Interviste
Duello tv Usa. Per i pubblicitari italiani Harris ha vinto il confronto, ma "attenzione" alla potenza mediatica di Trump
Il duello? L’ha certamente vinto la Harris, questo anche secondo il parere degli esperti di comunicazione italiani. “È riuscita a tenere la barra a dritta senza cadere nelle, invero deboli rispetto agli standard, provocazioni di Trump – commenta Cesare Casiraghi (CasiraghiGreco& - al centro nella foto) - È riuscita anche in molti casi a tenere il pallino del dibattito costringendo Trump a rincorrerla nella risposta, ma soprattutto -continua Casiraghi - Kamala è riuscita ad colpire Trump sul piano facendogli perdere da subito le staffe e il lume della ragione”.
“Inoltre – aggiunge Vicky Gitto (a sinistra) fondatore dell'agenzia GB22 , - anche nel linguaggio del corpo, soprattutto nella mimica facciale nel momento in cui l’avversario aveva la parola, di fatto uno degli elementi più potenti in un dibattito televisivo, è riuscita, secondo me, a elevarsi ed in alcuni tratti apparire anche l’adulto che compassionevolmente non sgrida il monello ma sospira come per dire: ‘ti stai già facendo male da solo’, e va oltre”. “Così neutralizzando mediaticamente il tycoon che per sua natura e approccio, in mancanza di elementi o argomenti per la risposta, come purtroppo sempre più sono soliti fare anche i politici nostrani - la si ‘butta in caciara’” conclude Gitto.
“Però attenzione! – incalza Davide Ciliberti (a destra) di Purple & Noise PR - Quanto visto e analizzato però va ponderato rispetto al punto di vista, non da arbitri ma da tifosi dei due schieramenti. E quelli di Trump, nella larga maggioranza, sono certamente più ‘radicali’ e meno inclini all’ascolto obiettivo. Ma soprattutto – sottolinea lo spin doctor – determinante è ora il post-dibattito, ovvero quello che proprio in queste ore, attraverso i social, le parti stanno giocando con le loro macchine da guerra mediatiche. Milioni di post generati forsennatamente per, con abili tagli e slogan, ricalibrare lo storytelling, ovvero il racconto, della serata e ottenere il consenso dell’elettore E come le cronache dei tempi recenti ci insegnano la ‘bestia’ di Trump è certamente più scaltra e meglio attrezzata di quella dei dem statunitensi”.