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Italians do it better | DCA: il cinema? Palcoscenico per le emozioni dei brand

Ricerca, innovazione, trasparenza e misurabilità. Ecco i capisaldi della concessionaria di cinema advertising, che grazie alla sua piattaforma di pianificazione digitale sempre aggiornata garantisce ai propri clienti grande flessibilità nella panificazione. Rendere il momento pubblicitario al cinema un’esperienza unica, memorabile e multisensoriale rappresenta da sempre la sua mission. Ne abbiamo parlato con Alessandro Maggioni, managing director DCA Italy & presidente Fcp Associnema, nell’intervista contenuta nello speciale dedicato al valore competitivo dell’indipendenza e alla managerialità italiana, tratto dal numero di novembre, dicembre e gennaio 2025 di NC - Nuova Comunicazione.

Digital Cinema Advertising è l’unica concessionaria del mondo cinema advertising che fa parte di un network internazionale: questo le permette di essere aggiornata e di condividere molte attività con le altre country, e allo stesso tempo di essere coinvolta in processi di ricerca e sviluppo con le stesse. L’esempio più emblematico? L’importante investimento partito nel 2021, e che prosegue di anno in anno, per aggiornare la propria piattaforma di pianificazione digitale: la flessibilità nella panificazione, in termini di target socio, demo, geografico, di durata delle campagne, etc. è per la società un must da garantire al cliente.

Alessandro Maggioni, DCA Italy & FCP Associnema

Oltre a ciò, con questo sistema, offre al cliente la possibilità di verificare puntualmente i dati di erogazione delle proprie campagne sul suo circuito, anche giornalmente. “Gli investi menti realizzati in seno alle associazioni di categoria - ci spiega Alessandro Maggioni, managing director Dca Italy & presidente Fcp Associnema in questa intervista (contenuta in Italians do it better, lo speciale dedicato al valore competitivo dell’indipendenza e alla managerialità italiana tratto dal numero di novembre, dicembre e gennaio 2025 di NC - Nuova Comunicazione, ndr) - ci hanno inoltre permesso di fare un enorme passo avanti nella trasparenza e nella misurabilità parallelamente stiamo già lavorando ad ulteriori attività per garantire la misurazione del contributo del mezzo cinema alle campagne di comunicazione dei nostri clienti. L’essere italiani e la possibilità di comunicare con il pubblico del nostro paese ci rende molto appetibili anche per clienti stranieri che hanno scelto di affidarsi a Dca per realizzare campagne in esclusiva nel nostro Paese”.

 

Partiamo dal tema dell’inchiesta: gli italiani lo fanno davvero meglio?

Parlando di cinema, e in particolare, è bene specificarlo, di cinema advertising, direi purtroppo no. Gli Italiani non lo fanno meglio. Con grande impegno le concessionarie cinema advertising italiane hanno investito enormi risorse e hanno affrontato sfide significative dopo la pandemia: i risultati stanno arrivando e il futuro sembra davvero roseo, ma rispetto a quello che le concessionarie di altre country stanno realizzando, sia in termini di progettualità sia di fatturati, abbiamo ancora molto da imparare.

 

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Qual è oggi la chiave di volta per coinvolgere i diversi target con successo?

Non esiste una ricetta magica, ma una direzione forte e chiara da perseguire in cui giocano un ruolo chiave programmazione di titoli di forte appeal per i diversi target, la sala cinematografica e il suo foyer, che diventano sempre più luoghi di intrattenimento e di engagement per il pubblico e quindi di comunicazione efficace per i brand. Ma è anche un fatto culturale e di nuovi stili di vita che, oltre ai dati di misurazione e profilazione, ci portano a riconoscere il cinema come un mezzo altamente flessibile, in grado di offrire opportunità di comunicazione mirate e personalizzate sul target, mai sperimentate prima. Accanto alla visione della pellicola diventa sempre più importante per lo spettatore, l’esperienza prima, durante e dopo la proiezione filmica. Il momento pubblicitario farà sempre più parte di una esperienza unica, memorabile, multisensoriale e pertanto a forte valore aggiunto. Un ambiente che, anche grazie alle continue innovazioni e alle proposte di format interattivi di brand entertainment, offre grandissime potenzialità di sviluppo per i brand.

 

Nuove tecnologie, sostenibilità e uguaglianza di genere. Sono al centro del vostro modus operandi? Siamo fortemente votati all’innovazione e alla ricerca indirizzata al continuo miglioramento. E quando i nostri clienti, partner o colleghi (soprattutto di altre country) ce ne danno la possibilità, ci mettiamo alla prova e sviluppiamo nuove abilità. Per quel che concerne la parità di genere e la sostenibilità: sono valori che sentiamo e viviamo in azienda. In questi anni abbiamo sviluppato una serie di attività ed effettuato scelte basandoci proprio su questi principi. Cito comunque a titolo esemplificativo, un’iniziativa perché comunicata direttamente da Greenpeace e non da noi. Lo scorso giugno per una settimana nei nostri circuiti The Space Cinema e Uci abbiamo ospitato gratuitamente lo spot di 15 secondi dedicato al 5x1000 a Greenpeace Italia. Un messaggio molto bello focalizzato sulla difesa dell’ambiente e narrato dall’inconfondibile voce di Claudio Santamaria.

 

Può fare un bilancio del 2024 e parlarci delle aspettative e novità per il 2025?

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Il 2024 è un anno davvero soddisfacente: il fatturato è andato oltre le aspettative, molto new business anche con la richiesta di attività screen ed extra schermo nei nostri cinema. Siamo riusciti a consolidare e addirittura migliorare, la nostra posizione nel mercato della pubblicità locale e abbiamo raggiunto l’obiettivo di panificare le prime campagne internazionali. Le attività svolte in concerto con le altre concessionarie, attraverso le associazioni Fcp Associnema - come la ‘Ricerca Beyond Visual Attention’ realizzata in collaborazione con Omg per valutare il livello di attenzione agli spot trasmessi in sala – e con AudiMovie con la Ricerca ‘Cinexpert’ volta a identificare, con cadenza mensile, i profili socio demografici degli spettatori e la loro dieta cinematografica - sono state determinanti per ridare lustro, visibilità e credibilità al mezzo, e siamo certi che contribuiranno alla crescita degli investimenti.

Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è, quindi, quello di garantire ai clienti, attraverso partnership esclusive già attive con i principali attori dei mercati cinema advertising europei e statunitensi, la possibilità di pianificare il cinema anche all’estero, assicurando il miglior prezzo di mercato. Manterremo alta l’attenzione verso le novità tecnologiche e soprattutto intensificheremo la presenza territoriale con l’inserimento di nuove figure commerciali e con l’ampliamento delle nostre collaborazioni e partnership con altre concessionarie e società operanti nel settore delle ricerche, al fine di dimostrarci un partner sempre più affidabile ed esclusivo per i clienti.

MARINA BELLANTONI