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Torna la nuova edizione del CNCC Retailer Day: focus sulla collaborazione tra gli stakeholder in ottica di crescita condivisa e sostenibilità

L'evento ha offerto una preziosa occasione di confronto tra i professionisti dei centri commerciali e i principali gruppi retailer, consolidandosi come un momento chiave per il dibattito e l'approfondimento delle dinamiche che interessano il comparto.

Nella giornata di mercoledì 25 settembre si è tenuto il Retailer Day, l'annuale convegno promosso dal CNCC - Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali

Dopo i saluti di benvenuto, sono stati anticipati i punti salienti delle linee guida e delle best practice per la gestione dei centri commerciali, in fase di elaborazione da parte della Commissione Gestione del CNCC.

A seguire, la conferenza ha toccato il tema delle clausole “verdi” all’interno dei contratti commerciali tra landlord e tenant, che hanno l’obiettivo di favorire pratiche sostenibili e di ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la catena del valore, migliorando anche l’impatto sociale. Adottare queste clausole in maniera coordinata e condivisa comporta effetti positivi per le parti sia a livello economico sia reputazionale, misurabili nel tempo.

L’evento è entrato nel vivo con due tavole rotonde che hanno riunito esponenti delle commissioni del CNCC e figure di primo piano del settore retail. Durante i panel, sono state condivise esperienze concrete, prospettive future e riflessioni strategiche, mirate a identificare le opportunità di crescita del business, sfruttando appieno le dinamiche emergenti che stanno trasformando il panorama dei centri commerciali.

A partire dal concetto di attrattività, nel corso della prima tavola rotonda sono state esplorate le strategie per migliorare l’esperienza di acquisto e il posizionamento dei retailer attraverso la costruzione di relazioni solide e la condivisione strategica dei dati. È stata sottolineata l’importanza di una stretta collaborazione tra proprietà, società di gestione e tenant, con l’obiettivo comune di migliorare l’esperienza del cliente e stimolare una crescita reciproca. Tuttavia, sono emerse anche le difficoltà legate alla condivisione dei dati, in particolare per le aziende quotate, che devono operare nel rispetto di vincoli normativi. Infine, si è discusso della necessità per i centri commerciali di evolversi in luoghi esperienziali, per competere efficacemente con l’ascesa del digitale.

La seconda tavola rotonda ha analizzato le opportunità di marketing condiviso e le sinergie strategiche tra centri commerciali e retailer, sottolineando l'importanza cruciale di una collaborazione strutturata e continuativa. È stato evidenziato come il potenziamento delle infrastrutture dei centri commerciali e l’ottimizzazione dell’offerta complessiva dipendano dalla creazione di un dialogo più aperto e dalla condivisione dei dati tra le parti coinvolte. Questo approccio mira a superare le barriere esistenti e a sviluppare strategie comuni capaci di attrarre un numero maggiore di visitatori e incrementare le vendite. Inoltre, è emersa la necessità di introdurre figure professionali dedicate e di costruire una maggiore fiducia reciproca, per realizzare progetti di co-marketing più efficaci e innovativi, con l’obiettivo di generare benefici concreti per tutti gli attori coinvolti.

Roberto Zoia (in foto), presidente del CNCC, ha commentato: “il mondo dei centri commerciali è sempre in evoluzione, e coinvolge una molteplicità di attori. La collaborazione tra le parti è pertanto una condizione fondamentale per adattarsi rapidamente e in maniera efficace ai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e mantenere alta la competitività. Costruire partnership solide e trasparenti tra centri commerciali e retailer crea un ecosistema che migliora l’esperienza del cliente e favorisce la crescita reciproca. In quest’ottica, in questa giornata di proficui dibattiti abbiamo anticipato una serie di tematiche che vanno proprio in questa direzione. La collaborazione tra tutti gli stakeholder può inoltre portare a miglioramenti tangibili anche dal punto di vista della sostenibilità, come abbiamo sottolineato introducendo il tema delle clausole ‘verdi’ nei contratti, fondamentali per promuovere pratiche sostenibili e ridurre l’impatto ambientale, tema che ci sta particolarmente a cuore come già espresso in occasione del nostro ‘Manifesto per la Sostenibilità'”.