Marketing

Gabetti sbarca su Second Life

Presentata oggi Gabetti Island, l’head quarter del gruppo sull’isola. Un’investimento di 100 mila euro per iniziare a operare nel mondo virtuale. Tour virtuali, e open point per comunicare con i 4,1 milioni di utenti.

Costruire case su internet, abitazioni fatte di bit: non un mattone. L'idea può sembrare strana, ma c'è già chi in questo modo è riuscito a guadagnare milioni di dollari reali. É il caso della Anshe Chung Studios (http://www.anshechung.com/), che, operativa dal 2004, dopo poco più di due anni è divenuta un'azienda in grado di fatturare diversi milioni di dollari operando nel settore della realizzazione grafica di immobili e altri beni virtuali, con tassi di crescita nell'ordine del 10% mensile. Questo è solo uno tra i fattori, e certamente non il primo, che hanno spinto Gabetti a decidere di sbarcare nel mondo virtuale entrando in Second Life con la divisione Gabetti Property Solutions Cube.

La presentazione di questa innovativa attività di marketing, lanciata da una delle maggiori aziende operanti nel mercato immobiliare, si è tenuta oggi, giovedì 7 marzo, presso la sede di Gabetti a Milano. E' quindi italiano il primo agente immobiliare che sbarca nel mondo virtuale.

"Questa azienda, presente sul mercato da circa 50 anni, fa della rete, commerciale e di contatti, il suo valore principale – spiega Maurizio Monteverdi, a.d. Gabetti Property Solutions -. Il riconoscimento da parte dei consumatori e del mercato è andato crescendo in tutti questi anni, tanto che la nostra brand awarness si aggira attorno al 70%. Nel 1999 però, a seguito di un'indagine, abbiamo scoperto che l'azienda veniva vista dal mercato come 'vecchia', 'impolverata', una sorta di elefante del ramo immobiliare, forte ma incapace di rinnovarsi. Da qui la decisione di dare una svolta all'immagine di Gabetti, con l'obiettivo da un lato di conservare il valore della nostra rete di relazioni, dall'altro di dimostrarci al passo coi tempi o meglio, innovatori".

"Per innovarci abbiamo dovuto operare sia all'interno che all'esterno – continua il manager –. In quest'ottica abbiamo dato vita ad una struttura, 'Affari istituzionali e comunicazione', cui è affidato il coordinamento delle attività di comunicazione e di cui fanno parte: un ufficio stampa, una divisione marketing, una advertising e una divisione investor relations. Da tutto questo lavoro è nato l'attuale piano strategico di comunicazione per il triennio 2007-2009. La nuova strategia prevede un netto incremento delle cosidette attività below the line, in un'ottica di comunicazione integrata: è una strategia multilivello al cui interno giocheranno un ruolo importante le r.p., nel senso più esteso del termine".

È quindi all'interno di quest'ottica di innovazione che è nata Gabetti Island, l'agenzia immobiliare di Gabetti posizionata su Second Life.
"Abbiamo iniziato a interessarci a Second Life un anno fa - spiega Monteverdi, che conduce una seconda vita commerciale in Second Life per mezzo dell'avatar Morris Gabetti (nella foto) – quando gli utenti erano solo 300 mila, e ora che sono oltre 4,1 milioni abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa, di fare il 'salto'. Crediamo fermamente in questa possibilità, e lo consideriamo un vero e proprio business per almeno tre motivi. Innanzitutto essere presenti su Second Life offre la possibilità di confrontarsi e interagire con oltre 4 milioni di individui, e quindi, potenzialmente, l'opportunità di testare nuovi prodotti e servizi senza costi reali di produzione. In secondo luogo ci permette di presentare e proporre le nostre ville esclusive, realizzando dei veri e propri tour virtuali: qui le persone potranno non solo vedere la villa, ma esperirla, guardarla da diverse prospettive e usarla come farebbero nella realtà. Terzo, potremmo decidere di proporci come costruttori e venditori di case ed edifici su Second Life, di sicuro il know how e le competenze di back offfice non ci mancano".

Per compiere questo salto Gabetti Property Solutions si è affidata a Electric Sheep Company, realizzando una villa di lusso che rappresenterà l'headquarter del gruppo sull'isola. Per questo primo periodo l'azienda ha da un lato stanziato un budget di 100 mila euro, che verranno cambiati in Linden Dollars, la moneta locale, dall'altro dato vita a un gruppo di avatar immobiliari, i "bright fives": 5 dipendenti dell'azienda che opereranno anche nel mondo virtuale.

 "I nostri avatar immobiliari - afferma Monteverdi - hanno degli obiettivi di business: entro la fine di aprile devono essere in possesso di un portafoglio immobiliare e per la metà di agosto devono svolgere transazioni per un totale di 250.000 Linden Dollars". La cifra, pari a circa 1000 dollari americani, per un totale di 5 mila dollari, non rappresenta un reale ritorno, ma, come spiega lo stesso manager, il primo passo per comprendere le possibilità di questo progetto, infatti "se dovessero raggiungere questo obiettivo si tratterebbe poi solo di decidere se e come implementare la struttura".

Ma l'ingresso su Second Life non è l'unica novità della nuova strategia comunicativa del gruppo. "Nell'ultimo periodo abbiamo installato nelle nostre sedi una serie di Open Point – racconta -, ovvero degli schermi che integrati nelle vetrine permettono ai passanti di ricevere informazioni su Gabetti e sui suoi servizi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Riprenderemo proprio questa tecnologia e la inseriremo all'interno di Second Life. Opereremo anche attività di comunicazione sui mezzi classici, ma privilegiando forme di comunicazione innovative: sia in radio che in tv stiamo pensando a soluzioni differenti rispetto alla classica pubblcità. In particolare in tv guardiamo con attenzione a reti come Mtv e La7, con le quali dare vita a programmi in cui Gabetti possa giocare un ruolo di partner o sponsor". In questi termini una possibilità potrebbe essere un concorso-reality in cui studenti universitari verrebbero a sfidarsi nell'ideazione della 'casa perfetta', che una volta costruita andrebbe al vincitore del concorso. Tutte le attività di comunicazione sui mezzi classici dovrebbero partire non prima del secondo semestre e vedranno l'apporto creativo di 1861 United, agenzia del gruppo.

Luca Giovannetti