Interviste

Cornelli (PR HUB): "Le agenzie di PR sempre più strategiche anche per trattare i temi della diversity e delle fake news. L'agenzia del futuro? Visionaria, autorevole e affidabile"

In occasione dell’appuntamento europeo promosso da ICCO (The International Communications Consultancy Organisation), abbiamo intervistato Andrea Cornelli, portavoce di PR Hub, presente all'incontro, per fare il punto sullo stato dell’arte delle relazioni pubbliche, sui temi più rilevanti del settore e sulle competenze che oggi vengono richieste alle agenzie di PR per essere consulenti fondamentali per i clienti.

Il  6 e 7 giugno scorsi si è tenuto a Roma  l’appuntamento europeo promosso da ICCO (The International Communications Consultancy Organisation) per fare il punto sullo stato dell’arte delle relazioni pubbliche e dibattere su temi importanti quali diversità, fake news e standard qualitativi del settore (leggi news). UNA, l'associazione presieduta da Emanuele Nenna nata dalla fusione di Assocom e Unicom ha supportato l’evento in qualità di partner associato e attraverso l’Hub dedicato alle PR, presieduto da Andrea Cornelli (nella foto).

Le due macro aree del dibattito sono state la diversità e le fake news.

In occasione dell'evento abbiamo intervistato Andrea Cornelli per farci raccontare le principali evidenze emerse dall'incontro.

"A questa edizione dell'evento erano presenti ben 15 diverse country, una platea  molto qualificata e un'importante delegazione di agenzie italiane associate a PR Hub che abbracciano  la mission di ICCO di condividere trend e visioni per fornire un contributo strategico essenziale alle agenzie del network, dando loro gli strumenti per essere anticipatrici delle esigenze del mercato" ha spiegato Cornelli.

"Gli interventi hanno trattato due temi essenziali come quello della diversity e delle fake news e il ruolo fondamentale che le agenzie di PR hanno nel trattare queste tematiche oggi - ha sottolineato Cornelli - .  Sono emersi trend emergenti nel settore riguardanti i vari gender gap, che spaziano dai salary gap alla gestione di ogni genere di diversità che le agenzie di PR si trovano ad affrontare con sempre crescente impegno. Abbiamo ascoltato a riguardo le esperienze internazionali nella costruzione di ambienti di lavoro dedicati al wellbeing dei professionisti del settore e le altre case history raccontate, ad esempio, da Diego Biasi di Business Press, Lorenzo Cabras di Chily PR, da Lorenzo Brufani di Competence, intervenuto sul ruolo delle nostre agenzie nel trattare il tema delle fake news e l'impegno nella responsabilità sociale. E ancora, Carola Salvato, Presidente GWPR Italy (Global Women in PR), CEO Havas Health & You e Delegata Assorel per ICCO , ha raccontato i  benefici apportati dalla diversità di genere e Annamaria Zaccheddu, responsabile comunicazione scientifica di Telethon, ha raccontato una case history di eccellenza nel foundraising.

Tra gli esponenti internazionali di spicco delle agenzie ICCO erano presenti Sir Michael Leigh - German Marshall Fund, Andy West - Group Chief Development Officer Hotwire e Patrick Penninckx - Head of the Department for Information Society of the Council of Europe, Strasbourg, che è intervenuto sul tema dei diritti umani nella società dell'informazione. 

Spazio inoltre all'Associazione GWPR Global Women in PR con Carola Salvato di Havas e Rossella Rosciano di Mirò Comunicazione, che hanno aggiornato la platea sull'evoluzione italiana dell'associazione che intende creare opportunità di networking fra donne manager che lavorano nel settore delle PR, della comunicazione, dei public affairs e dell’advocacy.

Sir Michael Leigh, responsabile German Marshall Fund, ha osservato Cornelli, ha regalato una visione molto particolare dell'Europa dopo la Brexit prospettando due macro scenari: da un lato l'uscita dell'Inghilterra dall'UE e dall'altro un ipotetico scioglimento della Comunità Europea.

Nella seconda giornata di lavori,  ha dichiarato Cornelli, i principali rappresentanti delle country di ICCO e il board si sono riuniti  a porte chiuse nel segno di 'Shaping the future'. Da questo incontro, ha anticipato il portavoce di PR HUB: "è emersa la crescente necessità per i brand che investono i comunicazione di affiancarsi a un partner strategicamente solido, che possa contribuire a un' ottimizzazione del budget investito e sempre di più sono le agenzie con un'identità originaria nelle PR ad essere preferite a livello europeo. Una straordinaria  opportunità per evolvere il nostro livello di offerta consulenziale per rispondere alle richieste dei clienti". 

"Le agenzie di PR sono quindi chiamate ad accelerare i processi di innovazione e strutturarsi in modo da poter essere per i clienti consulenti di alto livello anche per far fronte alla concorrenza di grandi player come Accenture e Deloitte che si affacciano sul mercato delle RP" ha commentato Cornelli. 

Di quali competenze deve dotarsi oggi un'agenzia di PR per essere adeguta alla sua mission di consulente per i clienti? "Deve saper comprendere appieno i nuovi fenomeni del nostro mercato e saper gestire tutte le piattaforme in modo da maturare una visione strategica completa del futuro, a tutela della reputazione e del posizionamento dei brand. Questo il valore che fa la differenza in un mondo che cambia velocemente" risponde Cornelli. "Leadership nei progetti di comunicazione non significa voler fare tutto ma saper poter controllare i processi nel mondo della comunicazione per orientare i clienti verso la modalità migliore di investire i loro budget. Ecco allora l'importanza di un'associazione come UNA che favorisce la collaborazione tra tutte le sfaccettature del mondo della comunicazione per garantire loro la formazione di un'ampia vision sui trend nel mondo della comunicazione, fungendo anche da elemento coordinatore"

"A riguardo - continua Cornelli - ICCO sulle proprie properties digitali  fornisce alle agenzie associate una serie di strumenti di aggiornamento e formazione anche sulle questioni legate alla misurazione e alla corretta valutazione del Roi delle attività di comunicazione".

Quali caratteristiche dovrà avere l'agenzia di PR del futuro? "Dovrà essere visionaria e allo stesso tempo molto concreta, autorevole e affidabile in modo da essere riconosciuta da tutti i player" afferma Cornelli.