Marketing
Thun: 2009 in linea, +7% previsto per il 2010
L'azienda chiuderà il 2009 con una fatturato pari a 213 mln di euro, in linea con il 2008 e per il 2010 prevede una buona crescita e un’ulteriore espansione della rete di vendita, che porterà nei prossimi mesi a superare i 300 monomarca. Confermati anche gli investimenti in comunicazione, pari quest'anno a oltre 10 mln di euro.
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Il bilancio complessivo 2009, come indicato nella nota stampa inviata oggi, si chiuderà in sostanziale pareggio, con una previsione che oscilla tra -3 e +1% per il sell in e tra +1% e +3% per il sell out. Complessivamente, il fatturato del Mondo Thun dovrebbe assestarsi a 213 milioni di euro, in linea con i risultati dell’anno precedente. Già nei prossimi mesi il fatturato dovrebbe ricominciare la corsa verso l’alto, riprendendo il trend degli anni precedenti la crisi.
Questa espansione sarà supportata dal Centro Logistico di Mantova, che a novembre festeggia il primo compleanno: la struttura è in grado di movimentare 35 milioni di pezzi l’anno, grazie al suo Sorter, un sistema di automazione all’avanguardia del valore di 10 milioni di euro, uno dei più grandi mai realizzati in Italia.
Motore della ripresa sarà la rete di vendita, che nei prossimi mesi sarà ulteriormente potenziata. Entro Natale 2009 saranno attivi 275 Thun shop nella Penisola, tra cui i due negozi diretti di Bolzano e Mantova; per la fine dell’anno successivo, la cifra salirà a quota 330 (a cui vanno sommati gli Shop in shop, superiori a 1000). In totale, oggi, il marchio è presente in 1800 negozi in Europa.
Notevole anche lo sforzo di Thun negli investimenti in comunicazione. Come già anticipato da Marco Piroli (nella foto), marketing director Thun, ad e20express: "L'azienda quest'anno ha investito circa il 5% in più rispetto all'anno scorso, una cifra che supera ampliamente i 10 milioni di euro. Per il prossimo anno Thun prevede di confermare tale investimento. Il budget in comunicazione si suddivide in un 40% riservato all'adv classico, il 10% all'allestimento vetrine, mentre il restante 50% è destinato ad attività below the line, tra cui spiccano gli eventi".
EC