Ignazzi (Traipler.com): "Coinvolgimento, Unicità, Credibilità e Roi i driver strategici del video marketing online, leva fondamentale per la ripartenza dei brand"

Già nel 2020, dopo un primo momento di sgomento, paura, timore, è stato chiaro a tutti che
il COVID-19 sarebbe rimasto a lungo, e che l’unico modo per affrontarlo sarebbe stato
imparare a conviverci, reagire cercando soluzioni, costruendo nuovi equilibri.

I marketer e i brand hanno vissuto e vivono momenti di grande instabilità: nulla è e sarà uguale a prima, le strategie chiare e lineari disegnate per anni vengono meno, le certezze del mercato, i dati, gli obiettivi, i budget,i comportamenti di acquisto collaudati (ammesso sia possibile), tutto viene rimesso in discussione.
Il digitale è la prima risposta: app, e-commerce, prenotazioni online, acquisti online, l’Italia recupera in pochi mesi un gap tecnologico di anni.

Il Video Marketing è la soluzione: i video sono lo strumento di cui tutti hanno fatto un
consumo eccezionale in questi mesi, ai quali ogni brand ha fatto ricorso per continuare a
comunicare senza restrizioni e raggiungere ogni persona su qualsiasi device portando i propri messaggi.

“L’ultimo anno ci ha tolto tante certezze ma ce ne ha anche date tante. Nel caso del Video
Marketing si tratta di una conferma: i video sono strumenti di coinvolgimento d’elezione,
comunicano e creano fidelizzazione da sempre, ma con il COVID-19 ancora di più” ci racconta Gianluca Ignazzi, Founder and Head of Communication di Traipler.com. “Questo evento inaspettato ci ha inoltre portato a definire ancor meglio best practice e approcci strategici efficaci perché come tutti noi, anche il marketing ha dovuto eliminare i fronzoli e concentrarsi più che mai sulla concretezza, la misurabilità dei risultati, l’efficacia  delle operazioni realizzate”.

In pratica, chi era già attivo sul web ha potenziato in maniera strategica la propria presenza,
chi c’era solo per presenziare il canale ha riconosciuto nell’online ‘la via’ per far crescere
rapidamente la propria azienda. Tutti hanno però capito che grazie all’online le imprese
potevano continuare ad esistere e che il video marketing sarebbe stato lo strumento migliore
per far crescere il proprio impatto, la propria presenza, quindi il proprio business. Il video marketing funziona.

“Da anni leggiamo articoli nei quali si prova a segnare un vademecum del video perfetto,
quanto deve essere lungo, come deve essere realizzato, quante cta inserire, tutte
informazioni valide. È quello che ci chiedono più spesso anche i clienti: ‘Quanto deve durare
un video?’ e la nostra risposta è sempre la stessa: ‘Durerà il tempo necessario perché
funzioni’. È questa la chiave. I video online generano risultati misurabili e pertanto devono rispondere a strategie precise e pianificate. Se un video nasce con l’obiettivo di brand awareness dovrà essere pensato per quell’obiettivo e non potrà essere usato per la fase di ‘conversion’ che invece richiede tutt’altra costruzione del video e definizione di messaggi” – continua Ignazzi.

"Oggi la chiave è nella parola ‘funzionalità’. Il Video Marketing che già di suo è uno strumento efficace, diventa chiave di volta di un business solo se la strategia video ha
come punto di partenza il concetto di ‘funzione’, questo porta alla creazione di video
capaci di raggiungere KPI chiari, costruiti in modo personalizzato per target e in modo strategico per canale. “Questo implica un lavoro di strategia incredibile - continua Ignazzi – con team trasversali capaci di mettere in campo azioni puntuali, consapevolezza, esecuzione, e sperimentazione perché ogni progetto è una nuova esperienza da cui imparare e in cui portare tutto quello che si è imparato prima”.

Se volessimo provare in modo ampio a individuare i benefici del video marketing ne
individueremmo di certo 4: Coinvolgimento, i video sono il modo migliore per creare
una relazione emotiva e una affinità affettiva con chi guarda; Unicità, i video devono
rispondere in primis al brand che rappresentano e pertanto devono restituirne sempre
il carattere di unicità; Credibilità, i video devono essere veri, conquistare la fiducia
perché è la fiducia che genera scelte d’acquisto consapevoli e ripetute; e ‘last but not
list’, ROI, la parolina magica che determina la crescita esponenziale del video, che si
conferma lo strumento che produce il miglior ritorno sull’investimento.

“L’efficacia del video marketing dunque non è in discussione, che sia il presente e il futuro
delle strategie di comunicazione di ogni brand, di qualsiasi settore, ne abbiamo conferma ogni giorno. Il video è lo strumento di comunicazione più efficace non perché il Covid-19 ha
accelerato i processi e le dinamiche di digitalizzazione, ma perché i video portano delle
emozioni e ne generano altre, in un processo di scambio continuo di cui nessun brand può
fare a meno” - conclude Ignazzi.