Interviste

#BRANDtoBE con Emanuele Landi (FOX): "Il branded entertainment alleato per dare sostanza alla comunicazione, veicolare il purpose della marca, renderla vicina e utile alla gente, intrattenere e far sognare. Servono però contesti rilevanti e affidabili"

Nel nuovo episodio della rubrica a cura dell'OBE in partnership con ADVexpress, l'Executive Director Media Sales & Partnership di Fox Networks Group Italia sottolinea l'importanza del branded content per il gruppo, tanto da aver creato un pool internazionale di producers, creativi e account che lavora in modo dedicato sul brand National Geographic identificando partner ad hoc come ad esempio ENEL GREEN POWER e OVS con cui sono stati creati importanti progetti.

In questi mesi la pubblicità è molto cambiata. Cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi?

Facciamo tutto un passo alla volta. La sfortuna è che non controlliamo il futuro, ma è anche una opportunità perché potremo assistere a cambiamenti e adattamenti interessanti anche nel mondo della comunicazione. Sarà un anno tosto con un calo complessivo significativo del mercato pubblicitario ma è in questo contesto che nascono straordinarie opportunità per aiutare i brand a comunicare.

 

I brand cambiano approccio al tono di voce della loro comunicazione pubblicitaria, come può il brand entertainment aiutare in questo?

I brand stanno cambiando atteggiamento in questa fase. Si è accelerato un fenomeno in atto su alcuni comparti merceologici che è quello di dare “sostanza” alla comunicazione. Che sia il “purpose” sulla sostenibilità o più in generale trovare insight profondi che rendono la marca vicina e “utile” alle persone. Si è estesa una sorta di responsabilità sociale dell’azienda o più semplicemente è diventato importante per le marche dare un sollievo, un aiuto ma anche magari distrarre e far sognare un po'. Ovviamente l’intrattenimento creato ad hoc per la marca è un modo molto utile perché ti permette oggi più che mai di spiegare meglio certi nuovi obiettivi ma ci vuole molta solidità e originalità. Molto più di prima. Serve un approccio narrativo basato su contesti chiari, rilevanti, riconosciuti e affidabili. Noi abbiamo la fortuna di avere grandi brand universali che ci aiutano molto nel creare momenti di intrattenimento per i brand genuini e potenti.

 

 Nel 2018 avete creato un branded content studio per National Geographic, di cosa si tratta?

È un pool internazionale di producers, creativi e account che lavora in modo dedicato sul brand National Geographic. Studiamo attentamente le necessità del brand partner e troviamo un modo efficace di allinearlo all’equity della marca Natgeo. Quando crei una storia e fai parlare un marchio con National Geographic, devi curare sia l’aspetto di efficacia dell’azione di marketing, ma anche della credibilità della storia e la sua fruibilità. La sostanza e la verità oggi è un asset cruciale e con Natgeo lo è sempre stato. Ad esempio con i progetti ENEL GREEN POWER e OVS abbiamo creato degli straordinari partnership asset: il primo una serie docu internazionale che racconta l’impegno sostenibile del cliente nel mondo attraverso gli occhi di persone comuni con i loro desideri, passioni. Un affresco straordinario della forza e resilienza dell’umanità anche la più remota ed umile. Con OVS invece abbiamo creato una linea di abbigliamento brandizzata e sostenibile che abbiamo promosso tramite i nostri giovani scienziati ed esploratori dando al cliente un posizionamento solido, immediato e veloce costruendo una narrazione potente e credibile.