Marketing
Freddy apre un flagship store a Milano, in arrivo lo spot per la primavera/estate
Entro il 2008 l'azienda prevede di giungere a quota 10 punti vendita. Prosegue l'impegno come sponsor del balletto del Teatro alla Scala e fornitore ufficiale della Federazione Ginnastica Italiana. Già partito nei cinema lo spot di 1861 United, pianificato da Mediaedge:cia, come spiega ad Advexpress Carlo Freddi, presidente e ceo.
Freddy ha inaugurato questa sera il primo flagship store a
Milano, in corso Buenos Aires, polo strategico dello shopping. In un'area di 350
mq è esposta la gamma completa di abbigliamento e scarpe per il fitness, la
danza e il tempo libero per donna, uomo, bambino e baby, la linea Freddy La
Scala e la collezione fashion Freddy the Club Carlo Freddi,
presidente e ceo della società, spiega ad Advexpress: "La piazza di Milano ha
per noi grande rilevanza sotto il profilo della comunicazione, anche al di fuori
dei confini italiani. Per questo avevamo già inaugurato un corner di 150 mq nel
punto vendita Jdc in piazza Duomo. Ora è la volta del primo
flagship store in quella che è la piazza più importante d'Italia, che ci
consente di esprimere in pieno il nostro impegno creativo".
"Nel nuovo punto vendita veicoleremo i valori del mondo Freddy – prosegue il manager – legati al mondo del fitness e della danza. Due discipline diverse ma che hanno un comune denominatore, quello di richiedere sacrificio e impegno per raggiungere i propri obiettivi. Non a caso il nostro claim è 'Make it happen', che si può tradurre in 'realizza il tuo sogno'. Una visione che rappresenta anche un modo di interpretare la vita, e che può fornire validi insegnamenti soprattutto alle nuove generazioni, a cui ci rivolgiamo". L'impegno dell'azienda nelle discipline di riferimento si concretizza nell'essere sponsor del balletto del Teatro alla Scala e fornitore ufficiale della Federazione Ginnastica Italiana, che affiancherà anche a Pechino. Per la realizzazione del nuovo negozio, che va ad aggiungersi al punto vendita aperto a Verona, ai due presenti nei centri commerciali McArthur a Serravalle e a Roma, e a un corner presente nella Scala, l'azienda si è affidata all'architetto Franco Scaglia, già attivo nell'ambito del fitness, avendo curato fra l'altro il layout dei centri GetFit e Virgin.
Il format prevede un pavimento in legno scuro che richiama il mondo delle palestre così come il palcoscenico di un teatro "e non è un caso che cigoli un po'", spiega Freddi, quindi un'americana nera, anche qui mutuata dalla scena teatrale, così come le luci. "Entro il 2008 miriamo a raggiungere i 10 punti vendita in Italia, fra cui uno a Roma" aggiunge Freddi -. Il punto vendita ricopre un ruolo importante nella nostra comunicazione perché ci consente di offrire al consumatore l'opportunità di entrare davvero nel mondo Freddy e viverne le emozioni. I clienti oggi sono confusi dalla grande quantità di informazioni pubblicitarie che ricevono, nel negozio però possono tocccare con mano la nostra offerta e capire - o ricordarsi - perché dovrebbero sceglierci".
L'evento di inaugurazione, riservato alla stampa e ai clienti, ha visto la presenza del testimonial per eccellenza del mondo Freddy, Jury Chechi, e alcuni ospiti, tra cui il campione del basket Dino Meneghin, i pallavolisti Andrea Zorzi e Andrea Lucchetta, i campioni olimpici Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio e molti altri personaggi del mondo dello sport, della danza e dello spettacolo. Prosegue anche l'impegno nell'advertising tradizionale: è appena partito nei cinema, e sarà presto in televisione, su reti Sky, Mediaset e Mtv, il nuovo spot dedicato alla collezione primaverile, che ripropone il format delle "Human Machine"già inaugurato a settembre dall'agenzia 1861 United. La pianificazione è di Mediaedge:cia. Un richiamo alla campagna era presente oggi anche nel punto vendita, con le macchine animate per l'occasione da modelle e modelli.
Con gli 8,3 milioni di euro investiti nel 2006, cifra che sarà senz'altro confermata nell'anno in corso e forse incrementata, Freddy si configura il terzo investitore nel settore sportivo, dopo Nike e adidas e prima di Puma. "Siamo un'azienda che investe in pubblicità e ricerche sul prodotto il 20% - precisa il presidente -. In particolare, il 30% del nostro budget va alla televisione, il 30% alla stampa e un altro 30% alle sponsorizzazioni. Rimane un 10% destinato ad altre attività, tra cui lo sviluppo del retail, che segna con l'apertura di oggi una tappa importante".
Claudia Albertoni