Interviste

#BrandtoBE con Valentini (Cairo Pubblicità). "Spazio a contenuti su food, sostenibilità, economia. La 'transmedialità' centrale nel futuro dei progetti branded. Con CairoRcs Media piani di comunicazione a 360° su tutti i mezzi del gruppo"

Alessandro Valentini, Head of Business TV della concessionaria, spiega, nell'ambito della rubrica dell'Osservatorio Branded Entertainment e di ADVexpress, come la pandemia abbia impattato sul settore del branded content & entertainment, che dovrà sempre più garantire agli investitori elementi certi e concreti che consentano loro di valutare i risultati ottenuti. Spazio ai contenuti legati all'attualità e a un approccio integrato che lavori su più touchpoint e media nella progettualità di una strategia di comunicazione.
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E’ ormai quasi un anno che la pandemia ci ha costretto a fare i conti con una realtà profondamente cambiata e, ancora oggi, abbastanza incerta in termini di tempi e modi in cui si ritornerà a una sorta di 'normalità'. Che impatti ha avuto in particolare la crisi sullo sviluppo del settore televisivo e cosa prevedi succederà nei prossimi mesi? 

 

Sicuramente l’impatto che il covid ha avuto su tutta la filiera delle produzioni, siano esse
cinematografiche o televisive, si è fatta sentire generando molteplici problematiche.
Basti pensare ad esempio alle molte incertezze circa il recupero degli investimenti già sostenuti. Piuttosto che al rischio di sovrapposizioni tra le produzioni già previste sul finale del 2020 e quelle rinviate per via del lockdown. Spesso i costi già stabiliti hanno avuto una sensibile variazione verso l’alto in virtù di tutte le normative di sicurezza da rispettare; in altri casi invece si è dovuto modificare il format per rispettare i distanziamenti. I broadcaster hanno dovuto rimettere mano a palinsesti già definiti per via delle variazioni di on air dettate dalle nuove tempistiche produttive dovute alla pandemia. In conclusione possiamo dire che la pandemia ha impattato in maniera molto negativa sullo sviluppo del settore rallentandone il percorso intrapreso nei precedenti anni . Tale percorso, dal mio punto di vista, potrà riprendere solo nel momento in cui si avrà una stabilizzazione della situazione legata alla pandemia stessa.


 
Il mercato del branded entertainment televisivo dimostra oggi segni evidenti di maturità e consolidamento. A tuo avviso ritieni ci siano opportunità ancora da cogliere in questo settore? Quali invece pensi siano gli ostacoli da rimuovere? 
Di certo si sta andando verso un consolidamento del branded entertainment, ciò non toglie che vi siano ancora importanti margini di crescita essendoci diverse opportunità
Penso alla creazione di format sempre più sinergici con l’attualità che stiamo vivendo e che ci offre diversi spunti creativi. Se da un lato i format, ad esempio a tema food,  costituiscono una base importante nella produzione di contenuti, la situazione odierna ci offre diversi spunti realizzativi legati ad esempio alla sostenibilità, alla salute, all’economia, al territorio. Per quanto riguarda gli ostacoli che si presentano e che in futuro verranno sempre più ridotti, dal mio punto di vista,  dovremmo parlare principalmente della capacità di fornire agli investitori sempre più elementi certi e concreti che consentano loro di valutare i risultati ottenuti.

 

Pensi che la 'transmedialità' cioè la capacità di lavorare su più touchpoint e media nella progettualità di una strategia di comunicazione, assumerà un ruolo predominante in futuro? Parlando sempre di 'transmedialità', Cairo Pubblicità come si sta muovendo?
Sono convinto che la “transmedialità” sarà sempre più una componente fondamentale nella creazione di strategie di comunicazione,  piuttosto che nelle diverse declinazioni che si possono dare alla produzione di nuovo progetto branded. Per quanto riguarda il nostro 2021 è iniziato con la nuova realtà , CairoRcs Media, che accorpa le due precedenti strutture commerciali e che ci consente ancor di più di mettere a fattor comune tutti i mezzi e le opportunità che questo nuovo gruppo offre al mercato.
Pertanto siamo, ora più di prima, in grado di sviluppare progetti e piani di comunicazione che possono lavorare a 360° su tutti i media del gruppo, digital, televisione, stampa periodica e quotidiana ed eventi sul territorio.