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Creator Economy: una rivoluzione da 528 miliardi di dollari. Gli appuntamenti di maggio a Milano con DEMA Academy per chi vuole entrare nel mondo delle ICT

Secondo un sondaggio condotto da Converter Kit 1 creator su 10 ha iniziato per passione o divertimento. Ma tra il 2019 e il 2022 il numero dei creator è cresciuto rapidamente, con un incremento del 48%, divenendo una professione vera e propria che si è rapidamente discostata dalla figura degli influencer. Un cambio di passo importante che necessita di una formazione adeguata. L'accademia ha inaugurato una serie di iniziative per incontrare studenti e curiosi che vogliono formarsi nel mondo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT).

La creator economy è oggi uno dei settori in più rapida crescita a livello globale, con una previsione di espansione fino a 528,39 miliardi di dollari entro il 2030. Un comparto che sta richiedendo professionisti sempre più preparati ad affrontare le sfide digitali di domani, e riuscire così a fare la differenza.

Lo sa bene la scuola di alta formazione DEMA Academy - specializzata in digital marketing e con un corpo docenti composto dai migliori manager delle agenzie di Milano, con un design dei corsi curato insieme a prestigiosi partner quali il Graduate School of Management del Politecnico di Milano - che nel mese di maggio presenta due momenti di confronto con le nuove generazioni di digital marketer che vogliono intraprendere questa carriera, o che ancora sono indecisi sul proprio percorso. Le date da segnare sono il 14 maggio per l’Open Day online dell’Academy e il 24 maggio per un workshop pratico e gratuito sulla content creator economy presso lo spazio C30 di Milano.

Il mestiere del content creator nasce con i social network e con l’avvento dei primi influencer” - spiega Francesco Ferrari fondatore della Content Media House milanese Hellodì ed esperto in Digital Strategy di DEMA Academy - “secondo un sondaggio condotto da Converter Kit 1 creator su 10 ha iniziato per passione o divertimento. Ma tra il 2019 e il 2022 il numero dei creator è cresciuto rapidamente, con un incremento  del 48%, divenendo una professione vera e propria che si è rapidamente discostata dalla figura degli influencer. Un cambio di passo importante che necessita di una formazione adeguata. Non è più tempo - e forse mai lo è stato - di improvvisarsi esperti di community social, ma è necessario prepararsi adeguatamente per conoscere e saper gestire in maniera strategica gli obiettivi aziendali”.

 

Creator o influencer? Una nuova generazione di professionisti

Negli ultimi anni il panorama della comunicazione digitale è cambiato profondamente. Se una volta l’influencer era la figura chiave nel marketing online, oggi sta emergendo un nuovo protagonista: il content creator. Il creator rappresenta l’evoluzione naturale dell’influencer tradizionale, con un focus meno orientato al marketing puro e più attento allo storytelling autentico. Questa evoluzione ha conquistato anche i brand, che sempre più spesso scelgono di collaborare con micro e nano creator. Anche se questi ultimi hanno un pubblico più ridotto rispetto ai grandi influencer, offrono qualcosa di prezioso: autenticità e impatto reale sulle decisioni dei follower. Un pubblico più piccolo, sì, ma molto più coinvolto e attento.

 

Ma come si diventa creator? I 5 consigli pratici di DEMA

Diventare creator non è semplice, e non esiste un percorso unico o prestabilito. Tuttavia, ci sono alcune competenze fondamentali da sviluppare. Ecco i 5 suggerimenti i di DEMA per iniziare con il piede giusto:

• creare con costanza, anche se i contenuti non sono perfetti: la pratica fa la differenza. Non importa se si proviene da un percorso artistico, umanistico, universitario o se si è autodidatti, ciò che conta davvero è l’attitudine a formarsi costantemente;

•  studiare i trend, ma sviluppare uno stile personale: l’originalità paga nel lungo periodo. Inoltre ci vuole una buona gestione del tempo e autonomia nel lavoro;

• imparare a montare video con software come Premiere o CapCut, e conoscere gli strumenti di grafica (Canva, Illustrator, Photoshop): la tecnica è fondamentale;

•  osservare i numeri: analizzare insight e performance per capire cosa funziona davvero. Per questo è necessario sperimentare, aggiornarsi per adattarsi ai cambiamenti di un ambiente digitale in continua evoluzione;

• mettere al centro la community, non solo il contenuto. Per farlo è importante avere una buona comunicazione empatica, per entrare in sintonia con il pubblico.

 

Gli appuntamenti DEMA per entrare nel mondo della Creator Economy:

14 maggio – Open Day online DEMA

Una giornata online a porte aperte, con sessioni mattutine e pomeridiane, per scoprire l’offerta formativa, incontrare il team e ricevere consigli su come muovere i primi passi nella content creation professionale.

 

24 maggio – Workshop gratuito “Content Creation Economy”

Sabato dalle ore 10.30 alle ore 16.30 presso lo spazio C30 di viale Cassala 30 a Milano, i professionisti di DEMA saranno a disposizione dei ragazzi per un laboratorio pratico per creare una strategia social legata a un creator e a un brand dove il gruppo vincitore riceverà 3 mesi di abbonamento gratuito a Canva Pro Teams.

 

Oggi, essere un creator non significa più semplicemente avere un seguito o saper “influenzare” spiega Francesco “Significa essere una figura strategica e competente, capace di raccontare storie, connettere le persone e coinvolgere attivamente una community. A definire un vero creator sono la sua intelligenza narrativa, la padronanza degli strumenti digitali e, soprattutto, un mindset imprenditoriale capace di trasformare una passione in una professione. E proprio per far conoscere e toccare con mano questo cambio di paradigma ai ragazzi, per creare un ponte efficace tra scuola e lavoro che abbiamo deciso di incontrare i giovani talenti milanesi in due occasioni come l’Open Day della nostra Academy e il workshop gratuito sulla content creator economy: è necessario formare adeguatamente le nuove generazioni e dargli tutti gli strumenti utili per avere successo nel mondo digitale”.