Inchieste

Meloni (UPA) sull'adv del vaccino anti-covid: "Più che una campagna, un concept, che trovo riuscito, ideato per un’operazione straordinaria. Sarebbe ora di procedere con un piano di comunicazione nazionale, che aiuti il Paese a gestire meglio la pandemia"

Il direttore generale dell'UPA, interpellato da ADVexpress, si esprime positivamente sul concept ideato dall'architetto Stefano Boeri "perché unisce la semplicità e la funzionalità del design delle strutture al richiamo grafico della primula". "Il fatto che questo progetto non sia stato assegnato a un’agenzia di comunicazione, che peraltro avrebbe dovuto lavorare a titolo gratuito come ha fatto lo Studio Boeri, non mi sembra un limite, anche se qualsiasi qualificata agenzia sarebbe stata, naturalmente, un’ottima alternativa" sottolinea, auspicando tuttavia che il Governo promuova un vero e proprio piano di comunicazione strategico per supportare il Paese nella gestione della crisi sanitaria.

Prosegue con l'opinione di Vittorio Meloni, direttore generale dell'UPA, il giro di microfoni avviato da ADVexpress tra i professionisti, le agenzie e le associazioni dell'industry della comunicazione, chiamati a esprimere il loro punto di vista sulla campagna 'L'Italia rinasce con un fiore' ideata dall'architetto Stefano Boeri per la vaccinazione anti-covid (leggi news), che ha sollevato pareri discordanti  e perplessità per l'assenza di un coinvolgimento strategico delle agenzie del settore.

Ecco di seguito la riflessione di Vittorio Meloni.

"Quella dell’Arch. Boeri più che una campagna è un concept ideato per un’operazione straordinaria quale la distribuzione, su una scala mai sperimentata prima, dei vaccini anti Covid. Un concept che trovo riuscito, perché unisce la semplicità e la funzionalità del design delle strutture al richiamo grafico della primula, segno di riconoscimento essenziale ad alta visibilità".

"Non sono molti gli architetti che hanno la passione e le competenze che servono per coniugare design e identity, Boeri è senz’altro tra questi - sottolinea il DG dell'UPA - .  Il progetto poi si avvale anche di grafici e di professionisti dell’immagine coordinata che lo rendono particolarmente adatto all’utilizzo previsto: spazi aperti nel centro delle città e grandi luoghi di transito. Il fatto che questo progetto non sia stato assegnato a un’agenzia di comunicazione, che peraltro avrebbe dovuto lavorare a titolo interamente gratuito come ha fatto lo Studio Boeri, non mi sembra un limite, anche se qualsiasi qualificata agenzia sarebbe stata, naturalmente, un’ottima alternativa".

"Piuttosto, sarebbe ora di procedere non solo con progetti isolati, anche se ben concepiti, ma con un vero piano di comunicazione nazionale, che aiuti il Paese ad attraversare questa lunga difficile crisi, a gestire meglio le sfide della pandemia, a coinvolgere imprese e famiglie nel grande sforzo collettivo della ripresa e dell’impiego strategico dei fondi del Next Generation EU" conclude il manager.