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Cannes Lions 2025. Come ha raccontato al Ceo di Publicis, Arthur Sadoun, il Ceo di Adobe, Shantanu Narayen, il senso dell’innovazione per la company nasce dal desiderio di supportare i creativi con strumenti sempre più collaborativi

Premiato come primo ‘Creative Champion of the Year’ dei Cannes Lions, il CEO di Adobe ha raccontato come la spinta verso l’innovazione nasca da grandi idee e dall’obiettivo di supportare la creatività. Narayen ha spiegato al CEO di Publicis Groupe, la transizione di Adobe verso il cloud e l’automazione del marketing, con una piattaforma pensata per la personalizzazione su larga scala.

(Cannes – dal nostro inviato Tommaso Ridolfi) Adobe è innanzitutto un’azienda tecnologica, ma sono le grandi idee ad aver portato a molte delle sue principali innovazioni: lo ha affermato il CEO Shantanu Narayen durante una conversazione con Arthur Sadoun, CEO di Publicis, sul palco della sala Debussy del Palais des Festivals di Cannes.

Narayen, che lavora in Adobe da 27 anni (è CEO dal 2007), è stato premiato dall’organizzazione del Festival martedì sera come primo ‘Creative Champion of the Year’: un riconoscimento per il suo impegno di lungo corso nel fornire alla comunità creativa
strumenti all’avanguardia per eccellere nel proprio mestiere.

Il passaggio dell’azienda verso i prodotti basati sul cloud, ha raccontato Narayen, è nato da un’idea interna: “Dare agli ingegneri Adobe la possibilità di collaborare e rilasciare nuovi strumenti e prodotti quando lo desideravano, senza i ritardi – spesso di mesi o anni – che prima rallentavano i processi.

Creatività e marketing sono stati tra gli ultimi ambiti a essere automatizzati a livello enterprise, ha aggiunto. Oggi, invece, la stack tecnologica di marketing, progettata per la personalizzazione e la scalabilità, “È la nostra Stella Polare”.
Sadoun ha sottolineato di “Non essere mai stato così soddisfatto di ciò che possiamo offrire ai clienti”, aggiungendo che oggi è la combinazione tra piattaforme e servizi a determinare il successo dei brand.

Narayen ha poi spiegato che la missione di Adobe va ben oltre lo sviluppo dei prodotti: “Con i clienti – ha detto – siamo un libro aperto”. L’azienda non solo li forma all’utilizzo degli strumenti, ma “Condividiamo con loro ciò che stiamo facendo per aiutarli a trarne il massimo beneficio. Aiutare le persone a esprimere la propria creatività e a dare vita alle proprie idee è al tempo stesso la nostra passione e la nostra missione”.