Interviste

Bruna Nania (iliad) presidente di giuria degli NC Digital Awards 2025. "Mi aspetto una creatività sempre più permeata da soluzioni studiate con l'IA, contenuti personalizzabili e uno stile conversazionale e autentico, ispirato al mondo UGC e ai creator"

La Head of Brand and Communication della company guiderà la giuria di aziende alla XIV edizione dei premi di ADC Group dedicati alla migliore comunicazione digitale italiana. In questa intervista la manager sottolinea: "L’aspetto che più apprezzo è l’arricchimento personale e professionale che nasce dal confronto con professionisti di altre realtà, capace di stimolare visioni inedite e best practice concrete".

Bruna Nania, Head of Brand and Communication di iliad, è la presidente di giuria degli NC Digital Awards 2025, i premi di ADC Group dedicati alla migliore comunicazione digitale italiana. Le iscrizioni ai premi, ricordiamo, sono aperte fino al 1° agosto. 

L’acquisto della partecipazione è da effettuarsi esclusivamente online, sul sito ncd.adcgroup.it.

progetti vanno caricati sulla piattaforma di riferimento entro il 5 settembre 2025.

Abbiamo intervistato Nania per conoscere le sue aspettative dall'esperienza in giuria che la vedrà impegnata, insieme ai manager delle imprese top spender del mercato che conferiscono agli awards di ADC Group il posizionamento unico di 'Premi delle Aziende', a giudicare le campagne in gara, dalle quale si aspetta grande innovazione.

 Come valuta il format dei premi di ADC GROUP,  un unicum sul mercato, con la giuria composta dalle aziende top spender, una sessione di votazione dopo le live presentation dei progetti in shortlist da parte delle strutture in gara, una giornata dedicata ai contenuti sul tema 'Reshape the future, feel the digital' con i più importanti player del settore e la cerimonia di premiazione 

Trovo che il format sia un modello estremamente virtuoso. La combinazione di live presentation, voting session e momenti di approfondimento tematico creano un percorso ricco e strutturato, dove ogni fase diventa occasione di scambio e ispirazione. L’aspetto che più apprezzo è l’arricchimento personale e professionale che nasce dal confronto con professionisti di altre realtà, capace di stimolare visioni inedite e best practice concrete.

 

Quali trend si aspetta emergeranno dalle campagne in gara in termini di creatività, linguaggi, approccio media integrato, strategie di engagement, utilizzo delle piattaforme digitali, anche video e audio (pensiamo ai podcast che hanno una categoria dedicata)

Sulla base dei trend attuali nel mondo della comunicazione, mi aspetto una creatività sempre più permeata da soluzioni studiate o realizzate con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Contenuti altamente personalizzabili e adattabili ai diversi segmenti di audience. Sul fronte dei linguaggi, credo ci sarà un consolidamento dello stile conversazionale e autentico, ispirato al mondo UGC e agli influencer creator. Per quanto riguarda i canali, ormai le campagne si muovono all’interno di un ecosistema di touchpoint che viene pianificato in modo sinergico: non stupisce che campagne native su TikTok trovino continuità in installazioni DOOH. I video brevi manterranno un ruolo centrale, grazie alla loro capacità di catturare l'attenzione e veicolare messaggi in modo rapido ed efficace; l’audio è ancora in una fase di forte crescita, ma nel futuro sarà cruciale elevare la qualità dei contenuti per intercettare e fidelizzare un’audience di maggior valore.

 

L'AI GENERATIVA ha una tipologia ad hoc all'interno del premio, che valuta l'impiego di questa tecnologia  nel processo creativo della campagna, nella realizzazione, personalizzazione e innovazione dei contenuti. Quali le sue aspettative da questo tipo di campagne? Quali innovazioni anche in termini di efficacia o di coinvolgimento o di upgrade creativo pensa che l'AI apporterà?

L’'introduzione di una categoria specifica per l'AI generativa nei premi di ADC Group è un segnale fortissimo della direzione che sta prendendo il nostro settore. Credo vedremo una forte integrazione nelle diverse fasi del processo creativo: dall’ideazione, dove può supportare nel generare moodboard, headline e storyboard basandosi su insight di mercato in tempo reale, fino al predictive engagement, per monitorare sentiment e performance e suggerire micro-ottimizzazioni per i risultati. Nonostante l’alta efficienza e scalabilità senza precedenti dell’AI, penso che il vero valore distintivo resti nell’apporto umano: è la creatività delle persone, con la loro visione strategica, empatia e audacia, a selezionare e contestualizzare le proposte generate, dando vita a campagne autentiche e memorabili.

 

La XIV edizione dei premi introduce una nuova categoria, DIGITAL OUTDOOR. Quali novità immagina  dalle campagne in questa categoria, complici le nuove opportunità interattive del digitale applicato all'ooh?  E' una leva importante anche per iliad?

