Interviste
Siani (ADCI) sul 'Ddl Ferragni' e l'influencer marketing: "Una conquista per i diritti delle persone e dei consumatori. Sulla buona strada affinché beneficenza faccia rima con trasparenza. Fondamentale il controllo del rispetto delle normative"
Dopo il caso del 'Pandoro gate' che ha coinvolto Balocco e Chiara Ferragni e quello delle uova Dolci Preziosi che ha visto chiamate in causa l'azienda dolciaria e la stessa imprenditrice digitale per operazioni commerciali legate alla beneficenza, il Consiglio dei Ministri lo scorso 25 gennaio ha approvato un provvedimento, soprannominato 'ddl Ferragni' che prevede norme più stringenti per aziende, influencer e creators.
L'ADCI, l'associazione che riunisce i creativi dell'industry pubblicitaria, applaude a questa iniziativa e come dichiara ad ADVexpress il presidente Stefania Siani. "Il Ddl Ferragni è una grande conquista per i diritti delle persone e dei consumatori e avvia il mercato sulla buona strada affinchè beneficenza faccia rima con trasparenza".
"E' positiva la grande attenzione al diritto delle persone di fare scelte d'acquisto che affermano valori attraverso iniziative commerciali a scopo benefico. La maggiore trasparenza che auspichiamo il provvedimento potrà favorire, consentirà di accelerare il percorso verso uno status che in altri Paesi è già da tempo rodato, penso ad esempio all'Inghilterra, dove sono già in vigore normative finalizzate a ridurre l'opacità delle iniziative di charity".
Relativamente al caso Ferragni - Balocco, la presidente dell'ADCI commenta: "E' importante il fatto che la mobilitazione mediatica sollevata da questi episodi non si sia risolta semplicemente in un gossip o in un'attenzione temporanea, ma abbia dato luogo a una riflessione e a una regolamentazione normativa più ferrea che ancora mancava".
Le indicazioni del Governo risultano ancora più fondamentali, sottolinea Stefania Siani "se si considera la capacità mediatica degli influencer, paragonabili a veri e propri media, per questo devono diventare consapevoli della loro responsabilità e dell'influenza esercitata sui consumatori. Sarà fondamentale mantenere un controllo del rispetto delle nuove indicazioni governative".
"Da associazione che rappresenta i creativi seguiamo con grande attenzione il dibattito in corso e abbiamo ben presente l'importanza che anche i professionisti della creatività lavorino con grande deontologia".