Advertising
Da Be On ogni mese la top 5 dei migliori video di branded content dei più grandi brand internazionali
Prosegue con Don’t Crack Under Pressure di Isobar per TAG Heuer; The Boy Who Beeps di DLV BBDO per GE; Experience the Power of Bookbook di BBH Asia Pacific per IKEA; The Breath Holder di Havas Wwd Helsinki per The Cancer Society of Finland; In Reverse del regista Marin Stirling per Syria la pubblicazione su ADVexpress della classifica stilata da Be On dei Top 5 video mondiali, valutati secondo 6 criteri (attrazione istantanea, capacità di intrattenere l’audience, storytelling, condivisione, produzione, campagna pubblicitaria nel suo insieme) che misurano il successo delle campagne video online.
Una campagna pubblicitaria è efficace e crea engagement quando guida l’utente in un viaggio -- il viaggio nel mondo di un brand. Be On ogni mese stila una classifica dei Top 5 video mondiali , valutati secondo 6 criteri (attrazione istantanea, capacità di intrattenere l’audience, storytelling, condivisione, produzione, campagna pubblicitaria nel suo insieme) che misurano il successo delle campagne video online.
Ecco i migliori top video di settembre 2014
.jpg)
Don’t Crack Under Pressure
Brand TAG Heuer
Agenzia Isobar, New York
Attingendo dell’estremo sogno di essere un genio, un ribelle, una rock star e una leggenda, TAG Heuer ha realizzato un video in bianco e nero eloquente che farà percepire allo spettatore il mondo come il proprio guscio, almeno con un orologio svizzero intorno al polso.
Il video è parte della campagna "Don’t Crack Under Pressure" che ha preso il via nel 1991. La campagna ha come tema principale la determinazione e la dedizione del brand e dei suoi ambasciatori, ciascuno nei rispettivi ambiti. La pressione dello sport e l’intensa concentrazione degli atleti sono stati evidenziati nella campagna che si è concentrata sull’impresa mentale piuttosto che su quella fisica che conduce alla realizzazione atletica.
Nell’ultima puntata, tutti gli ambasciatori del marchio, dal sempre attraente Steve McQueen a Cristiano Ronaldo ad Albert Einstein, sono messi in primo piano. Il risultato: un video che riesce a creare desiderio per il prodotto e coinvolgere lo spettatore a livello emotivo.
The Boy Who Beeps
Brand GE
Agenzia BBDO, New York
Un bambino che fa “beep” è l'eroe dello spot pubblicitario di GE di settembre e nonostante quanto possa sembrare, è una delle più affascinanti storie raccontate da un marchio negli ultimi tempi. Nel mondo di oggi i bambini sicuramente capiscono e si adattano alle tecnologie emergenti più velocemente della maggior parte degli adulti. GE usa questa premessa e la conduce al livello successivo creando la storia emozionante di un ragazzo legato alla tecnologia fin dalla nascita.
Questa è la storia di un bambino che emette suoni simili ad un robot, tuttavia, piuttosto che essere un difetto di pronuncia, gli consente realmente di comunicare con le macchine. La sua anomala caratteristica preoccupa in un primo momento la sua famiglia e le persone intorno a lui, ma presto tutti si rendono conto, insieme con lo spettatore, che la sua caratteristica è una dote e non un peso.
GE mette a punto un prodotto completo: raccontare una grande storia ed evocare emozioni forti attraverso questo video molto ben realizzato. Un esempio davvero coinvolgente di pubblicità, 'Il ragazzo che fa beep” merita l’attenzione del pubblico; sebbene la distribuzione potrebbe ostacolare il suo successo virale. Il brand sembra stia perdendo l'opportunità di liberare il potenziale dei video e fare business grazie agli earned media.
Experience the Power of Bookbook
Brand Ikea
Agenzia BBH Asia Pacific
Un altro annuncio questo mese ha come tema centrale la tecnologia, ma con un approccio molto più satirico. Ikea ha prodotto una parodia di 2 minuti sulla sua grande invenzione: il Bookbook, che è semplicemente un libro. Il catalogo prodotti IKEA è piacevolmente semplice.
Mentre la maggior parte delle aziende sta combattendo per stare al passo con il ritmo veloce del mondo della tecnologia, Ikea fa un passo indietro e gioca con l'idea che tutto deve essere all'avanguardia. Il brand dimostra che a volte la soluzione più semplice è la migliore. Il contenuto è ben realizzato con un design moderno e semplice tipico del brand. Combinato con un commento umoristico da parte di un narratore un po’ troppo entusiasta, il video è divertente e coglie il segno.
Questo concetto funziona. È malizioso e divertente, ma non beffardo e con 12 milioni di visualizzazioni su YouTube, certamente sa come catturare più di un catalogo di clienti.
