Editoriale

Space Available Here. 'Wobi 2016: vogliamo solo clienti così, pieni di idee e cultura'

Nella sua rubrica Pasquale Diaferia esprime apprezzamento per le dichiarazioni di Oscar di Montigny (direttore marketing di Banca Mediolanum), uno dei relatori italiani della tappa milanese del Wobi, che durante la conferenza stampa di lancio, ieri, a Milano, ha affermato: "Il mercato delle idee è il beta di domani. E le idee non le producono solo i creativi, ma anche e soprattutto le persone per bene. Le aziende, in particolare quelle dei servizi, non potranno che cercare e produrre idee nuove, che poi diventeranno prodotti che dovranno portare vantaggi di tre tipi, quello per le aziende, quello per i consumatori e quello sociale". 
Che dio benedica i ragazzi del World of Business Ideas.  Ieri, alla presentazione dell’edizione 2016 del World Business Forum, la tredicesima, che si svolgerà il prossimo 8 e 9 novembre a Milano, si è respirata per un’oretta l’atmosfera presente nelle grandi imprese del mondo, quelle che sanno comunicare e hanno progetti, visioni, idee.

E’ stato davvero un piacere chiacchierare con il direttore marketing della sede italiana,  Francesco Manzullo, che ha presentato i relatori della prossima edizione. E’ stata una boccata d’aria fresca dialogare con Oscar di Montigny, uno dei relatori italiani della tappa milanese. E non solo perché si è discusso del macrotema che quest’anno orienterà tutti i wobi nel mondo ' 'BE BETA, siamo tutti in uno stato Beta permanente' .  Ma soprattutto perché, attorno a questa necessità di vivere in un dinamico stato di versione beta permanente, c’è l’unico modo di affrontare i cambiamenti continui che da oltre un decennio obbligano gli umani ad adattarsi e ad adottare nuove forme mentali per guidare gli eventi e non esserne travolti.

Proprio di Montigny, da direttore marketing di Banca Mediolanum, concorda con la nostra visione della centralità delle idee in tutti i futuri processi globali: “Il mercato delle idee è il beta di domani. E le idee non le producono solo i creativi, ma anche e soprattutto le persone per bene.” Questa la convinzione di che ha la visione del comunicatore che sta sulla tolda di uno dei grandi vascelli finanziari che influenzeranno l’economia e la società dei prossimi anni. E continua: “Le aziende, in particolare quelle dei servizi, non potranno che cercare e produrre idee nuove, che poi diventeranno prodotti che dovranno portare per forza di cose vantaggi di tre tipi.”  

Per riassumerli, uno classico, quello diretto all’azienda, in forma di profitto, awareness, reputation; il secondo che ovviamente dovrà arrivare al consumatore, perché questo compra soprattutto differenze; e alla fine il terzo, quello nuovo e su cui si dovrà lavorare, che è il vantaggio sociale, quello che porta il bene alla collettività. 
Insomma, una visione ancora più lucida di quell’adv civile per cui ci stiamo battendo da anni, e per quella cultura del progetto che si sta cercando di banalizzare sempre più con l’obiettivo di trasformare le idee non più in valore, ma nel costo minimo di una pura commodity.

Per questo ci piacerebbe clonare i due manager con cui abbiamo avuto il piacere di dialogare. Distribuire anche solo un po’ di quella cultura e di quella visione sui clienti italiani sarebbe già un grande successo.

Visto che la clonazione non è ancora prevista, come sistema di crescita aziendale,  speriamo che anche quest’anno ci sai la sala piena, alla due giorni WOBI di novembre. Serve un salto culturale per riportare questo paese e la sua economia a livelli dei grandi Paesi Occidentali. E manifestazioni come questa, dove la business community ascolta, domanda, si confronta con quello che nel  day by day non si riesce ad affrontare, non possono che aiutare a fare questo upgrade di pensiero, che poi diventerà azione.

Ultima nota di colore, ma anche di senso: a novembre, sul palco al MiCo Milano Congressi  ci saranno 4 speaker donne,, ed un’età media dei relatori che si abbassa ulteriormente. Sempre più giovani, sempre più rosa, sempre più Beta: io al wobi a novembre ci vado. E invito tutti a fare lo stesso: wobi.com/wbf-milano.

Pasquale Diaferia twitter @pipiccolae