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Saatchi & Saatchi per Valle d’Aosta: bullismo, ‘Generazioni’ a confronto

La campagna tv e stampa ideata da Giuseppe Mazza (copy e vice direttore artistico) e Alessandro Stenco (art) si compone di tre step per un vero e proprio progetto di comunicazione. Regia di Luca Lucini, produce The Family.

È stata presentata oggi (martedì 23 gennaio) la campagna sociale ideata da Saatchi & Saatchi per la regione autonoma Valle d'Aosta. A illustrare l'idea di base che ha portato alla realizzazione di un progetto composto di tre step di cui l'ultimo ancora in fase di definizione sono intervenuti il presidente della Valle d'Aosta Luciano Caveri, e, per Saatchi & Saatchi, il vice direttore creativo Giuseppe Mazza e l'account Ivana Costa. Assente invece il direttore generale di Saatchi & Saatchi Fabrizio Caprara, a Roma per i funerali di Paolo Ettorre.

"Abbiamo deciso di tenere ugualmente questa conferenza perchè dedicata a una campagna sociale – hanno spiegato Costa e Mazza –. Questo rappresenta infatti il genere di lavori che più stavano a cuore a Paolo Ettorre, e ci è sembrato giusto continuare anche oggi, tenendo vivo quello spirito che ha sempre animato il suo modo di lavorare".

Mazza ha poi proseguito parlando della campagna: "L'obiettivo generale era quello di dare vita a una comunicazione sociale che non rientrasse nel meccanismo dello spot 'mordi e fuggi', ma riuscisse ad affrontare il problema in modo completo raggiungendo l'obiettivo che ci eravamo preposti con la regione Valle d'Aosta: combattere la tendenza a sottovalutare i fenomeni di bullismo, e favorire una sensibilizzazione di quei soggetti o istituzioni che possono intervenire prevenendoli o fermandoli.
"Per questo motivo abbiamo dato vita ad una campagna composta di tre parti. In primo luogo uno spot televisivo, quindi una campagna stampa e una terza fase, ancora da definire, rivolta ai bambini per coinvolgerli e responsabilizzarli in modo diretto".

Lo spot tv dal titolo 'Generazioni', diretto da Luca Lucini e prodotto da The Family, che come Saatchi & Saatchi ha lavorato pro bono, si apre con un uomo che chiede aiuto al proprio anziano padre: è stato licenziato, ha bisogno di soldi. In risposta, il padre lo vezzeggia come se avesse davanti le lamentele di un bambino "Cosa vuoi che sia! Impara a cavartela da solo".
Nella scena successiva, l'uomo si trova con il figlio che, uscito da scuola sale in macchina, nasconde il polsino strappato della camicia e gli dice: "Papà a scuola mi picchiano". Il padre lo guarda come riconoscendo quel momento e un super recita: "E' il problema più grande che hanno. Ascoltali sul serio".

Alla campagna stampa, realizzata in doppia lingua, è stato invece affidato il compito di sensibilizzare il mondo della scuola. La pubblicità cita la classica foto di gruppo scolastica, ma nel gruppo uno studente reca i segni di percosse, mentre l'head sottolinea che "Il bullismo è un problema loro. Finché non te ne accorgi".

Lo spot in formato 50" e 30", ideato da Mazza (copy e vice direttore artistico) e Alessandro Stenco (art), sarà pianificato su Rai3 in coda al tg serale durante la programmazione regionale, sulle tv regionali e sul canale 857 di Sky, mentre la comunicazione a mezzo stampa sarà diffusa su tutti i giornali locali su La Stampa.

Per responsabilizzare i bambini dovrebbe invece partire un progetto non mediatico. "La terza fase di questa attività di sensibilizzazione si rivolgerà direttamente ai bambini e porteremo nelle scuole dei testimonial del mondo dello sport – ha spiegato Caveri -. Per quanto riguarda lo spot cercheremo di estenderlo anche al territorio nazionale, in questo senso lo abbiamo proposto al Segreteriato Sociale".

Continua inoltre la collaborazione tra Saatchi & Saatchi e la regione Valle D'Aosta, anche al di fuori del campo strettamente pubblicitario, con la mostra Saatchi & Social che raggiungerà Aosta per essere allestita presso la biblioteca centrale della città.

Luca Giovannetti