The Breath Holder
Brand The Cancer Society of Finland
Agenzia Havas, Worldwide Helsinki
Un simpatico ragazzino che coglie ogni occasione immaginabile per trattenere il respiro è il protagonista dell’annuncio "The Breath Holder", che si aggiudica il quarto posto questo mese. La cosa bella di questo video è che lo spettatore è lasciato a chiedersi per quale motivo, fino al finale a sorpresa.
Ciò che sembra essere un’accattivante pubblicità sull'infanzia prende un tono sinistro, rivelandosi un annuncio di pubblica utilità sui pericoli del fumo passivo. I bambini spesso non hanno scelta - tema che ha un forte impatto in questo spot per la Cancer Society of Finland.
Questo film è un altro esempio di come organizzazioni no-profit e gruppi di difesa stanno effettivamente utilizzano da tempo certi tipi di contenuti per cambiare la percezione e creare legami emotivi con gli spettatori. Si tratta del secondo capitolo della campagna #AshBabies (Questo il primo agghiacciante episodio intitolato ”Baby Love”).
La campagna Ash Babies e lo spot "The Breath Holder" sono entrambi stati pianificati e prodotti da Havas Worldwide Helsinki, lo stesso team che ha lavorato per lo spot del 2011 'Monsters' per la Fragile Childhood, giocando su temi simili. In entrambi i casi le campagne erano state ideate originariamente per il pubblico finlandese, ma hanno conquistato un’audience internazionale più ampia e di impatto. Il video online sembra essere il mezzo ideale su cui investire per campagne di sensibilizzazione e un video interessante può avere un impatto locale e un’influenza globale.
In Reverse
Brand With Syria
Regia Martin Stirling
E se potessimo fermare le atrocità? Questo è ciò che #WithSyria, un collettivo di 130 organizzazioni non-governative ci chiede nell’annuncio creato per fare pressione sui leader politici, imporre un accordo tra le parti in conflitto in Siria e fermare gli attacchi contro scuole, ospedali e case.
“In Reverse” è diretto da Martin Stirling che ha firmato anche il più scioccante Most Shocking Second a Day per Save the Children, anch’esso inserito nella Top 5. Questo sorprendente video ha come protagonista un gruppo di bambini vulnerabili che giocano all’aperto, mentre le bombe cadono dal cielo ed è girato in senso inverso. È interessante notare che, invece di mostrare come la vita viene portata via dai bambini, mostra in maniera commovente come i bambini vengono riportati in vita.
”In sintonia perfetta con i suoni ossessionanti della canzone di Daughter " Youth ", che serve come racconto a sé stante, si canta: "E se stai ancora respirando, sei tra quelli più fortunati - e ne sei la causa."
Questo annuncio mette la palla nelle mani dello spettatore esortando coloro che si sentono impotenti quando si tratta di agire. L'obiettivo di questo invito all’azione è quello di coinvolgere gli spettatori nella causa, mentre c'è ancora speranza. Il video si conclude con una dichiarazione potente e un positivo invito all'azione: "Non possiamo invertire quello che è successo in Siria, ma possiamo cambiare la fine della storia.”
I criteri di selezione e attribuzione punteggi.
Il ranking di Be On fa riferimento ad un sistema di punteggio sviluppato internamente, in base al quale i video sono valutati secondo 6 criteri generali (elencati qui di seguito) che misurano il successo delle campagne online. Il punteggio va da 1 a 10, dove 1 è il valore più basso.
Attrazione istantanea
I primi 10-15 secondi riescono ad incuriosire? Il “pay off” deve essere evidente da subito o comunicato in modo chiaro: gli utenti non vogliono perdere tempo.
Capacità di trattenere l’audience
C’è qualcosa di speciale che riesce a catturare per tutto il tempo l’attenzione di un utente o di un webmaster? Può essere qualsiasi cosa: una celebrity, una bella colonna sonora, un contenuto esclusivo, sex appeal o un titolo intrigante.
Storytelling
Bisogna raccontare qualcosa di interessante, qualcosa che l’utente non abbia ancora visto o che sia meglio di una cosa dello stesso genere già vista in passato. Lo storytelling è anche la sceneggiatura della storia e il concept creativo che la sostiene.
Condivisione
Il contenuto deve in qualche modo contenere un meme. Se si trasmette un contenuto che tratta temi o fatti che interessano alle persone di un determinato contesto culturale, ci sono maggiori probabilità che il video venga condiviso e discusso. Bisogna valutare se il contenuto che si sta per mettere in rete tocca argomenti di cui la gente parla e verso i quali è sensibile. Ed anche la realizzazione deve prevedere un format e un tono invitante che possa spingere gli utenti alla condivisione.