In questa categoria mi aspetto delle creatività che sfruttino contenuti dinamici capaci di adattarsi in real time a condizioni ambientali e di audience: dalle grafiche che cambiano in base al meteo o al flusso pedonale, a video declinati istantaneamente per fasce orarie diverse, fino a esperienze AR pensate per trasformare i cartelloni in vere “porte” digitali verso il brand. Il DOOH è una leva importante anche per iliad, che utilizziamo per comunicare in maniera capillare e allo stesso tempo che ci aiuta a veicolare messaggi geo-targetizzati rafforzando il contatto con segmenti di pubblico di interesse in particolari aree o momenti di interesse. Nella categoria credo verrà premiato chi saprà coniugare innovazione e storytelling, valorizzando il potenziale di uno schermo che non è più un semplice supporto, ma un punto di interazione con il consumatore.

 

Ai premi di ADC Group spazio anche al retail media, al centro di un grande sviluppo. Dal suo osservatorio come sta evolvendo questa disciplina e che ruolo ha nella strategia di comunicazione iliad? Di recente avete rinnovato gli store con i nuovi Pop Corner, con quali obiettivi?

Il retail media in Italia sta vivendo una fase di vera maturazione e rappresenta ormai il 6,4% dei budget pubblicitari totali, con previsioni di raddoppio nel medio termine (fonte: Moving Up). In iliad è un mezzo strategico per la creazione di un'esperienza e di un dialogo diretto con il cliente nei punti vendita. I nostri store e, più in generale, ogni punto di contatto fisico, sono per noi dei veri e propri canali di comunicazione dove l'identità di iliad prende forma attraverso elementi distintivi: il design, la tecnologia utilizzata nelle Simbox per la sottoscrizione delle offerte, e la presenza del personale che trasmette i valori di trasparenza e chiarezza che ci contraddistinguono. I nostri nuovi iliad Pop Corner ne sono la dimostrazione più recente. Alla base c’è la volontà di creare un luogo distintivo all’interno di spazi ad alto traffico come i centri commerciali, per avere maggiore impatto e visibilità del brand e dare spazio a tutte le nostre aree di business con una struttura immediatamente riconoscibile, che trasmetta i valori di iliad: semplicità, trasparenza e attenzione alle persone.

 

Spostiamo l'attenzione all'approccio di iliad alla comunicazione digitale (comprensiva di website, social, search, display, SEO, ecommerce, mobile, dooh,digital branded content, app, video strategy...) che rilevanza ha per l'azienda, su quali mezzi e piattaforme investite, quale percentuale del budget allocate, con quali obiettivi e come il digitale si integra con gli altri mezzi

La comunicazione digitale è parte fondamentale del nostro approccio e parte integrante di una strategia omnicanale, declinata in coerenza con i nostri valori in ogni punto di contatto. Ci attiviamo nei momenti chiave del brand con campagne che intercettano il pubblico a 360° spaziando dall’utilizzo del sito, alle vetrine di store e alle nostre Simbox, ai formati digitale e al social, alla TV e CTV, alla radio la stampa e l’OOH. Contemporaneamente, affianchiamo a questi grandi momenti iniziative tattiche su singoli canali per raggiungere obiettivi specifici, o intercettare un target molto focalizzato. In ogni caso, manteniamo un filo rosso narrativo e visivo che rispecchia i nostri valori, proponendo all’utente un’esperienza fluida e riconoscibile, qualunque sia il touchpoint.

 

A febbraio avete lanciato la nuova piattaforma di comunicazione E' ILIAD che riguarda i tre segmenti mobile, business e fibra, quali risultati sta portando al brand in termini di awareness, consideration e vendite e quale ruolo giocano al suo interno i mezzi digital e i social?

La piattaforma di comunicazione 'è iliad' lanciata a febbraio, ha segnato un momento davvero significativo per il nostro brand per due ragioni principalmente. È stata la prima campagna in cui abbiamo parlato contemporaneamente di tutti e tre i nostri segmenti di business - mobile, fibra e business – permettendoci di rafforzare la percezione di iliad come operatore completo. Inoltre, ha avuto un debutto d’eccezione: l'abbiamo presentata durante la cornice prestigiosa di Sanremo, un palcoscenico nazionale che ci ha permesso di raggiungere un'audience vastissima. Infatti, lo spot è stato il più visto durante la serata dei duetti di Sanremo 2025, un successo che ci ha regalato ottimi risultati in termini di adv recall, a testimonianza di quanto il messaggio sia stato memorabile e d'impatto.

 

Quale utilizzo fate dell'intelligenza artificiale in comunicazione e nelle relazioni con i consumatori, in quali obiettivi vi supporta?

Osserviamo attentamente le soluzioni più innovative sul mercato e con i team cerchiamo di sfruttare gli strumenti non per sostituire il contributo umano, ma per affiancarlo e rendere i processi più efficienti e rapidi. In questo momento vediamo il valore dell’AI nella capacità di liberare tempo su attività ripetitive per reinvestire quel tempo in progetti a maggiore valore aggiunto in cui la persona è fondamentale.