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Alpitour cresce con la concessionaria interna. Obiettivo 2006: 1,7 mln

La struttura si occupa in modo esclusivo e monomandatario della raccolta pubblicitaria sui diversi mezzi con cui oggi il gruppo comunica l'offerta delle realtà che lo compongono. Cataloghi, web, attività nei villaggi: di questi e degli altri mezzi parla ad ADVexpress il responsabile Adriano Rosso .

"Abbiamo chiuso il 2005 con un fatturato di 1,7 milioni di euro e per quest'anno puntiamo almeno a riproporre i risultati dello scorso anno". Adriano Rosso (nella foto) illustra così gli obiettivi della concessionaria pubblicitaria del gruppo Alpitour di cui è responsabile: una struttura interna al gruppo che si occupa in modo esclusivo e monomandatario della raccolta pubblicitaria sui diversi mezzi con cui oggi il gruppo comunica l'offerta delle numerose realtà che lo compongono. Dell'universo Alpitour fanno infatti oggi parte: 7 tour operator (Alpitour, Nonsoloweekend, Villaggi Bravo, Franco Rosso, Karambola, Viaggidea, Volando), la compagnia aerea Neos, (che possiede 4 Boing 737 e 2 767), la catena di alberghi Altamarea, le agenzie del network Welcome Travel, la società di incoming Jumbo Tours, e quelle di incentive e eventi Francorosso Incentive e Jumbo grandi Eventi.

Proprio per valorizzare al meglio queste numerose e diverse realtà che lo compongono, la concessionaria guidata da Rosso ha sviluppato, in questi cinque anni di vita, diversi mezzi e canali per ospitare le offerte commerciali degli investitori. "La struttura portante del lavoro della concessionaria è senza dubbio il catalogo, che ospita pubblicità tabellare classica – spiega Rosso ad Advexpress –. Ogni anno sono circa 120 i titoli che produciamo, per una tiratura totale di 16 milioni di copie distribuite in 8.000 agenzie di viaggio sparse sul territorio nazionale. La visibilità che si ottiene da questo mezzo è dunque molto alta, considerando anche che ogni catalogo ha una vita media di circa 6 mesi. Per policy aziendale, però, lo spazio occupato dagli annunci non deve superare il 7-8% della foliazione del catalogo".

I clienti che fino a oggi hanno scelto i cataloghi Alpitour appartengono ai più diversi settori merceologici: si va dagli occhiali da sole (Luxottica ) alle bevande (Bacardi, birra Corona), ai gioielli (Donna oro), alle auto (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Maserati) e alle tlc (Vodafone). "Ma non mancano anche realtà come Cesare Ragazzi, Rinascente, Scavolini, Canon, Giochi Preziosi, Sony e Sharp, e molti altri ", precisa Rosso."Come è emerso da una ricerca che abbiamo commissionato un anno fa a Eurisko, le copie diffuse dei cataloghi generano 20 milioni di contatti annuali, quasi metà della popolazione italiana. Inoltre, il 60% degli intervistati ha giudicato piacevole la pubblicità sui cataloghi".

Oltre ai cataloghi fa parte dell'offerta della concessionaria di Alpitour tutta una serie di mezzi tailor made: ad esempio, il kit del viaggiatore, che viene spedito a chi prenota un viaggio con un tour operator del gruppo: all'interno della valigetta, oltre ai documenti di viaggio, sono inseriti anche gadgets, folder, flyers degli investitori. "Il kit del viaggiatore dà la possibilità di segmentare il materiale per brand, destinazione, data di partenza – continua Rosso -. In questo modo l'azienda che ha deciso di comunicare attraverso questo mezzo sceglie in maniera più precisa il momento in cui andare a colpire il target di riferimento".

Un altro canale strategico per il gruppo è senza dubbio il web, sul quale è presente, oltre che con siti dedicati a ognuna delle realtà che lo compongono, anche con un portale, lanciato a gennaio, dedicato a tutto l'universo Alpitour (www.alpitourworld.it). Nel 2005, secondo i dati Nielsen//NetRatings, i visitatori dei soli siti dei tour operator del gruppo sono stati circa 3 milioni, con più di 42 milioni di impression. E in questo primo quadrimestre dell'anno, si è avuto un aumento del 50% dei visitatori e del 60% delle impression. "Internet è un mezzo che ci sta dando molte soddisfazioni e che continueremo a potenziare – spiega Rosso -. Oltre agli ottimi risultati in termini di visite dei siti, stiamo registrando anche un buon riscontro da parte degli inserzionisti".

Fra i mezzi proposti dalla concessionaria vi sono anche la stampa, con l'inflight magazine trimestrale della compagnia aerea Neos, i video e ai canali radiofonici trasmessi a bordo. Importante è anche l'Alpitour World Club, una community di 300.000 viaggiatori. Si tratta di un Club multi brand (Alpitour, Francorosso, Villaggi Bravo e Viaggidea) che riunisce, tramite iscrizione spontanea e gratuita, tutti i nominativi che hanno effettuato una vacanza del Gruppo nell'ultimo anno; normalmente il socio usufruisce di un'area web riservata sui siti aziendali, riceve 2/3 comunicazioni scritte l'anno ed è possibile effettuare mailing su nominativi selezionati, a nome e per conto del cliente.

Last but not least, le attività organizzate all'interno di 50 villaggi. "Serate, assaggi, aperitivi, giochi, tornei, oltre alla distribuzione di gadget e campioni, sono tutte possibilità di cui le aziende possono approffittare per lanciare prodotti o avere semplicemente visibilità – prosegue Rosso-. Bacardi, per esempio, ha scelto questo canale per lanciare il Bacardi Breezer, mentre i Fratelli Carli per comunicare la propria linea di cosmetici".

Per quanto riguarda i risultati, come si diceva in apertura di articolo la concessionaria punta quanto meno a ripetere i risultati dell'anno scorso, pari a 1,7 milioni di euro. "Negli ultimi quattro anni siamo cresciuti mediamente all'anno del 15-20%. Per il 2006 ci eravamo dati come obiettivo di crescere rispetto al 2005 - conclude Rosso -, ma la pubblicità su stampa periodica, che l'anno scorso era andata piuttosto bene, quest'anno non sta dando gli stessi risultati. Compensa però questo trend la buona performance del web. Abbiamo però ancora molti mesi per fare il massimo".