Produzione
In questo caso si parla del layout, dell’autenticità, dei valori e del flusso generale del video. Il video è piacevole da vedere? E’ in grado di evocare emozioni in chi lo guarderà? E ancora c’è coerenza tra il layout e la storia raccontata?
La campagna pubblicitaria nel suo insieme La profondità di una campagna pubblicitaria, che guida l’utente in un viaggio -- il viaggio nel mondo di un brand - ha una grande importanza per creare engagement e media ‘organico’. Quanti contenuti abbiamo e su quanti canali li vogliamo trasmettere?
(In allegato il pdf con le campagne)
Ecco i migliori top video di settembre 2014
.jpg)
Don’t Crack Under Pressure
Brand TAG Heuer
Agenzia Isobar, New York
Attingendo dell’estremo sogno di essere un genio, un ribelle, una rock star e una leggenda, TAG Heuer ha realizzato un video in bianco e nero eloquente che farà percepire allo spettatore il mondo come il proprio guscio, almeno con un orologio svizzero intorno al polso.
Il video è parte della campagna "Don’t Crack Under Pressure" che ha preso il via nel 1991. La campagna ha come tema principale la determinazione e la dedizione del brand e dei suoi ambasciatori, ciascuno nei rispettivi ambiti. La pressione dello sport e l’intensa concentrazione degli atleti sono stati evidenziati nella campagna che si è concentrata sull’impresa mentale piuttosto che su quella fisica che conduce alla realizzazione atletica.
Nell’ultima puntata, tutti gli ambasciatori del marchio, dal sempre attraente Steve McQueen a Cristiano Ronaldo ad Albert Einstein, sono messi in primo piano. Il risultato: un video che riesce a creare desiderio per il prodotto e coinvolgere lo spettatore a livello emotivo.
The Boy Who Beeps
Brand GE
Agenzia BBDO, New York
Un bambino che fa “beep” è l'eroe dello spot pubblicitario di GE di settembre e nonostante quanto possa sembrare, è una delle più affascinanti storie raccontate da un marchio negli ultimi tempi. Nel mondo di oggi i bambini sicuramente capiscono e si adattano alle tecnologie emergenti più velocemente della maggior parte degli adulti. GE usa questa premessa e la conduce al livello successivo creando la storia emozionante di un ragazzo legato alla tecnologia fin dalla nascita.
Questa è la storia di un bambino che emette suoni simili ad un robot, tuttavia, piuttosto che essere un difetto di pronuncia, gli consente realmente di comunicare con le macchine. La sua anomala caratteristica preoccupa in un primo momento la sua famiglia e le persone intorno a lui, ma presto tutti si rendono conto, insieme con lo spettatore, che la sua caratteristica è una dote e non un peso.
GE mette a punto un prodotto completo: raccontare una grande storia ed evocare emozioni forti attraverso questo video molto ben realizzato. Un esempio davvero coinvolgente di pubblicità, 'Il ragazzo che fa beep” merita l’attenzione del pubblico; sebbene la distribuzione potrebbe ostacolare il suo successo virale. Il brand sembra stia perdendo l'opportunità di liberare il potenziale dei video e fare business grazie agli earned media.
Experience the Power of Bookbook
Brand Ikea
Agenzia BBH Asia Pacific
Un altro annuncio questo mese ha come tema centrale la tecnologia, ma con un approccio molto più satirico. Ikea ha prodotto una parodia di 2 minuti sulla sua grande invenzione: il Bookbook, che è semplicemente un libro. Il catalogo prodotti IKEA è piacevolmente semplice.
Mentre la maggior parte delle aziende sta combattendo per stare al passo con il ritmo veloce del mondo della tecnologia, Ikea fa un passo indietro e gioca con l'idea che tutto deve essere all'avanguardia. Il brand dimostra che a volte la soluzione più semplice è la migliore. Il contenuto è ben realizzato con un design moderno e semplice tipico del brand. Combinato con un commento umoristico da parte di un narratore un po’ troppo entusiasta, il video è divertente e coglie il segno.
Questo concetto funziona. È malizioso e divertente, ma non beffardo e con 12 milioni di visualizzazioni su YouTube, certamente sa come catturare più di un catalogo di clienti.
The Breath Holder
Brand The Cancer Society of Finland
Agenzia Havas, Worldwide Helsinki
Un simpatico ragazzino che coglie ogni occasione immaginabile per trattenere il respiro è il protagonista dell’annuncio "The Breath Holder", che si aggiudica il quarto posto questo mese. La cosa bella di questo video è che lo spettatore è lasciato a chiedersi per quale motivo, fino al finale a sorpresa.
