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NC 110 | INCHIESTA AI |Il futuro? Cultura e integrazione, tra tecnologia e creatività

L'AI potrebbe rivelarsi uno strumento potente di evoluzione o involuzione. la differenza la faranno cultura, formazione e Il mantenimento di un atteggiamento ‘human centric’. Perché la competenza umana resta fondamentale nel guidare le piattaforme verso la più giusta e proficua direzione. Cavalchiamo l’innovazione, dunque, ma con metodo, consapevolezza e sguardo al futuro.

Come l’AI potrà far evolvere o cambiare le tradizionali figure creative in agenzia e quali competenze diventano indispensabili per le nuove generazioni di creativi? Quale futuro tra intelligenza artificiale e creatività nei prossimi anni? Ad aiutarci a rispondere le agenzie di comunicazione.

Gitto (GB22): “Il futuro passa dalla cultura” Competenze_Il primo aspetto che le piattaforme di AI Generativa impongono ai creativi è l’aggiornamento continuo nell’abilità di utilizzo delle stesse. Oggi c’è un reale rischio di obsolescenza accelerata. Ogni giorno ci sono ‘update’ che i professionisti devono conoscere e saper gestire, mescolando cultura, visione e pensiero critico con le infinite opportunità esecutive che queste tecnologie offrono. Credo che il reale elemento di differenziazione in futuro sarà sempre di più la cultura, senza la quale sarà sempre più difficile filtrare con discernimento le informazioni e i conte- nuti che la macchina ci restituirà.

Futuro_Il rapporto diventerà inscindibile, anche perché esisteranno applicativi in grado di svolgere innumerevoli funzioni straordinarie. L’AI Generativa potrebbe rivelarsi lo strumento più potente per apportare un notevole valore aggiunto esecutivo al pensiero delle menti più eccelse. Oppure potrebbe rivelarsi il più grande amplificatore di un devastante appiattimento socio culturale, dettato dall’inutilità di porsi domande, in un mondo in cui in un istante potrai ottenere qualsiasi risposta.

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Siani (Serviceplan): “Sarà un percorso evolutivo e non sostitutivo” Competenze_Entri in agenzia e trovi le finestre aperte. Quelle dei software. Perché in questa fase tutti sperimentiamo con approccio ‘do&learn’. Tutte le aziende della comunicazione con cui mi confronto han- no in pipeline oltre all’upskill delle risorse interne l’assunzione di prompt designer, specie per gli aspetti strategici e produttivi, e comunque richiedono esperienza nell’utilizzo di software per l’AI tutti i livelli. Chiaramente la richiesta principale è nell’integrazione delle competenze uma- ne e tecnologia, mentre in diretta rotta di collisione con l’AI ci sono i lavori ad alto tasso di ripetizione e basso valore aggiunto. Comunque la competenza umana resterà fondamentale: nella nostra capacità di interrogare il software perché resti un processo ‘human centric’ c’è il nodo della questione. Cultura ibrida tra creatività e tecnologia la chiave per aprire il futuro.

Futuro_L’AI fa passi da gigante. Ma de- ve evolvere in modo etico e normato e il nostro AI Act europeo setta un passo fondamentale. È un prodotto umano anche se il nome ce la fa apparire dicotomica rispetto a noi. Sarà un percorso evolutivo e non sostitutivo e sarà un’opportunità se saremo in grado per uscire dalla comfort zone per arrivare allo sviluppo di nuove idee e nuovi metodi di collaborazione. E persino a nuovi modi di pensare.

Capraro (This is Ideal): “Cavalcare la crescita, con metodo, consapevolezza e sguardo al futuro” Competenze_La competenza indispensabile è l’osservazione attenta e l’analisi critica di ciò che ci circonda. Tanto vale per le figure più tradizionali, che si devono interrogare su come il loro mestiere possa giovare di questa innovazione e inventare nuovi modi di sperimentarla in tal senso; ma vale anche per le nuove generazioni di talenti, che non dovranno perdere l’aderenza con ciò che ha condotto fino a qui. Sarà fondamentale per i giovani conoscere il passato del nostro mestiere, per comprenderne il presente e per individuarne le traiettorie future, che sono anche nelle loro mani. Da sempre, l’evoluzione ha pre- teso che i professionisti aggiornassero le proprie competenze attraverso lo studio e la sperimentazione. Dobbiamo accettare che ognuno di noi dovrà studiare, comprendere e fare proprie le logiche della AI, applicando così la propria coscienza critica per stabilire se, quando e come utilizzare le nuove tecnologie nel processo delle proprie mansioni.

