valore e la desiderabilità dei brand.

Più nel dettaglio, il nuovo ranking terrà conto di quanto il marchio è 'riconosciuto' sia per la sua capacità di leadership nell’opinione online, sia per le sue performance nel mondo digitale. Sarà infine l’occasione per fare il punto sul livello di digitalizzazione degli italiani.

Cosa si aspetta Minoia dal ranking italiano, dopo i risultati già ottenuti in Germania?

Se le evidenze emerse sul mercato tedesco, sottolinea Minoia, non hanno stupito, resta invece alta la curiosità di conoscere gli spunti che verranno offerti dal ranking nel nostro Paese. Il manager spera siano insight disruptive, che svelino nuove e inedite alleanze tra le marche e la mente e il cuore degli italiani. 

In un contesto sempre più digitalizzato, che ha reso i consumatori sempre più esigenti, informati, desiderosi di provare nuove esperienze e di essere i primi a cogliere il nuovo che avanza, la sfida per i comunicatori e le marche è più complicata osserva Minoia. Anche perchè, dichiara l'Insight Advisor Gfk Italia, oggi non esiste più la mono-comunicazione e le marche devono avvalersi di tante modalità di racconto e interazione in base ai target ai quali si rivolgono, siano essi Millennials, la GenZ o i Golden Agers, importantissimi per il peso economico che hanno nel definire il successo o meno di un prodotto e di una marca.

Ci sono campagne, buone e cattive, intelligenti o stupide, ma non ci sarà mai un'unica  comunicazione di marca da valutare, conclude Minoia. Questo è  l'aspetto più bello, ma anche complicato, del comunicare oggi.