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Cannes Lions 2025. David Droga: “Mai aver paura di provare qualcosa di nuovo. La mia ambizione? Risolvere problemi. Ho scelto Accenture perché il nostro settore è spinto dalla tecnologia che permette di fare cose prima impossibili”

In una delle sue ultime apparizioni pubbliche con il cappello da CEO di Accenture Song, ha condiviso riflessioni e aneddoti sulla sua carriera con Tim Nudd, Creativity Editor di Adweek: un excursus attraverso il quale ribadire la sua voglia di fare le cose diversamente, senza remore o timori, che lo ha portato a essere il creativo più premiato nella storia di Cannes.

(Cannes – dal nostro inviato Tommaso Ridolfi) “Dal primo giorno in cui sono stato assunto come creativo, ero stupito che mi pagassero per usare la mia immaginazione. Era un dono, e l’ho sempre considerato tale – ha raccontato David Droga dal palco del Theatre Lumiére –. Ma non volevo essere un ‘pubblicitario’. La mia ambizione era risolvere problemi, spingermi oltre i limiti, rompere i piani preimpostati”.

Nel 2006, dopo essere stato Chief Creative Officer globale di Publicis, fonda Droga5 a New York. Uno dei lavori che lo porta più che mai alla ribalta è la famosa campagna per Ecko Unltd con il finto ‘attacco graffiti’ all’Air Force One, l’aereo del presidente USA, che non solo vinse a Cannes ma cambiò anche il modo in cui si partecipava al Festival: “È stato il primo ‘case study’ mai inviato a Cannes – racconta Droga –, perché dovevo spiegare in cinque
minuti cosa avevamo fatto, e ci inventammo quel formato. Oggi tutti devono crearne uno per partecipare, e un po’ me ne scuso”.

Dopo aver mostrato altre campagne ‘storiche’ come UNICEF ‘Tap Project’ e ‘Decode Jay Z’, Droga ne ha tratteggiato un elemento di fondo: “Se credevamo in qualcosa, ci buttavamo. Non ho mai avuto paura di provare qualcosa di nuovo”. È stata proprio questa mentalità che lo ha spinto a vendere Droga5 ad Accenture, una decisione che molti temevano fosse ‘la morte della creatività’ ma che lui racconta diversamente: “Ho detto al mio team che eravamo noi ad aver comprato Accenture, non il contrario”

Fra le altre case mostrate il lavoro per il New York Times e lo spot Coinbase, andato in onda durante il Super Bowl: un semplice QR code che rimbalzava sullo schermo. “È stato votato contemporaneamente il migliore e il peggiore spot di quell’anno. Ma non tutto – ha ribadito –deve piacere a tutti. 20 milioni di persone hanno scansionato quel codice. 80 milioni erano irritati. Il nostro lavoro non è soddisfare tutti.”

Alla domanda finale sul perché abbia scelto Accenture, del quale da settembre, lasciato l’incarico in Accenture Song diventerà Vice President, Droga ha risposto senza esitazioni: “Il nostro settore è spinto dalla tecnologia. Per questo ho venduto Droga5 ad Accenture: volevo fare cose che prima erano impossibili. Amo fare film, ma voglio anche creare prodotti, eventi e altro, con la stessa audacia e cura. Non possiamo restare a guardare: dobbiamo abbracciare il cambiamento. Siamo noi a dover dare significato a tutto questo. Il modello cambierà, e questo mi entusiasma”.