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Poste Italiane fa il suo ingresso nella telefonia mobile

Lo ha annunciato ieri l'ad Massimo Sarmi. Sarà possibile fra l'altro, dal proprio cellulare, pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare taxi, bus, treno, inviare cartoline cartacee dagli mms. Interessati a essere partner dell'operazione sarebbero Vodafone e Telecom Italia.

Poste Italiane sarà il primo gruppo postale al mondo ad entrare nella telefonia come operatore mobile virtuale. La decisione è stata annunciata ieri, 26 marzo, dall'amministratore delegato Massimo Sarmi (nella foto), in occasione della presentazione dei risultati finanziari. L'azienda fa così il proprio ingresso nel settore delle telecomunicazioni con una nuova iniziativa imprenditoriale pensata per offrire a clienti, imprese e pubblica amministrazione servizi innovativi che si integreranno con quelli tradizionali.

La spinta verso l'innovazione tecnologica che ha contraddistinto gli ultimi cinque anni, i successi di BancoPosta e i forti recuperi di redditività ed efficienza, hanno permesso al Gruppo Poste Italiane di compiere questo nuovo passo. L'operazione, resa possibile dai continui e forti investimenti che il gruppo ha messo in atto nell' infrastruttura di rete e nell'information technology, può contare su un'ampia base clienti di circa 20 milioni tra correntisti, possessori di carte e libretti; una presenza capillare sul territorio nazionale di 14 mila uffici postali e 40 mila sportelli, la molteplicità e facilità di accesso attraverso i diversi canali di vendita quali gli uffici postali, il web e il call center.

Ai tradizionali servizi di telefonia mobile, Poste Italiane potrà integrare i servizi già offerti con i brand BancoPosta e Postepay che diventeranno ancora più versatili e accessibili. Sarà possibile infatti, dal proprio cellulare, pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare servizi di mobilità nel trasporto quali taxi, bus, treno, inviare cartoline cartacee realizzate con mms e conoscere lo stato di un invio attraverso il servizio di tracciatura della corrispondenza. I piani tariffari saranno indirizzati al target giovanile, alle famiglie, ai cittadini stranieri e alle imprese e pubbliche amministrazioni.

A proposito di quello che sarà il partner dell'operazione, l'amministratore delegato Massimo Sarmi, ha parlato di "trattativa aperta" e di contatti con diversi operatori. "Stiamo verificando - ha detto Sarmi - in una posizione di vantaggio, perché i nostri interlocutori si stanno confrontando tra loro. Nel giro di pochissimo arriveremo ad una scelta. La trattativa è aperta: anche chi oggi appare in una posizione di vantaggio potrebbe non restare tale". Nei giorni scorsi a essere favorita era apparsa Vodafone, mentre ieri circolava la notizia di un'offerta dell'ultima ora da parte di Telecom Italia.

Intanto, il gruppo ha chiuso il 2006 con un utile netto quasi raddoppiato che sale a 675,6 milioni, in crescita del 93,6% (348,9 milioni nel 2005). Forte anche il miglioramento della gestione operativa, con un risultato operativo che si attesta a 1,48 miliardi di euro (1 miliardo nel 2005), in crescita del 46%. I ricavi totali crescono a 17,1 miliardi di euro, grazie anche alla buona performance in tutti i segmenti di business: Servizi Finanziari (+ 9,5%), Servizi Postali (+ 2,5%) e Servizi Assicurativi (+0,3%). L'utile netto della capogruppo è di 483 milioni, in crescita del + 94,8% (248 milioni nel 2005).