Oscar di Montigny: (Banca Mediolanum): "E' il tempo dei nuovi eroi e di una nuova etica. Rispetto della Privacy, dell'ambiente e della collettività i valori che la società impone per guardare al futuro senza farsi travolgere dal nuovo che avanza"

Il Convegno ASLA - Associazione Studi Legali Associati - “Diritto al Futuro” organizzato oggi, 18 maggio, a Palazzo Mezzanotte a Milano, una giornata di riflessione e analisi sul futuro dell’avvocatura, è stata l'occasione per una chiacchierata con Oscar di Montigny, Chief Marketing Communications and Innovation Officer di Banca Mediolanum 'Il tempo dei nuovi eroi', oggetto del suo intervento.  

 All'incontro il manager ha portato un tocco di disruption, allargando l'attenzione agli scenari media e ai trend futuri dell'innovazione, lanciando poi la sfida al pubblico in sala di scegliere come approfittare, al meglio, delle nuove opportunità che si profilano all'orizzonte evitando di venirne travolti.

Partiamo dai 'Nuovi Eroi', chi sono?
"Credo sia giunto il momento di abbandonare quelle figure epiche che studiamo a scuola, o quei personaggi dell'attualità come sportivi o divi a cui spesso attribuiamo il titolo di 'eroi' per identificare un nuovo eroismo, molto più quotidiano, legato a valori della responsabilità, del rispetto, dell'attenzione ai grandi temi della Terra. In un pianeta sempre più a rischio per inquinamento, cambiamenti climatici, ondate migratorie da gestire,  culture e popoli da integrare, ogni singolo cittadino è chiamato ad essere un nuovo eroe, attraverso una condotta quotidiana e comportamenti che apportino vantaggi a sé, agli altri, alla collettività e all'ambiente.  E' 'l'utopia', fondata e perseguibile, di una quotidianità nella quale tutte le persone guidate dai sopracitati valori produca una qualità di vita migliore per tutti e maggiore di quella attuale. Il nuovo eroe è chi si prende a carico la comunità nella sua quotidianità".

Del resto, oggi, sottolinea di Montigny "c'è un nuovo che avanza che dobbiamo imparare a gestire" che chiama in causa anche chi esercita la professione legale, portandola a "dotarsi delle competenze necessarie per tutelare i clienti in quegli aspetti psicologici più sottili che la diffusione della tecnologia e del digitale chiamano in causa, cominciando dalla privacy".

"Mai come oggi i consumatori tessono rapporti con altri consumatori, creano community, si interfacciano con le aziende con cui condividono dati, valori, informazioni sensibili e questa nuova rete di relazioni necessita di una 'protezione'  e di una tutela della privacy che chi si occupa di legalità e giurisprudenza deve saper fornire attraverso una conoscenza aggiornata delle nuove normative in uscita, anche quelle riguardanti, ad esempio, la cybersecurity".

Insomma, guardando al prossimi futuro, quali saranno i grandi driver che ridisegneranno il Pianeta?
Il manager ne identifica quattro.
"La ridistribuzione socio-demografica della popolazione mondiale, che porterà a un nuovo mix di culture e abitudini destinato a cambiare  il concetto di legalità e le regole di convivenza nei vari Paesi.
In secondo luogo, la sensibilità all'ambiente, diventato un tema ancor più centrale, sia a livello macro che nei microsistemi territoriali, che impone a ciascuno un'assunzione di responsabilità, cominciando dalla gestione eco della propria caldaia". 
 L'impatto pervasivo della tecnologia, che cambia gli stili di comportamento e di consumo di prodotti e servizi con una ricaduta anche sulla dimensione psicologica delle persone. Pensiamo ad esempio ai giovani e ai loro stili di comunicazione sui social, facilitati dai numerosi device oggi a disposizione e a quanto sono diversi dalle abitudini comunicative di 20 anni anni fa. Insomma, la tecnologia impone un'accelerazione di competenze a tutte le età e a tutti i cluster di cui non si può fare a meno per una socialità minima". 
E ancora, si torna finalmente all'etica dei valori e dei comportamenti dopo la marginalità a cui è stata relegata negli ultimi 30 anni. La nuova società scatena l'esigenza di una 'rinascita rinascimentale' che riporta l'uomo al centro di ogni processo sociale ed economico, perchè torna ad essere il fine e non uno strumento". 

Infine, un commento al riconoscimento ottenuto recentemente dal manager a New York nell'ambito dell'iniziativa The Internationalist 1000 (leggi news).  Questa la motivazione del premio assegnato al Chief Marketing Communications and Innovation Officer di Banca Mediolanum: "Un professionista che, come si legge nella motivazione al premio, si discosta dalla modalità tradizionale di fare marketing nel settore bancario. Oscar di Montigny è infatti impegnato ad aiutare le giovani generazioni ad affrontare le future sfide e a cogliere tutte le opportunità, esplorando nel contempo come i nuovi trend influiranno sugli scenari sociali e di mercato. Il manager unisce una forte expertise in business management a competenze in campo artistico e scientifico. Premiato il suo approccio innovativo al marketing nel settore bancario".

"Sono felice che sia stato riconosciuto il mio approccio innovativo e l'impegno nell'apportare nel marketing e nella comunicazione tematiche e discipline che vanno oltre l'economia e che abbracciano anche cultura, filosofia e scienze....." ha commentato il manager. 

EC