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Pan Advertising presenta a Roma 'Marketing Mash Up'
Il convegno, previsto l'8 ottobre a Roma, ha l'obiettivo di riflettere sulle continue intersezioni tra discipline ed esperienze diverse (mash up). A pochi giorni dall'evento, ADVexpress ha intervistato Gianfranco Vallana, Managing Director dell'agenzia che è partedel network Dialogue International.
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Dialogue International, provenienti da 22 paesi diversi, incontreranno un gruppo di selezionati ospiti provenienti da aziende italiane, creando un’originale mescolanza di culture ed esperienze. (leggi il programma).
A pochi giorni dall'evento, ADVexpress ha intervistato Gianfranco Vallana, Managing Director Pan Advertising per raccogliere alcuni degli spunti che emergeranno nel corso del convegno
"Il 'marketing mash up' è l'effetto che deriva dalle continue, nuove intersezioni tra discipline ed esperienze diverse, origine di ispirazioni e stimoli che aprono nuovi spazi nel modo di innovare in tutti i settori. Nuove forze rendono più potenti i suoi effetti: le nuove tecnologie informatiche, la globalizzazione, la convergenza delle scienze concorrono alla creazione continua di nuovi luoghi dove si genera più innovazione, i “punti di intersezione”.
A scatenare l’effetto mash up durante il seminario saranno testimonianze diverse, per territori culturali e geografici, che ci porteranno dagli scenari sociali internazionali agli esempi concreti di innovazione nel marketing e nella comunicazione. A far emergere spunti importanti, l'8 ottobre, interverranno Emma Bonino, (Vicepresidente del Senato e già Ministro del commercio internazionale e Commissario Europeo per le politiche dei consumatori) che aprirà l'incontro, e gli interventi di Jan Lamser, (Senior Executive Officer and Member of the Board, ÄŒSOB Bank) e di Jaroslav Cir, (Strategic Planner Rust - Rust, Klemperer s.r.o.).
"Pan Advertising fa parte del network Dialogue International e da questo presupposto è nata l'idea di un incontro con i marketing manager di una ventina di agenzie con cui discutere e riflettere su alcuni temi e su recenti case history per far emergere strategie innovative di marketing e spunti di riflessione nel modo di interpretare la comunicazione sul mercato italiano" ha precisato Vallana.
L'agenzia è al lavoro su vari clienti in differenti settori, tra i quali Confcommercio, Mazda, Rai e Noverca. "Stimiamo una chiusura d'anno in linea con il 2009 -ha spiegato il manager - sull'onda di una ripresa che in Italia è ancora piuttosto lenta mentre dimostra maggiore vivacità in Francia e Germania. Particolarmente strategica l'area del digitale, sulla quale stiamo investendo notevoli risorse".
Nell'ambito del convegno sullo Marketing Mash Up, pubblichiamo un'intervista a Graham Antony Rust, Presidente di Dialogue International Alliance, effettuata da Graham Rust
CEO di Rust, Klemperer, Praga.
Le grandi marche si devono spesso confrontare oggi con nuove marche locali, piccole e smart. Lei pensa che un gruppo come Dialogue sia meglio attrezzato dei grandi network per aiutare queste marche a crescere?
E’ proprio la cultura dei grandi brand e dei network tradizionali (sempre in lotta tra business model ipertrofici e target finanziari) che apre le porte ai challenge che vengono da brand e agenzie differenti. Sarebbe perfino strano che imprenditori coraggiosi ed innovativi volessero fare partnership con i rappresentanti della cultura che stanno sfidando…
Le agenzie di Dialogue sono condotto da persone che prendono decisioni e corrono rischi, e quindi abbiamo un’empatia naturale con le nuove brand innovative.
La 'alliance' di Dialogue è molto più flessibile dei network tradizionali. Possiamo velocemente adattarci alle richieste dei clienti.
Perché un cliente dovrebbe fidarsi di un’agenzia Dialogue? Quali sono le loro caratteristiche di base?
