Unieuro prosegue il percorso di crescita con l'apertura del punto vendita in San Babila a Milano Titi: "Siamo il brand che “vuole esserci” in tutti i momenti qualificanti del rapporto con la tecnologia dei nostri clienti "

Lo scorso 6 ottobre Unieuro ha aperto in San Babila, in centro a Milano, un nuovo store, collocato all’interno della stazione della Metropolitana M1, e lo ha annunciato con un ricco piano di attività di comunicazione articolato in una campagna multisoggetto firmata Red Cell, on air dai primi del mese nei punti più importanti della città e della metropolitana per raccontare 'l’amore' dell’insegna per Milano e per le eccellenze che la contraddistinguono (leggi news).

A valorizzare ulteriormente i soggetti scelti per rappresentare queste unicità, è stato chiamato l’illustratore meneghino Stefano Fabbri, che ha interpretato i messaggi da trasferire rendendoli in immagini evocative all’interno del cuore simbolo dell’insegna.

Abbiamo intervistato Marco Titi (nella foto),  Marketing Director Unieuro, per conoscere il
perché di questa apertura e le prossime strategie di comunicazione dell'insegna
di elettronica di consumo.
“Nel concepire la campagna di comunicazione, siamo partiti dal nostro logo, che abbiamo trasformato in una “finestra” sugli elementi che rendono speciale Milano per raccontare la vicinanza dell'insegna alla città e alle sue eccellenze: dall’arte alle persone che l’hanno resa grande, passando per le tradizioni e la capacità di fare tendenza, sottolineando la capacità di riuscire sempre a essere un passo avanti".

Il punto vendita è stato completamente rinnovato e adeguato ai migliori standard della catena, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per la clientela milanese di Unieuro e per i numerosi turisti di passaggio.

“Siamo soliti supportare tutte le nostre nuove aperture con campagne di comunicazione integrate di grande impatto e coerenti con il nuovo format lanciato lo scorso aprile su tutti i grandi media - sottolinea Titi -, “un format che sposta il focus della comunicazione dal prodotto al cliente, che racconta il prodotto non in quanto tale o per le sue caratteristiche tecniche bensì attraverso l’emozione che provoca in chi l’ha acquistato, in chi si trova a usarlo per la prima volta. emozioni che hanno lo straordinario fascino di toccare
l’animo di ognuno di noi. Ed è in quel momento che l’insegna è ancora più vicina al proprio cliente.”

“In un settore fortemente investito dai nuovi paradigmi di consumo e comportamenti di acquisto, crediamo che la leva della comunicazione sia un imprescindibile touch point nella relazione con un consumatore sempre più omnicanale e la contemporaneità del nostro nuovo linguaggio ne vuole esaltare la sintonia su tutti i punti di contatto, fisici e digitali” continua Titi, “soprattutto in vista delle prossime importantissime campagne natalizie”

Infine, riguardo al budget investito quest'anno, Titi non si sbilancia, sottolineando che dipenderà anche dalle performance dei mercati.

"Quest'anno le pianificazioni sui grandi media sono in contenimento, ma sempre nell'ottica di un presidio continuo mantenendo i livelli di investimento stanziati in sede di budget”.

Nel Q1 2018 sono stati pari al 2,8% del fatturato.