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Futuro_Saremo noi a determinare il rapporto tra AI e creatività, a partire da come decideremo di accoglierla nelle attività quotidiane. Nonostante questo, l’intelligenza artificiale avanza e lo farà sempre di più. Nessuno di noi è nella posizione di poter rallentare la velocità con cui questa innovazione sta progredendo; pertanto, ri- tengo che alla fine della corsa ci saranno soltanto coloro i quali avranno deciso di cavalcare e di guidare questa crescita, con metodo, consapevolezza ma soprattutto con lo sguardo rivolto sempre al futuro. Il nostro e quello dei nostri clienti.

Ferrando (GroupM Italy): “Integrare tecnologia e intuizione sarà la chiave del successo” Competenze_Le nuove generazioni di creativi dovranno sviluppare un mix di competenze tecnologiche, strategiche ed emotive, in modo da sfruttare al mas- simo le opportunità offerte dall’AI senza sacrificare l’elemento umano. Sarà fondamentale avere una buona conoscenza degli strumenti di AI e saperli utilizzare efficacemente. Si tratterà di padroneggiare gli algoritmi che li alimentano, comprendendo come impostare le richieste giuste per ottenere i risultati desiderati. Si dovrà sviluppare una visione strategica più ampia, utilizzando i dati forniti per prendere decisioni su come raccontare storie, costruire brand e creare esperienze significative. L’intelligenza emotiva e la sensibilità culturale diventeranno competenze imprescindibili, soprattutto nel marketing e nella comunicazione, per creare messaggi coinvolgenti e autentici. L’adattamento costante e la capacità di apprendere nuove tecnologie diventeranno vantaggi competitivi fondamentali. La collaborazione interdisciplinare sarà sempre più importante. Bisognerà lavorare sempre di più fianco a fianco con data scientist, sviluppatori e tecnologi per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale.

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Futuro_Il rapporto tra AI e creatività evolverà verso una stretta simbiosi, in cui l’AI fornirà strumenti potenti per esplorare nuove idee e ottimizzare i processi, ma la creatività umana resterà insostituibile. Assisteremo a una crescente collaborazione tra l’AI e team creativi. L’AI è già utilizzata per generare testi, immagini, video e musica, e continuerà a migliorare nella sua capacità di riconoscere modelli estetici e tendenze. Tuttavia, l’essenza della creatività umana rimarrà fondamentale per dare un significato profondo a questi risultati. I creativi potranno utilizzare l’AI per esplorare nuove idee o velocizzare l’iterazione su un progetto, ma la supervisione, la selezione finale e l’interpretazione dei risultati continueran- no a dipendere dall’intelligenza umana.

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Angiolillo (Digitouch Marketing): “Il futuro? Collaborazione uomo-macchina” Competenze_I creativi del futuro dovranno saper lavorare con algoritmi che creano esperienze su misura per il pubblico, ottimizzando l’impatto delle loro creazioni su ogni singolo utente.

Futuro_Il rapporto tra AI e creativi non sarà più visto come una competizione, ma piuttosto come una collaborazione complementare. L’AI potrà occuparsi di analizzare grandi quantità di dati, generare suggerimenti creativi o facilitare compiti ripetitivi, mentre i creativi manterranno il controllo sull’aspetto strategico, emotivo e narrativo dei progetti. La creatività umana rimarrà centrale, ma supportata da strumenti AI che amplificano le possibilità. Accesso a strumenti creativi: l’AI renderà più accessibili strumenti creativi sofisticati a un pubblico più vasto. Software di intelligenza artificiale per il design grafico, la scrittura di testi, la produzione musicale o video saranno sempre più intuitivi, consentendo anche a chi ha competenze tecniche limitate di creare contenuti di qualità elevata. Personalizzazione estrema: la capacità dell’AI di personalizzare contenuti in modo estremamente preciso diventerà uno degli asset più importanti.