Le relazioni più forti e durature con un cliente sono di solito costruite da un’agenzia che dimostra nei fatti performance di alto livello. La fiducia che deriva da questo tipo di relazioni personali, è abituale e frequente nelle agenzie Dialogue. Ci conosciamo e ci stimiamo reciprocamente molto di più di quanto succeda di solito tra colleghi di grandi network. Conosciamo i reciproci punti di forza o debolezza e lavoriamo insieme perché lo abbiamo scelto, non perché ne siamo obbligati.
Se un cliente, viceversa, ricerca un 'pacchetto standard' di agenzie, è meglio che si rivolga ad un network tradizionale..
Se capisco bene, quindi, tutte le agenzie Dialogue sono nate come indipendenti. Cosa hanno in comune quindi i membri di Dialogue’
Naturalmente i criteri di adesione stabiliscono alcuni standard di professionalità e di qualità, ma il criterio prevalente di selezione è che cerchiamo agenzie che abbiano costruito un solido e duraturo successo nel loro mercato
L’elemento comune fondante è proprio il fatto che siamo nati indipendenti, da persone che si fidano del proprio giudizio e contano sulle proprie forze. Molto spesso, da manager che ne hanno avuto abbastanza della cultura, a volte bizzarra, dei mega network.
Condividiamo l’idea di perseguire il profitto, ma in modo “illuminato”, non così ossessivo come nei grandi network: siamo tutti fieramente indipendenti, ma capiamo che spesso il successo si basa sul successo dell’alleanza con i partner,
Di fatto condividiamo moltissimo: nell’”alliance” non c’è competizione, commerciale o politica, Insights, esperienze, idee sono condivise con la massima libertà.
Dialogue offre particolari competenze al di là dell’advertising classico?
Dialogue ha ricche esperienze in diversi settori, e abbiamo centri di eccellenza per molte discipline e per molti mercati.
L’arena digitale è particolarmente rilevante, e abbiamo sviluppato una divisione all’interno di Dialogue che riunisce le competenze e le esperienze specialistiche. In questo settore Dialogue propone piattaforme comuni, per lo sviluppo di attività a livello internazionale. Per esempio sono rilevanti per molti clienti le piattaforme, per la social communication ed il mobile marketing,
Può definire il profilo del “perfetto Cliente” di Dialogue?
Bella domanda: valori condivisi e cultura comune sono la chiave di una relazione di successo tra Agenzia e Cliente. Il cliente ideale di Dialogue è di fatto di qualsiasi dimensione ed opera in qualsiasi settore: è guidato da un imprenditore o con spirito prettamente imprenditoriale, ed è ispirato dai challenge del mercato. Il nostro cliente ideale cerca i nuovi varchi nel mercato, non vuole essere un “me-too”. La sua visione del business è quella di un processo organico, dove il successo costruisce successo.
O forse, più semplicemente, essi vogliono essere messi in condizione di prendere le decisioni giuste nei singoli mercati locali, dove si attiva e cresce il business reale.
Avete qualche case history per esemplificare il lavoro di Dialogue?
E’ importante vedere Dialogue come una risorsa che facilita la costruzione di un network su misura. Il lavoro internazionale è realizzato da un network di agenzie che si attiva con soluzioni ad hoc all’interno di un ambiente reso favorevole dalla conoscenza e fiducia reciproca. Non ci sono ostacoli procedurali, o stratificazioni amministrative aggiunte.
I casi più recenti sono visibili sul magazine di Dialogue. Posso citare, ad esempio, che stiamo costruendo un grande progetto per una marca di orologi sul territorio che corrisponde alla EU
Dal punto di vista pratico, quali sono i vantaggi reali per un cliente che volesse selezionare un’agenzia di Dialogue?
Avrebbe un’agenzia dal solido successo locale, con una prospettiva internazionale. Potrebbe accedere, senza obblighi, sovrastrutture ed overhead a risorse internazionali su misura per le sue esigenze. Potrebbe ottenere, facilmente e velocemente servizi che vanno dal semplice adattamento creativo, a studi e consulenza per l’entrata in nuovi mercati, fino alla costruzione di vere e proprie piattaforme di comunicazione internazionali
In quali nazioni è presente Dialogue?
Austria, Belgio, Bulgaria, Croatia, Czech Republic, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Iran, Italia, Latvia, Lituania, Romania, Russia, Slovakia, Svezia, Svizzera, Turkia