Ciò che sembra essere un’accattivante pubblicità sull'infanzia prende un tono sinistro, rivelandosi un annuncio di pubblica utilità sui pericoli del fumo passivo. I bambini spesso non hanno scelta - tema che ha un forte impatto in questo spot per la Cancer Society of Finland.
Questo film è un altro esempio di come organizzazioni no-profit e gruppi di difesa stanno effettivamente utilizzano da tempo certi tipi di contenuti per cambiare la percezione e creare legami emotivi con gli spettatori. Si tratta del secondo capitolo della campagna #AshBabies (Questo il primo agghiacciante episodio intitolato ”Baby Love”).
La campagna Ash Babies e lo spot "The Breath Holder" sono entrambi stati pianificati e prodotti da Havas Worldwide Helsinki, lo stesso team che ha lavorato per lo spot del 2011 'Monsters' per la Fragile Childhood, giocando su temi simili. In entrambi i casi le campagne erano state ideate originariamente per il pubblico finlandese, ma hanno conquistato un’audience internazionale più ampia e di impatto. Il video online sembra essere il mezzo ideale su cui investire per campagne di sensibilizzazione e un video interessante può avere un impatto locale e un’influenza globale.
In Reverse
Brand With Syria
Regia Martin Stirling
E se potessimo fermare le atrocità? Questo è ciò che #WithSyria, un collettivo di 130 organizzazioni non-governative ci chiede nell’annuncio creato per fare pressione sui leader politici, imporre un accordo tra le parti in conflitto in Siria e fermare gli attacchi contro scuole, ospedali e case.
“In Reverse” è diretto da Martin Stirling che ha firmato anche il più scioccante Most Shocking Second a Day per Save the Children, anch’esso inserito nella Top 5. Questo sorprendente video ha come protagonista un gruppo di bambini vulnerabili che giocano all’aperto, mentre le bombe cadono dal cielo ed è girato in senso inverso. È interessante notare che, invece di mostrare come la vita viene portata via dai bambini, mostra in maniera commovente come i bambini vengono riportati in vita.
”In sintonia perfetta con i suoni ossessionanti della canzone di Daughter " Youth ", che serve come racconto a sé stante, si canta: "E se stai ancora respirando, sei tra quelli più fortunati - e ne sei la causa."
Questo annuncio mette la palla nelle mani dello spettatore esortando coloro che si sentono impotenti quando si tratta di agire. L'obiettivo di questo invito all’azione è quello di coinvolgere gli spettatori nella causa, mentre c'è ancora speranza. Il video si conclude con una dichiarazione potente e un positivo invito all'azione: "Non possiamo invertire quello che è successo in Siria, ma possiamo cambiare la fine della storia.”
I criteri di selezione e attribuzione punteggi.
Il ranking di Be On fa riferimento ad un sistema di punteggio sviluppato internamente, in base al quale i video sono valutati secondo 6 criteri generali (elencati qui di seguito) che misurano il successo delle campagne online. Il punteggio va da 1 a 10, dove 1 è il valore più basso.
Attrazione istantanea
I primi 10-15 secondi riescono ad incuriosire? Il “pay off” deve essere evidente da subito o comunicato in modo chiaro: gli utenti non vogliono perdere tempo.
Capacità di trattenere l’audience
C’è qualcosa di speciale che riesce a catturare per tutto il tempo l’attenzione di un utente o di un webmaster? Può essere qualsiasi cosa: una celebrity, una bella colonna sonora, un contenuto esclusivo, sex appeal o un titolo intrigante.
Storytelling
Bisogna raccontare qualcosa di interessante, qualcosa che l’utente non abbia ancora visto o che sia meglio di una cosa dello stesso genere già vista in passato. Lo storytelling è anche la sceneggiatura della storia e il concept creativo che la sostiene.
Condivisione
Il contenuto deve in qualche modo contenere un meme. Se si trasmette un contenuto che tratta temi o fatti che interessano alle persone di un determinato contesto culturale, ci sono maggiori probabilità che il video venga condiviso e discusso. Bisogna valutare se il contenuto che si sta per mettere in rete tocca argomenti di cui la gente parla e verso i quali è sensibile. Ed anche la realizzazione deve prevedere un format e un tono invitante che possa spingere gli utenti alla condivisione.
Produzione
In questo caso si parla del layout, dell’autenticità, dei valori e del flusso generale del video. Il video è piacevole da vedere? E’ in grado di evocare emozioni in chi lo guarderà? E ancora c’è coerenza tra il layout e la storia raccontata?
La campagna pubblicitaria nel suo insieme La profondità di una campagna pubblicitaria, che guida l’utente in un viaggio -- il viaggio nel mondo di un brand - ha una grande importanza per creare engagement e media ‘organico’. Quanti contenuti abbiamo e su quanti canali li vogliamo trasmettere?
(In allegato il pdf con le campagne)