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Il Gruppo Uvet archivia il 2019 con 87 mln di fatturato (+20%) nel settore Mice e una compagnia aerea totalmente rinnovata, a partire dal nome. Blue Panorama diventa Luke Air

Un anno positivo per la sigla guidata dal presidente Luca Patanè che, a margine del Biz Travel Forum, ai nostri microfoni ha commentato l'andamento del Gruppo e il progetto 'disruptive' con cui ha rivoluzionato la compagnia aerea acquistata due anni fa.

Per i viaggi d'affari è un buon periodo. Prevista una crescita del +2% nel 2019 rispetto al 2018. Crescita che nel 2020 salirà a +5% per arrivare al +7,5% nel 2021. Le previsioni arrivano dalla "Uvet Analytics", la ricerca del gruppo Uvet che analizza gli andamenti dei viaggi, presentata in occasione del Biz Travel Forum 2019, evento di riferimento in Italia per il settore del business travel, organizzato dal Gruppo Uvet.

Le città più importanti per i businessman italiani sono in primis New York, seguita da Shanghai e Dubai. Secondo il presidente del Gruppo Uvet, Luca Patané, "Fondamentale nello scenario attuale l'introduzione dell'intelligenza artificiale, blockchain e big data. Fattori che, uniti alla qualità dei servizi e all'assistenza al cliente tailor Made, permettono di distinguersi", aggiungendo che "il gruppo Uvet sta facendo importanti investimenti per consolidare e rafforzare ulteriormente la propria quota di mercato in Italia nel prossimo triennio"

Dalla ricerca emerge inoltre la crescente rilevanza del tema della sostenibilità: il 73% dei viaggiatori chiede infatti alberghi green ed eco-friendly nell'immediato futuro. Si tratta del dato più alto registrato negli anni su questa specifica questione, evidenziando che grazie al suo enorme patrimonio turistico, l'Italia può trasformare la capacità di soddisfare i bisogni legati alla sostenibilità in un vantaggio competitivo. Recuperando la quota di arrivi internazionali sul totale mondiale del 2002 (pari al 5,7% a fronte del 4,3% attuale) si potrebbero ricavare 50 miliardi di euro aggiuntivi che farebbero del turismo ancora di più un volano strategico per la crescita del Paese.

Sul palcoscenico del Biz Travel Forum anche il presidente del Gruppo Uvet Luca Patanè che al tremine del suo intervento ha commentato ai nostri microfoni l'andamento del gruppo che archivia il 2019 con risultati positivi, soprattutto nel settore Mice in cui ha messo a segno un fatturato di 87 milioni di euro in crescita del +20% sull'anno precedente. Con previsione di ulteriore crescita anche per il 2020 perché dichiara Patanè "le basi ci sono".

Durante la mattinata del primo giorno di Forum, è stato presentato anche un altro ambizioso progetto avviato dal Gruppo Uvet: il rinnovamento totale della compagnia aerea acquistata due anni fa, Blue Panorama Airlines,  a partire dal nome. Nasce Luke Air. "Un taglio con un passato difficile, quello della gestione commissariale" commenta Patanè, necessario per dare alla compagnia un nuovo volto ma soprattutto una nuova reputazione.

Il Gruppo continuerà ad operare attraverso Blue Panorama Airlines e Blue-Express grazie ad una flotta di 15 aeromobili all Boeing (767-300/ER, 737-300-400-800); il nuovo brand Luke Air avrà invece a disposizione degli Airbus A330, di cui tre già previsti nel 2020, con il primo in arrivo il prossimo aprile.

Come racconta ai nostri microfoni il direttore creativo del Gruppo Enrico Mottola, nuovo brand, ma soprattutto una nuova livrea disruptive ideata per Luke Air. Unica al mondo perché dipinta tutta a mano in modo artigianale. I colori della nuova livrea sono il giallo ocra che richiama la sabbia del deserto e il blu che ricorda il cielo in un mix tra terra e aria che si ritrova anche nelle nuove divise degli equipaggi e negli arredi interni degli aeromobili Luke Air.

 

I due colori, combinati con il bianco che infonde armonia e leggerezza, danno così vita a un maculato inedito ed esclusivo. Tinte alternate, invece, per i motori e le winglet, per donare dinamicità e creare un gioco cromatico. Sulla fusoliera è presente il logotipo Luke Air, formato da due diversi font creati ad hoc per distinguere le due parole. Sulla lettera “L” compare inoltre un baffo rovesciato, chiaro riferimento al simbolo del Gruppo Uvet in un richiamo di continuità.